Il Papa scriveva nel 1963: "Giustizia, saggezza ed umanita' domandano che venga arrestata la corsa agli armamenti, si riducano simultaneamente e reciprocamente gli armamenti gia' esistenti, e si mettano al bando le armi nucleari".
Il guaio grave e' che negli Stati Uniti ancora prevale la tesi ufficiale che giustifico' accanitamente le bombe di Hiroshima e Nagasaki. Clinton disse: "Truman ha fatto quel che si doveva fare". La maggioranza degli americani riteneva che gli Usa non dovessero presentare scuse al Giappone.
6 agosto 2021 - Peppe Sini
Comunicato del MIR nell’anniversario delle bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki
Anche quest’anno tutti quanti ripetono: “Non deve mai più succedere”. Ma la minaccia atomica permane, perché ancora 13.000 testate nucleari sono pronte a distruggere le città come fu per Hiroshima e Nagasaki. Per questo sosteniamo il Trattato dell’ONU di proibizione delle armi nucleari (TPAN).
6 agosto 2021 - Pierangelo Monti
In occasione dell’anniversario dei bombardamenti atomici sul Giappone
“L’intestazione di una via ad Hiroshima e Nagasaki - dichiara il portavoce della Consulta della pace Francesco Lo Cascio - è ancor più importante vista la partecipazione del sindaco e della città alla rete internazionale di 'Mayors for Peace', promossa dal sindaco di Hiroshima".
E' la nazione caraibica di Saint Kitts e Nevis. Il suo ministro degli Esteri ha dichiarato: "Il bombardamento di Nagasaki è stato l'apogeo della crudeltà". Il ministro degli Esteri italiano, Luigi Di Maio, non ha toccato il problema ma a suo tempo firmò per il bando delle armi nucleari.
9 agosto 2020 - Redazione PeaceLink
Vista l'attualità da vari punti di vista, segnaliamo una nostra pubblicazione nella collana dei Quaderni Satyagraha (n. 29) di Centro Gandhi Edizioni di Pisa
Gli hibakusha, che hanno sperimentato sulla loro pelle la terribile potenza distruttiva delle bombe atomiche, sono convinti nel profondo del cuore che le armi nucleari non debbano esistere e che nessuna guerra vada fatta. L’ideale pacifista della Costituzione giapponese nasce da queste dolorose e travagliate esperienze e dall'esame di coscienza sulla guerra.
15 agosto 2015 - Centro di documentazione Semi sotto la neve
I appeal to the Government of Japan. ...
Fix your sights on the future, and please consider a conversion from a “nuclear umbrella” to a “non-nuclear umbrella”.
“Peace from Nagasaki”. We shall continue to sow the seeds of peace as we treasure these words.
Abbiamo il piacere di presentarvi la nostra autrice de "I dragoni atomici di Fukushima", fumettista Yuka Nishioka che porta un messaggio di pace da Nagasaki in Italia.
6 incontri previsti a Firenze, Pisa, Roma e Napoli tra il 3 e 9 maggio.
25 aprile 2015 - Centro di documentazione Semi sotto la neve
Servono sempre i poeti, nel turbinio drammatico delle vicende attuali? Hanno qualcosa da dire, poeti e poesie, anche sopra gli eventi terribili del nucleare - passato, presente e forse futuro?
Venerdì 29 agosto a Firenze, alla biblioteca delle Oblate, un incontro per ricordare le vittime dell'olocausto nucleare.
Ma non solo una conferenza: le testimonianze dell'orrore son passate anche attraverso il linguaggio sommesso ma profondo della poesia.
2 ottobre 2014 - Roberto Del Bianco
Nagasaki City is currently accumulating the number of supporters of the Nagasaki Peace Declaration. Please lick here:
Per fermare il nucleare, per non ripetere le tragedie delle bombe atomiche e delle centrali nucleari occorre una solida collaborazione dei cittadini tra il Giappone, Italia e altri paesi, sostengono gli ospiti giapponesi.
25 agosto 2013 - Marina Forti
Pubblichiamo una traduzione in italiano della Dichiarazione di Pace, annunciata pochi giorni fa al 68mo anniversario del bombardamento atomico.
A cosa serve davvero il nucleare in Giappone?
Il mito delle centrali sicure è tramontato con Fukushima.
Il governo insiste con la filiera atomica, contro il volere dei cittadini, per un solo scopo: la capacità militare
9 agosto 2012 - Yukari Saito
English translation of the article 'Se non ora, QUANDO?' published on Italian daily paper 'Il manifesto' on 9th August 2012
What really is the use of having nuclear power in Japan?
The myth of safe power stations has been exploded with the events in Fukushima.
The government insists on the nuclear supply chain for one reason only: military capacity.
9 agosto 2012 - Yukari Saito
In calce, la "Hiroshima Peace Declaration" redatta quest'anno dall'attuale Sindaco Kazumi Matsui
Il prossimo 24 aprile a Cisternino, la cerimonia di piantumazione del kaki di Nagasaki, simbolo della rinascita della vita e della speranza oltre l'orrore della guerra.
Trasmettiamo il testo in inglese, in spagnolo e in giapponese dell'ultima dichiarazione di Pace di Nagasaki letto dal sindaco della citta' che e' stata distrutta da una bomba atomica esattamente 65 anni fa e che ne conserva la memoria e le ferite ancora vive.
9 agosto 2010
Presenti i rappresentanti di 32 paesi, non gli americani
Hiroshima e Nagasaki dovrebbero ricevere il premio Nobel per la pace, secondo il poeta Guy Crequie ed Ernesto Kahan, vicepresidente dell'International Physicians for the Prevention of Nuclear War (IPPNW)
9 agosto 2010 - AP
Un legame tra Firenze e le città giapponesi e una speranza per il nostro futuro
”Le città sono unità viventi, e svolgono un ruolo essenziale nella società contemporanea. Gli Stati non hanno il diritto di poterle distruggere. Il diritto delle città all’esistenza, nel loro valore politico, storico, religioso, che deve essere riconosciuto dagli Stati.”
Testimonianza di Akira Fukahori, sopravvissuto all’esplosione, presentata il 31 dicembre 2008 a Gravellona Toce, durante la Veglia di preghiera per la Pace della Diocesi di Novara.
L’Archivio ha il fine di condividere la memoria di quanti hanno operato per rendere concrete le finalità ideali, sociali e civili da cui è nata la nostra Costituzione e che mettono al centro il valore universale della dignità umana.
Oggi, a ottant’anni dal 25 aprile 1945, la Resistenza assume un valore ancora più profondo. Qui trovate i frammenti di una storia locale, quella della lotta popolare a Voltana, ma anche tasselli di un mosaico più grande: la lotta collettiva per la libertà, per la dignità umana, contro l’oppressione.
Si ripropone qui un testo che fu scritto dal compianto maestro Francesco Silvagni per ricordare a Voltana, una frazione di Lugo di Romagna, il cinquantesimo anniversario della Liberazione dal nazifascismo.
Alcuni link proposti dall'ANPI. Che per gli 80 anni dalla Liberazione ha accentuato la propria visibilità online, con numerosi post sui vari Social, oltre che offrendo molte risorse nel web.
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