Amnesty International oggi ha sollecitato con urgenza le autorità federali del Messico ad incaricarsi delle indagini di almeno 23 rapporti di abusi sessuali commessi dalle forze di sicurezza in San Salvador Atenco durante le operazioni di polizia che ebbero luogo cinque mesi fa. E chiede che sia garantita giustizia alle vittime.
Il leader del centrosinistra Lopez Obrador acclamato da centinaia di migliaia di manifestanti. Una grande manifestazione acclama «Amlo», che darà vita a un governo parallelo. Gli attacchi della destra, della chiesa e della stampa. E Marcos comunica: marcerò di nuovo.
Ultima, inappellabile sentenza sulle elezioni presidenziali: per lo 0,58% «vince» Felipe CalderonMa Lopez Obrador non ci sta, annuncia un governo-ombra e dice ai suoi sostenitori accampati in piazza da un mese: contare i voti non basta, bisogna rifondare il paese
Mitin de Andrés Manuel López Obrador en Tapachula, Chiapas, en apoyo a Juan
Sabines, candidato de la coalición Por el Bien de Todos a la gubernatura del
estado Foto Carlos Ramos Mamahua
A un mese dalle elezioni contestate, Obrador batte il record: 2 milioni in corteo. E ci restanoIl più grande corteo nella storia del paese si trasforma in un accampamento stabile: centro-sinistra in tenda nella grande piazza della capitale, per chiedere il riconteggio voto per voto
«E' falso dire che la gente 'decide' col suo voto. Chi deciderà il nome del presidente è un piccolo gruppo mai votato da nessuno. Suprema corte, Tribunale elettorale e Ife non sono stati scelti da un processo elettorale»
Lo sfogo dello scrittore Carlos Monsivais Il messico vittima di «un golpe tecnico di stato». Sotto accusa l'élite del potere e l'intellighentsia al suo servizio. Ma non si salva neppure l' «otra campaña»
Non sappiamo ancora chi verrà proclamato vincitore delle elezioni messicane del 2 di luglio. Ma sappiamo che la macchina dello stato, la macchina dei brogli, delle manipolazioni, del clientelismo, delle pressioni e delle minacce, in appena sei anni è passata armi e bagagli dal vecchio PRI al PAN, dal partito stato, che aveva dominato per 70 anni il paese al nuovo partito liberal-colonial-conservatore del gerente della Coca-Cola, Vicente Fox.
Nel voto di domenica sondaggi smentiti o brogli confermati: risultato incerto. Sia Lopez Obrador a sinistra, sia Calderon a destra si proclamano vincitori. E Madrazo, al centro, pur sconfitto si erge ad «ago della bilancia». L'Istituto elettorale prende tempo fino a domani per i risultati. Ma forse non basterà. Crescono confusione e tensione
Abbiamo potuto seguire di persona La Musica contro il Silenzio a Varese e a Brescia e abbiamo conosciuto gli organizzatori. Così abbiamo proposto loro un’intervista per raccontare meglio questa splendida iniziativa contro l’apartheid e il genocidio in Palestina. Ne è nata un’intervista a più voci.
Riusciranno i posteri a decifrare quanto della nostra civiltà abbiamo scritto - digitato - archiviato nei tanti "formati" di bit, via via sempre diversi e incompatibili?
È il dipendente perfetto per un Paese che investe più in armi che in stipendi. Basta abituarsi al ronzio, che poi anche tanti colleghi umani mica sono poco rumorosi. Non chiede aumenti, non ha figli da mantenere, non si lamenta. Ed è sempre puntuale, non discute e agisce con precisione.
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