PsyOps
All'inizio le PsyOps erano rivolte soprattutto a conquistare le menti sul campo di battaglia, ma da quando l'opinione pubblica è diventata importantissima nel rifiutare o nell'accettare una guerra (e assuefarsi), ecco allora che le PsyOps sono diventate uno strumento di "conquista delle menti" fuori dal campo di battaglia.
Attenzione a non pensare che le PsyOps siano destinate a manipolare solo i creduloni e gli sprovveduti.
Non è così.
L'acquisizione del consenso o l'instillazione del dubbio paralizzante sono obiettivi strategici soprattutto se hanno come obiettivo la parte più attenta e critica dell'opinione pubblica, che è stata tradizionalmente quella di orientamento pacifista.
Oggi pertanto i principali obiettivi delle PsyOPs oggi sono (paradossalmente) proprio i pacifisti. Una volta manipolati e paralizzati i gruppi dirigenti della associazioni nonviolente e pacifiste il gioco è fatto.
Così ha funzionato per la Libia e così tentano di fare con la Siria.
Un esempio di PsyOp è quello che ha provocato l'intervento in Libia.
Una bufala a cui i gruppi dirigenti delle principali associazioni pacifiste hanno creduto cadendo nella paralisi. Paradossalmente invece di protestare contro l'intervento militare nel 2011 protestarono in piazza contro Gheddafi.
Sono le PsyOps e il movimento pacifista deve saperle riconoscerle velocamente, come nel caso dell'uso armi chimiche in Siria, di cui fino ad ora gli ispettori inviati ad aprile dall'ONU non hanno trovato neppure una prova. Viceversa sono emersi testimonianze circa la "messa in scena del panico" causato dal presunto uso della armi chimiche l'8 aprile scorso. A quelle scene di panico mandate in diretta dai mass media di tutto il mondo è seguito un lancio di missili da parte di Usa, Francia e GB sulla Siria, mentre il movimento pacifista era dilaniato fra mille dubbi e alcuni quasi quasi ci avevano creduto all'uso delle armi chimiche da parte di Assad. L'esortazione a esporre la bandiera della pace non aveva il chiaro obiettivo, come nel 2003, di fermare un'aggressione militare illegale sotto il profilo del diritto internazionale ma era solo, piuttosto genericamente, quello di "fermare la guerra" ponendosi in una posizione di equidistanza fra la Siria e le nazioni che stavano per sferrare un attacco militare.
Parlare delle PsyOps è scomodo, difficile, rischioso. Ci si deve assumere il tremendo compito di compiere quel fact checking - con tutte le responsabilità e con tutti i rischi di sbagliare - per arrivare a dire: "è una bufala" o, almeno, "non ci sono le prove".
Come reagire? Diventanto esperti di fact checking, entrando nel vivo delle informazioni militari per verificarle con sistematicità, con metodo e con una buona dose di dubbio.
Articoli correlati
- Come combattere la disinformazione di guerra? Julian Assange ce lo insegna.
Il mio Buon Proposito per il nuovo anno: lettera di una ex-pacifista (ora non più “ex”)
Il 1° gennaio di ogni anno è il momento consueto per formulare i buoni propositi per i 365 giorni a venire. Se ne formulano tanti e di solito se ne mantengono pochi. Una ex-pacifista, ora decisa a non essere più ex, ha invece scelto per quest'anno un solo proposito. Così è più sicura di mantenerlo.2 gennaio 2023 - Patrick Boylan - Dalla A di armi alla Z di Zelensky
Dizionario della guerra in Ucraina
Vi proponiamo una serie di link ordinati dalla A alla Z sempre aggiornati sulle ultime novità della guerra e, speriamo presto, anche della pace. I link rinviano ai post che appaiono su Sociale.Network, la piattaforma libera e autogestita collegata a PeaceLink e basata su Mastodon4 dicembre 2022 - Redazione PeaceLink - Le donne nell'economia siriana
Una revisione femminista dei progetti per l'emancipazione economica delle donne
Le donne siriane in generale sono ancora assunte per lavori che continuano a tramandare ruoli di genere tradizionali e patriarcali, come lavori d’ufficio o posizioni che richiedono esclusivamente donne.14 dicembre 2022 - Thuraya Hijazi - Volantino per il corteo del 22 ottobre 2022 a Bari
Corteo a Bari: Tacciano le armi, negoziato subito! Verso una conferenza internazionale di Pace
Il volantino è stato predisposto dalla Rete dei comitati per la pace di Puglia per il corteo del 22 ottobre nell'ambito delle iniziative convocate da Europe for peace in vista della manifestazione nazionale del 5 novembre a Roma.21 ottobre 2022
Sociale.network