Il Comando Corpo di Armata di Reazione Rapida della caserma “Ugo Mara” assolverà il ruolo previsto dalla nuova dottrina americana e Nato di schierare rapidamente e assumere l'autonomo controllo tattico di consistenti forze alleate nelle aree di crisi a Est e a Sud. Per ottenere la certificazione Nato ha dovuto dimostrare di essere capace di operare in 50 aree diverse del mondo. La lingua inglese è la prima lingua di servizio nel Comando HRF.
Crediamo che l’attenzione debba essere focalizzata principalmente su quello che c’è e non su ciò che si presume. Non vorremmo cioè, che se si dovesse rivelare priva di fondamento la notizia della requisizione del porto mercantile, perchè proprio di questo si tratterebbe, vista la consistenza della VI Flotta (41 navi, 175 aerei, 21mila fra marinai e civili), l’auspicata mobilitazione per scongiurare il rischio nucleare venisse a cadere.
8 marzo 2004 - Enzo Pilò
Conseguenze gravissime in caso di incidente atomico
L'impegno contro l'insediamento della base Nato a Taranto. Una lotta per evitare rischi alla popolazione a causa dell'inquinamento radioattivo derivante dal transito dei sommergibili nucleari. In coda il testo intergrale dell'interrogazione parlamentare (vedere NOTE).
Sul sito http://www.defenselink.mil si trovano le informazioni negate al Parlamento Italiano. Ecco il link da dove si può scaricare la mappa completa di tutti i comandi Nato (HQ) in Italia, da cui dipendono le strutture esecutive minori.
L'ammiraglio Quinto Gramellini afferma che Taranto non è diventata sede di un comando Nato. Ma la documentazione ufficiale del Pentagono - esibita da PeaceLink (http://italy.peacelink.org/disarmo/articles/art_3030.html) - smentisce la Marina Militare.
Padre Michele Stragapede replica a Lucio Manisco che ipotizza una smobilitazione della Sesta Flotta Usa da Gaeta: destinazione Rota (Spagna). E' una destinazione altamente improbabile in quanto Rota è sull'Atlantico. In realtà la Flotta Sesta Usa lascerà Gaeta e andrà a Taranto. Una flotta destinata al Mediterraneo non può andare nell'Atlantico... La scorsa settimana il settimanale Il Mondo ha pubblicato la notizia degli accordi fra il governo italiano e il governo Usa per attivare in Italia i comandi Nato HRF di Taranto e Milano (Solbiate Olona) in cui gli Stati Uniti portanno organizzare le proprie attività di guerra.
15 febbraio 2004 - Redazione PeaceLink
Il Parlamento era all'oscuro della decisione di creare un Comando Nato a Taranto
''Da tempo - afferma Bulgarelli - seguiamo con attenzione le manovre sospette della Marina Militare italiana e di quella statunitense attorno al porto di Taranto. Oggi il dossier di Peacelink conferma le nostre preoccupazioni".
13 febbraio 2004 - Redazione
Informazioni non secretate tratte dal sito del Pentagono
Lunedì 9 febbraio 2004
ore 11,45
presso WWF
via Anfiteatro 104
Taranto.
Tutta la documentazione per i giornalisti è disponibile on line su PeaceLink.
Clicca su:
http://italy.peacelink.org/disarmo/articles/art_3030.html
I documenti del Pentagono sono allegati alla suddetta pagina web e sono scaricabili come file PDF.
Il generale Clark risponde alle domande sul suo bombardamento di obiettivi civili, l'uso di bombe a grappolo, l'uranio impoverito e il bombardamento della televisione serba.
Deceduta il 22 luglio 1997, fu vittima del Programa Nacional de Salud Reproductiva y Planificación Familiar voluto dal fujimorismo per controllare e limitare la riproduttività delle donne indigene e contadine
Domenica è stato davvero uno spettacolo vedere quasi 200 mila persone. Un arcobaleno di bandiere che a migliaia sventolavano lungo i 24 chilometri della Marcia. Ancora una volta da Assisi si è levata una voce forte: la pace è questione quotidiana di scelte quotidiane che coinvolgono tutti e tutte.
Richiesta di informazioni sull’esercitazione nucleare NATO “Steadfast Noon 2025” e sui possibili impatti per la popolazione civile circa gli scenari ad alta intensità simulati
Il silenzio delle istituzioni italiane è assordante benché essa riguardi l’evento più catastrofico immaginabile per la sopravvivenza dell’umanità. Ossia la simulazione della Nato alla guerra nucleare. Per questo motivo PeaceLink ha inviato un messaggio ufficiale alle Commissioni Difesa.
Un’esponente dell’odio anti-musulmano non può essere accostata a figure come Martin Luther King Jr. e ad altri meritevoli vincitori del Premio Nobel per la Pace. La Machado ha fornito sostegno al Likud di Benjamin Netanyahu.
10 ottobre 2025 - CAIR (Council on American-Islamic Relations)
Sociale.network