La lettera-appello di Pax Christi riapre il dibattito sui temi della guerra, del servizio militare, e della presenza dei Cappellani tra i militari. Contro ogni retorica sulle cosiddette "missioni di pace", puoi dire la tua diffondendo e aderendo all'appello.
Si rinnova l'appuntamento con la Marcia di Barbiana, sulla scia del pensiero e dell'opera di don Lorenzo Milani, per una scuola di tutti e per tutti. Perché i diritti e la democrazia si conquistano e si realizzano attraverso l'istruzione.
17 maggio 2012 - Antonella Recchia
Relazione Politica Adottata dal Politburo del Partito Comunista Siriano (Unificato)
nella Seduta del 22 Febbraio 2012.
Non solo luoghi ormai considerati apocalittici, ma anche posti apparentemente incontaminati figurano in questa inquietante classifica dei dieci luoghi più radioattivi del pianeta. Tra essi anche il Mar Mediterraneo.
Secondo RaiNews sarebbero i lealisti a sparare sui profughi in fuga da Sirte. Ma è plausibile che i lealisti bombardino l'ospedale della città in cui essi stessi sono asserragliati?
Contro la guerra, contro l'odio e l'intolleranza costruiamo ponti di pace. I traduttori sono fondamentali per costruire il dialogo e la collaborazione. In PeaceLink c'è un gruppo di traduttori per la pace: vuoi partecipare? Ecco cosa puoi fare!
La recente vittoria del referendum ci insegna che contrastare il nucleare è possibile. Continuiamo ad agire, unendoci alla campagna internazionale contro le armi atomiche.
La recente vittoria del referendum ci insegna che contrastare il nucleare è possibile. Continuiamo ad agire, unendoci alla campagna internazionale contro le armi atomiche. Mettiamoci la faccia!
Padre Louie Vitale, dallo scorso novembre in carcere a Lompoc, California, per aver manifestato pacificamente contro la Scuola delle Americhe in Georgia, è di nuovo libero. E’ in buona salute e di buon umore. Ma il prossimo 16 giugno lo attende una nuova udienza al tribunale federale di Santa Barbara.
Sullo scorso numero del settimanale "Left-Avvenimenti" è stato pubblicato questo articolo, firmato da PeaceLink, sulla protesta di Padre Louie Vitale contro la cosiddetta "Scuola degli Assassini" di Fort Benning, Georgia.
9 giugno 2011 - Antonella Recchia
Padre Carl Kabat, prete cattolico, ha speso la sua vita protestando contro le armi nucleari e, a 77 anni, non ha nessuna intenzione di smettere
Padre Carl Kabat è nato nel 1933 a Scheller, Illinois. È prete dal 1959. Ha dedicato la maggior parte della sua vita alla protesta contro le armi nucleari e ha trascorso quasi 18 anni dietro le sbarre per questa causa. È detenuto nel carcere di Weld County dal giorno del suo arresto, il 6 agosto 2009, per essersi introdotto in una base missilistica sotterranea nel nordest di Weld County.
3 novembre 2010 - Antonella Recchia
ICAN (Campagna Internazionale per l’Abolizione delle Armi Nucleari)
Il dottor Rafil Dhafir è uno dei tanti musulmani impegnati nella solidarietà che, dopo i fatti dell’11 settembre 2001, sono stati accusati di terrorismo dal governo americano. Il suo caso è emblematico e poco noto in Italia. Condannato senza prove a 22 anni di carcere per riciclaggio e finanziamento ad attività terroristiche, i suoi veri crimini sono stati l’aver alzato la voce contro le sanzioni ONU all’Iraq volute da USA e Gran Bretagna e l’aver mandato aiuti umanitari ai civili iracheni durante l’embargo.
Si è parlato di 18 mila lavoratori, un numero inventato che stride con le fonti ufficiali. I dati veri sono ben diversi. Acciaierie d’Italia gestisce lo stabilimento e ha dichiarato 8.178 occupati a Taranto nel 2022. Ma se non si conoscono gli occupati come si possono stimare gli esuberi?
Nel primo turno del 17 agosto scorso, i due candidati di sinistra raccolgono briciole a causa di un vero e proprio suicidio politico del Mas, frammentato a causa di una sempre più inspiegabile guerra senza quartiere tra evismo e arcismo
Lubna mi scrive per la prima volta il 21 settembre 2024. Le sue parole fanno male: «Soffriamo da tanti anni, soprattutto nella Striscia di Gaza, ma quello che accade ora è più di quanto qualsiasi essere umano possa sopportare».
Intervista allo storico dirigente mapuche, in esilio in Belgio dal 1976 al 2007 dopo aver subìto le torture della dittatura pinochettista e, successivamente, in prima fila per proteggere il lago Neltume (nel sud del Cile) dalla voracità di Enel
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