L'Associazione Indian Doctors for peace and development chiede al Governo indiano di sospendere la ricerca sugli impianti nucleari e rivolgersi invece a fonti rinnovabili più sicure e pulite
L'europarlamentare leghista si è lasciato andare ad esternazioni gravissime e offensive della dignità delle popolazioni colpite dal terremoto e dell'intero Abruzzo.
Mercoledì a Roma la manifestazione dei comune del cratere è stata caricata dalle forze dell'ordine. Un vergognoso tentativo di intimidire chi da oltre un anno vive il dramma di non poter vivere nella propria città.
Il terremoto di Haiti si somma a danni ed emergenze preesistenti: racconto di una visita dell’organizzazione Agire, per monitorare le necessità e gli aiuti umanitari richiesti.
Nicoletta Dentico
Dichiarazione stampa di Abruzzo Social Forum e PeaceLink Abruzzo
Dal sito "Radiopassioni" un articolo molto dettagliato su quanto della tragedia di Haiti riesce ad arrivare attraverso difficili percorsi radiofonici e della Rete.
Con questa ordinanza verrebbe vietata anche una iniziativa di volantinaggio e sensibilizzazione dei turisti sui temi della pace e del rispetto dei diritti umani. Si promuove un'idea di turismo ridotto a svago passivo, privo di confronti con la realtà sociale e che limita persino la democrazia.
I metalmeccanici FIM-FIOM-UILM intervengono sulla Palestina: "Restare in silenzio è impossibile". I sindacalisti denunciano: "Questo è un massacro. È occupazione. È apartheid".
Sono strumenti partecipativi e decentrati che consentono di fare informazione dal basso. E' stato inoltre da oggi attivato www.noriarmo.it che rappresenterà sul web un riferimento sempre aggiornato per i gruppi impegnati nel movimento contro il riarmo.
Il 23 giugno settantasette associazioni della provincia di Taranto e della Basilicata hanno inviato un appello accorato al neo presidente della provincia jonica, al neo sindaco del capoluogo e al sindaco di Statte per chiedere di essere coraggiosi in questo momento delicato della vicenda ILVA
Fotografi colpiti volontariamente dal lancio di lacrimogeni della polizia durante i cortei di protesta, aggressioni ai giornalisti e minacce sui canali social
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