I media e la guerra
Una raccolta di articoli sull'informazione e sulla propaganda in tempo di guerra
- Giornalisti a rischioUomini e donne che rischiano la vita per raccontare un conflitto
Politiche odiose all'esame militare
Ci vogliono gli analisti del Pentagono per sentir parlare senza troppi giri di parole del perché il mondo musulmano odia l'America: per gli «errori» della politica statunitense, che parla di «esportazione» della democrazia e concretamene sostiene le dittature locali (fin quando tornano utili)2 gennaio 2005 - Raffaele MastrolonardoMorire di bugie: in rete le storie dei soldati americani in guerra
25 dicembre 2004 - Vittorio V. Alberti- Ennio Remondino
«Addio libertà di stampa»
«Con questa legge, chi racconterà gli effetti collaterali?»16 dicembre 2004 - Tommaso Di Francesco Gli Hezbollah si oscurano
Messa fuori legge dal Consiglio di stato francese, la tv libanse Al Manar ha interrotto ieri le sue trasmissioni, tra proteste, polemiche e minacce di ritorsioni15 dicembre 2004 - Anna Maria MerloLa repressione dei mezzi d'informazione nel paese 'liberato'
Il governo ad interim usa il pugno di ferro per arginare il dissenso.23 novembre 2004 - Dahr JamailGuerra alla stampa
19 novembre 2004 - Giuliana Sgrena- Il rapimento di Simona Torretta e Simona Pari
Aberrazioni giornalistiche
Libero, il giornale di Feltri, si rivela in tutto il suo splendore.8 settembre 2004 - Roberto Marino Internet «scopre» i pacifisti
La rete compie 35 anni. Permette ai giornalisti distratti di accorgersi delle ragioni anti guerra
La comunicazione «on line» cambia il nostro modo di informarci e scambiarci opinioni. Anche le polemiche possono avere segni diversi5 settembre 2004 - Franco CarliniBush, il grande black out
Il presidente non parla più della guerra in Iraq, mai stata così sanguinosa
Il primo disperso della battaglia irachena è Donald Rumsfeld, ministro della difesa, cancellato dopo lo scandalo delle torture di Abu Ghraib. La Casa bianca tace sul numero dei morti mentre i mass media, con poche eccezioni, fiancheggiano il presidente sull'allarme attentatiMarco D'Eramo
Sociale.network