Un’altra guerra si sta preparando. All’Iran. Capo d’accusa: detiene l’arma nucleare. La realtà è un’altra. I Paesi che hanno la coscienza molto sporca sono diversi.
Nel Medio Oriente ma anche in Europa.
E di armi nucleari se ne stanno preparando troppe. Dappertutto.
I giornalisti dell' informazione di massa, negli USA, stanno procedendo ad occhi chiusi, rendendo più facile la strada a chi sta preparando l' ennesima guerra preventiva.
Il 14 gennaio scorso l’agenzia stampa iraniana ISNA si è vista notificare dalla società americana The Planet una comunicazione di rescissione unilaterale del contratto per la fornitura dello spazio web. Reporters Sans Frontières teme che ci siano motivazione politiche dietro tale decisione, ed ha quindi scritto all’azienda per chiedere chiarimenti.
"Temiamo che a forza di brutalità, intimidazioni e censure le autorità arrivino a depurare il web da ogni contenuto critico. In un paese in cui negli ultimi anni fioriscono weblogs e siti d'informazione sarebbe una vera catastrofe per la libertà d'espressione".
Ventun giornalisti arrestati negli ultimi due mesi. Giornali e, soprattutto, siti web chiusi d'autorità. L'attacco dei conservatori in Iran prende di mira l'informazione per ingabbiare una società che cambia
Il Parlamento iraniano sembra sul punto di cambiare rotta, aprendo a tecnologie di comunicazione fin qui ostracizzate o tenute sotto il più stretto controllo
Amnesty International ha accolto con favore oggi l'assegnazione del Premio
Nobel per la Pace a Shirin Ebadi per il suo notevole contributo alla causa
dei diritti umani. [[Img1108]]
Avvocato, 56 anni, il riconoscimento "per il suo impegno nella difesa dei diritti umani e a favore della democrazia". La sua prima richiesta dopo l'iniziale stupore: "Liberare i detenuti iraniani che lottano per la libertà"
In circa 70 paesi vi sono leggi che puniscono gli atti sessuali con persone del proprio sesso. La pena di morte per omosessualità è prevista in quattro paesi: Arabia Saudita, Sudan, Mauritania e Iran.
Informazione e controinformazione, narrazione e contronarrazione, verità e bugie, correttezza nel comunicare le informazioni verificabili. Alcune linee guida e molti esempi su come fare mediattivismo pacifista. In allegato vi sono le slides.
PeaceLink partecipa come parte civile per chiedere giustizia e ribadire la dura condanna inflitta in primo grado ai responsabili del disastro ambientale di Taranto. Il processo coinvolge anche alcune figure chiave del mondo politico, fra cui l'ex presidente della Regione Puglia Nichi Vendola.
Di fronte al rischio di un'escalation suicida, i vari gruppi pacifisti nel mondo, a partire da quelli israeliani, hanno il compito di unire le voci e richiamare i governi a isolare Netanyahu. Ancora insufficiente è l'attenzione del movimento ecologista sui rischi nucleari della guerra
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