Si legge nell'appello: "Il coordinamento AGITE si unisce alla richiesta che la Rete Italiana Pace e disarmo ha fatto all’Italia e all’Europa di iniziative atte a ridurre la tensione". Si chiede "il ritiro dei soldati russi dalla frontiera ucraina e la rinuncia a fare entrare l'Ucraina nella Nato".
11 febbraio 2022 - Redazione PeaceLink
I capisaldi della nonviolenza: un ricordo per Nanni Salio
Una presentazione in pubblico al Festival della Nonviolenza e della Resistenza Civile molto partecipata e sentita sull’onda del ricordo di un carissimo maestro di vita come Nanni Salio, grande attivista e ecopacifista, già presidente del Centro Studi Sereno Regis di Torino.
11 ottobre 2019 - Laura Tussi
Centro Studi Sereno Regis, PeaceLink, Disarmisti Esigenti:
Franchezza - Chiesa di chiese - Senza confini - Gerarchia - Chiesa tele-visiva - Segnali opposti - Celibato più dell'eucaristia - Autorità più che verità - Chiesa e pace - Indifferenza politica - Pace e giustizia prima del culto - Rivoluzione dei ricchi - Chiesa non clericale - Collaborazione.
6 marzo 2011 - Enrico Peyretti
Intervista al prof. Nanni Salio, presidente del Centro
Abbiamo voluto saperne di più sul Centro Studi Sereno Regis di Torino. Ospita una biblioteca e un centro di documentazione. E' un luogo di ricerca dove si coltiva l'interesse per la cultura della nonviolenza. Nel Centro sono attivi il gruppo"Educazione alla pace" e l'"Ecoistituto del Piemonte".
Torino, altri tre morti nell’acciaieria maledetta In fin di vita 3 operai. Taranto & Torino, la morte non è uguale. Vendola: "Bisogna responsabilizzare le aziende, bisogna far perdere finanziamenti pubblici a chi non rispetta i protocolli di sicurezza".
8 dicembre 2007
Il quotidiano La Stampa dedica un'intera pagina alla dottoressa Chiara Castellani
Incontro a Torino.
martedì 8 maggio 2007, ore 18.00
Museo Diffuso della Resistenza, Deportazione, Guerra, Diritti e della Libertà
Palazzo dei Quartieri Militari - Corso Valdocco 4/A, Torino
Foued Cherif, con un regolare permesso di soggiorno, moglie e tre
figlie minorenni, rimandato in una notte in Tunisia senza diritto alla difesa e senza poter rivedere la famiglia perchè accusato di reati presunti
L’intervista/ carlo petrini /Il fondatore di Slow Food spiega il nuovo modello di sviluppo che le produzioni locali unite in un network globale stanno afferman
Un mini computer, router e access-point autoconfigurante wireless. Ecco il Naaw, l'apparecchio in grado di rilevare la presenza di suoi simili e quella di una connessione internet wireless, sia essa Wi.Fi., WiMax, Gprs/Umts o satellitare. Intervista al professor Angelo Raffaele Meo, del Dipartimento di Informatica e automatica del Politecnico di Torino, che ha dato un contributo decisivo alla realizzazione del Naaw
I 400 milioni che erano destinati alla tutela ambientale e alla bonifica delle aree contaminate vengono dirottati per sostenere la produzione dell’ILVA. Il DDL 1359 evidenzia che "il rischio chiusura dello stabilimento sia quello più rilevante e significativo anche dal punto di vista ambientale".
Le iniziative di Trump stanno generando nervosismo e malumore tra coloro che speravano in una vittoria militare dell'Ucraina e nel suo ingresso nella NATO. La prospettiva di negoziati che potrebbero comportare concessioni significative alla Russia è vista come una minaccia.
Da Vicks VapoRub a ILVA VapoRub, il nuovo unguento per uso inalatorio è pronto per tutti i bambini di Taranto. Il governo stanzia 400 milioni per questo trattamento balsamico nelle affezioni delle vie respiratorie. La motivazione è che chiudere l'ILVA provocherebbe un "rilevante rischio ambientale".
Il decreto è in contrasto con il principio “chi inquina paga”, destinando a finalità produttive fondi per la decontaminazione di terreni e falde. Occorre poi dare all'ISS l'ultima parola nella Valutazione di Impatto Sanitario e includere i lavoratori ILVA nella verifica dei danni alla salute.
La guerra in Nord Kivu ha già fatto in pochi giorni almeno 3.000 morti secondo stime Onu. Occorrono fatti: «L’Ue deve cancellare il protocollo d’intesa sulle materie prime critiche firmato nel 2024 con il Ruanda», un paese che nel sottosuolo non ha queste risorse e le estrae in Congo illecitamente.
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