"Io ho un sogno, che i miei quattro figli piccoli vivranno un giorno in una nazione nella quale non saranno giudicati per il colore della loro pelle, ma per le qualità del loro carattere. Ho un sogno, oggi!"
Roma: si possono condannare solo le violenze dei manifestanti e assolvere quelle di Bush? Di fronte alle manifestazioni di intolleranza e di violenza di alcuni manifestanti, Martin Luther King disse: "Non avrei mai più potuto alzare la voce contro le violenze senza essermi prima chiaramente pronunciato contro il più grande veicolo di violenza al mondo d’oggi: il governo degli Stati Uniti d’America”. Lo avrebbe detto anche oggi mettendo in imbarazzo Silvio.
La recente posizione USA contro Cuba va vista come un ulteriore passo vrso la violazione della sovranita' dell'isola ed una maggiore ingerenza degli USA negli affari interni cubani, sulle risorse economiche e sulla vita della popolazione
Dopo La fine della libertà (2001) e Le menzogne dell'impero (2002), tradotti in venti Paesi, Gore Vidal torna ad attaccare l'establishment della Casa Bianca e il suo potente inquilino.
15 maggio 2004 - Gore Vidal
"Si conosca in anticipo che tipo di corrente elettrica ci sia"
Dalla "Scuola delle Americhe" sono stati licenziati 60 mila poliziotti, ufficiali e soldati provenienti dai vari paesi dell'America latina. Dalle sue aule sono usciti a pieni voti torturatori, omicidi, dittatori e terroristi di stato.
La corrispondente Rosarita Catani, nell'incredulità generale di tanti giornalisti, scriveva dalla Giordania articoli "fuori dal coro" con informazioni di prima mano. Riferiva di prigionieri di guerra torturati a Nasiriyah: "Ai prigionieri era fatto l'elettroshock. Erano presi nel bel mezzo della notte e molti ritornavano con i denti rotti". Tutte testimonianze che sono confluite nel dossier di Amnesty International.
La realtà che sta inesorabilmente emergendo dalle prigioni irachene non deve sorprenderci: Amnesty International, Human Rights Watch, American Civil Liberties Union denunciano da anni condizioni analoghe nei carceri speciali degli Stati Uniti.
"Kerry è libero di criticare il presidente per la situazione attuale dell'Iraq, ma non propone una concreta politica alternativa", scrive Harold Meyerson sul Washington Post .
L'esercito dei civili armati a contratto attivi oggi sul terreno iracheno
20mila persone Seconda solo a quello di Usa e Regno unito, l'armata di uomini ingaggiati da queste società in Iraq è imponente. Molti sono assunti «al nero»
Il divieto è stato introdotto nel 1991 dal presidente George Bush padre, ai tempi della prima Guerra del Golfo, ed è stato poi ribadito nel marzo 2003 da George W. Bush, all'inizio del secondo conflitto in Iraq.
Le famiglie dei militari Usa hanno fondato un'organizzazione di familiari di circa 1500 soldati di stanza in Iraq. Hanno deciso di inondare la presidenza degli Sati Uniti di lettere ed e-mail di protesta.
17 aprile 2004 - Red
Stati Uniti, al cuore della campagna presidenziale
La campagna che vedrà confrontarsi George W. Bush e John Kerry permetterà senza dubbio di affrontare la questione dell'informazione manipolata - in particolare al momento della guerra in Iraq - e quella della concentrazione capitalista nei media. Una discussione occultata in Francia, dove l'acquisto del Figaro e d'una parte importante dei periodici e dei quotidiani regionali da parte del fabbricante d'armamenti Serge Dassault è caduto in un silenzio quasi generale.
Il 31 marzo la Corte Internazionale di Giustizia aveva condannato gli USA per la violazione dell'articolo 36 della Convenzione di Vienna sulle Relazioni consolari, non avvertendo il detenuto messicano Osvaldo Torres e altri 50, del diritto di potersi mettere in contatto con il proprio consolato.La condanna a morte di Torres e' stata confemata per il 18 maggio
4 aprile 2004 - Adital
Sono 121 gli stranieri condannati alla pena capitale
Violati i diritti di 47 messicani condannati a morte. La Corte internazionale di giustizia dell'Aia ha stabilito che gli Usa non li hanno avvertiti dei loro diritti di assistenza consolare.
Oggi 8 giugno 2025 scade il Memorandum. Dopo di che vi sarebbe il rinnovo tacito. Secondo il governo tale rinnovo avverrebbe invece il 13 aprile 2026. Cerchiamo di capire perché e cosa possiamo fare per revocare il Memorandum che ci rende complici con il governo israeliano e le sue forze armate.
Due figure di spicco del continente latinoamericano da sempre in prima linea in difesa dell’ambiente, dei diritti umani e di uno stile di vita all’insegna della semplicità
Nessuna vostra legge, per quanto repressiva, fermerà la forza della nonviolenza che, come diceva Gandhi, è la forza più potente a disposizione dell’umanità
4 giugno 2025 - Mao Valpiana (presidente del Movimento Nonviolento)
Sociale.network