Non e' affatto detto che venire ammazzati sia il massimo male, da cui
difenderci con ogni mezzo. Se mi uccidono mentre lotto per una causa giusta,
muoio vivendo per un motivo umano, e non per mero esaurimento biologico.
Invece, se io uccido, anche per difendermi dall'essere ucciso - per questo
atto (difesa legittima, omicidio legittimo, depenalizzato) la societa' non
mi condanna - mi faccio autore di morte, la morte mi usa; divento rapinatore
di una vita che devo guardare, anche quando e' colpevole, con rispetto sacro
e assoluto, se voglio sperare lo stesso rispetto.
In questo complicato conflitto due fatti nuovi hanno prodotto un cambiamento importante: il petrolio e l’atteggiamento degli Usa. Esiste da alcuni anni una serie di analisi teoriche e iniziative pratiche da parte di aziende petrolifere e Governo Usa per aumentare le importazioni di petrolio africano a scapito di quello medio-orientale.
2 dicembre 2003 - Diego Marani
Il conflitto ha cessato da tempo di essere un problema “interno” alla Russia
Non si puo' mantenere indefinitamente un Paese, anche piccolo, incastonato a viva forza dentro un altro Paese che, tra l’altro, lo aborre. E' un matrimonio tra coniugi diseguali che si odiano di un odio ormai mortale.
Pregiudizi, paure e strumentalizzazioni nel trattare i risultati del sondaggio di Eurobarometro. Eppure le statistiche sono leggibili per chiunque, se si usano gli strumenti giusti: quelli scientifici. Che smontano senza pietà anche le ricorrenti balle sull'esistenza delle «razze»
23 novembre 2003 - Franco Carlini
Ridotte al minimo le attiità dei militari italiani
La polizia irachena ha rinvenuto vicino alle ambasciate italiana a Baghdad un carretto sospetto contenente 21 razzi. Intanto il Tavolo Iraq dice: "Basta con l'occupazione del Paese"
Campagna mondiale di una coalizione di ottanta Ong contro la «morte a grappolo». Le nuove mine Dai jet Usa (Reuters) su ex Jugoslavia, Afghanistan e Iraq
La follia della guerra e' tutta qui: qualche decina di ragazzi si sono svegliati ieri mattina in Iraq, e ieri sera non sono andati a letto, non ci sono piu'. Hanno iniziato il grande sonno, come altri milioni di ragazzi prima di loro, in Afghanistan e in Cecenia, in Congo e in Kosovo e nei mille luoghi di violenza del nostro pianeta. L'umanita' potra' avere un futuro solo se verra' messa al bando la guerra, se la guerra diventera' un tabù, schifoso e rivoltante per la coscienza e per la ragione.
WASHINGTON - La maggioranza dei cittadini americani e' contraria alla politica seguita dal presidente, George W. Bush, in Iraq. Secondo un sondaggio dell'Harris Interactive Institute, il 58% degli statunitensi disapprova le scelte del capo della Casa Bianca per la gestione del dopoguerra. (Agr)
A Gianna Nannini piace farsi giudizi suoi: vedere, capire. Le guerre le hanno sempre fatto orrore, e per questo ha sempre cercato di saperne di più per poter dare una mano dove c'era bisogno. Con la guerra in Iraq e la sua fine ha fatto lo stesso: ha cercato un'organizzazione non governativa di cui aver fiducia e a cui affidarsi, ha brigato per avere il visto per la Giordania, è artita: per vedere, per capire. Questo è il diario, scritto con la sua solita impaziente spontaneità della sua nuova breve avventura.
Michele Riondino, regista e attore protagonista, ricostruisce una pagina buia dell'ILVA di Taranto. Palazzina LAF è un "film necessario" ed è una "storia universale" che aiuta a riflettere sul potere e sulle sue vittime ma anche sulla capacità di riscatto dei lavoratori.
"Can Journalism Survive AI?" was the provocative title of one of the key presentations at the recent International Journalism Festival in Perugia (#ijf24, April 17-21). Young activists from a local social center, "Turba", say no, it cannot.
“Il giornalismo può sopravvivere all'AI?” è stato il titolo provocatorio di una delle presentazioni chiave al recente Festival Internazionale del Giornalismo di Perugia (#ijf24, 17-21 aprile). I giovani attivisti del centro sociale perugino “Turba” rispondono di no.
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