I prodotti militari, al contrario, escono dal mercato immediatamente dopo essere prodotti, e non aumentano affatto la ricchezza reale del paese. Aumentano solo il debito.
Sarebbe più proficuo chiedersi se il modello di sviluppo americano, che si fonda sul ruolo chiave assunto dalla tecnologia militare (in senso duale), sia il migliore per risolvere la crisi industriale che investe il paese Italia.
Sarebbe più proficuo chiedersi se il modello di sviluppo americano, che si fonda sul ruolo chiave assunto dalla tecnologia militare (in senso duale), sia il migliore per risolvere la crisi industriale che investe il paese Italia.
Il sergente Frank Wuterich, responsabile di una strage di civili in Iraq è libero, rischia invece l'ergastolo chi ha passato a Wikileaks il filmato di un elicottero che fa strage di civili sempre in Iraq
In che misura gli alleati vedono quelle bombe come rassicuranti, sulla base di questa nuova visione strategica degli Stati Uniti, è ancora in discussione.
nel documento del Senato si esalta la tecnologia netcentrica del velivolo (interconnessione di tutti i sistemi di comunicazione, informazione e scambio dati a disposizione) anche se si sapeva che diversi moduli software per il sistema di integrazione delle armi (che sono molto importanti per un combattente), non erano pronti e non sono tuttora pronti
5 gennaio 2012 - Rossana De Simone
“Quando volano gli aerei senza pilota sui paesi stranieri, quando attaccano e uccidono, ciò non vuol dire che vi sia in guerra”.
La tecnologia robotica UAV è un’arma che avrebbe bisogno di un nuovo quadro etico. Molti la vedono come un nuovo stile di combattimento perché i droni girano in uno spazio, e attendono il momento migliore per attaccare con precisione.
Sono anni, mese dopo mese, che gli italiani tentano di spiegare ai vari governi che la crescita del debito pubblico è dovuta in buona misura alle spese militari del Paese.
gli sforzi per impedire all'Iran di acquisire armi nucleari potrebbero provocare reazioni pericolose, incluso il perseguimento del paese di altri sistemi di armi non convenzionali
Stanotte la polizia ha rimosso il presidio di Occupy Wall Street. Ma i manifestanti non sembrano intenzionati ad arrendersi. In questo articolo del mese scorso, la cronaca delle prime settimane a Zuccotti Park.
L'ultimo discorso di Obama all'ONU, il 21 settembre scorso, ricalca molto da vicino quelli del suo predecessore George Bush Jr., tra contraddizioni e affermazioni fuorvianti e insincere.
Un'analisi di ciò che lega i movimenti sociali dell'America Latina al movimento "Occupy Wall Street" attraverso la cronaca di una giornata al Liberty Plaza Park occupato.
I cablogramma dell'ambasciata USA a Roma tessono le lodi del ministro della difesa italiano: "è l'uomo che difende con forza i nostri interessi strategici in Afghanistan e nel mondo e che ci aiuta a potenziare le basi militari in Italia...".
Una dettagliata analisi delle dieci bugie più grosse sulle quali le potenze occidentali, con la complicità dei media, hanno costruito la "necessità" dell'intervento in Libia.
Il Pentagono potenzia il dispositivo militare USA in Italia. Attivato a Vicenza un nuovo reparto per le operazioni nel continente africano. E presto una task force speciale dei marines potrebbe essere installata a Napoli o Sigonella
Piano segreto del Pentagono per trasferire le forze speciali USA in Europa nella base di Sigonella. Lo rivelano gli ultimi cablogrammi pubblicati da Wikileaks. E il personale militare USA in Sicilia potrebbe raddoppiare da qui a quattro anni...
5 settembre 2011 - Antonio Mazzeo
“Sì, l'Impero deve fermare la costruzione di Stelle Morte”.
Metaforicamente parlando, ma il DoD - Department of Defense - non dovrebbe neanche costruirle.
Chi non ha perso tempo ad organizzarsi per affrontare la grande battaglia sulla riduzione delle spese militari è il complesso militare-industriale. Per la prima volta le principali aziende di armi hanno unito le loro forze mettendo da parte l’abitudine che vede “ognuno è per sé”.
Dallo scoppio della crisi libica alle operazioni Odissea all'Alba e Unified Protector: analisi di un processo politico e sociale ancora in atto, della risposta militare internazionale e di ruolo, obiettivi e mezzi degli USA in questo contesto.
Il Nuclear Information and Resource Service (NIRS) statunitense appoggia il movimento antinucleare italiano e il referendum del 12/13 giugno per impedire la costruzione di nuovi centrali nucleari in Italia
8 giugno, 2011
Michael Mariotte
Sembra un ritorno al passato, al 1992, quando una pesante crisi ha colpito l'industria militare. Eppure una differenza c'è.
Allora è questo il momento di avviare, e non solo pensare, un progetto capace di tenere insieme le lotte dei lavoratori, degli studenti, dei movimenti in difesa del territorio. Bisogna che ci sia un cambiamento nelle decisioni e negli orientamenti produttivi verso una riconversione industriale.
Dal 24 al 25 giugno si terrà all’Aja il vertice Nato. In risposta, il movimento pacifista europeo alza la voce: basta riarmo, stop al genocidio, no all'escalation bellica di Israele
Secondo le valutazioni dell’intelligence americana — condivise da esperti indipendenti — l’Iran dopo il 2003 non ha mai preso la decisione definitiva di costruire un’arma nucleare. L’attacco israeliano non ha distrutto le strutture nucleari sotterranee più protette ma punta a un cambio di regime.
Da tutta Italia a Monte Sole per dire basta alla guerra a Gaza. Centinaia di associazioni, sindaci e semplici cittadini hanno percorso 8 km fino a Monte Sole per chiedere la fine del massacro. Forte la denuncia contro Netanyahu, un appello corale alla pace e al rispetto del diritto internazionale.
Il diritto internazionale non può essere usato a intermittenza dall'Occidente. Rischiamo una catastrofe se non si ferma questa escalation. L'Italia deve rescindere il Memorandum di intesa militare con Israele. Pieno sostegno al International Physicians for the Prevention of Nuclear War
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