Quanto richiesto da PeaceLink nel Position Paper sui Wind Days non sembra essere stato recepito nell'ordinanza. Il Position Paper documentava che vi fosse ancora un rischio sanitario elevato tale da motivare specifiche indicazioni comportamentali nei confronti della popolazione
10 settembre 2022 - Associazione PeaceLink
Taranto, chiusi in casa per non respirare polveri tossiche
La ASL di Taranto ha spiegato che, durante i giorni in cui il vento proviene dal Nord-Ovest (ossia dall'area industriale), la città viene esposta ad un rischio sanitario maggiore, in particolare nella zona del quartiere Tamburi. Vediamo quali sono le fasce di popolazione a rischio con un PDF di facile lettura.
17 luglio 2017 - Alessandro Marescotti
Aggiornamento degli studi epidemiologici su Taranto
L'inquinamento industriale e gli infarti sono strettamente correlati, e quindi oltre agli effetti a lungo termine gli inquinanti industriali provocano decessi nella stessa giornata in cui si verificano i picchi
Mentre due assessori tarantini dicono che con loro "Taranto è rinata", un gruppo di turisti annulla la prenotazione per la previsione di vento dalla zona industriale. La speranza di vita a Taranto precipita al 97° posto per gli uomini e al 96° per le donne. Un tempo aveva la più alta speranza di vita in Puglia
La lunga serie di promesse di copertura dei parchi minerali (polvere di carbone e polvere di ferro) da coprire e mai coperti, raccontata data dopo data.
La settimana scorsa Copernicus, il programma satellitare europeo di osservazione della Terra, ha pubblicato l'immagine del giorno con la temperatura media della superficie del Mar Mediterraneo.
Con questa ordinanza verrebbe vietata anche una iniziativa di volantinaggio e sensibilizzazione dei turisti sui temi della pace e del rispetto dei diritti umani. Si promuove un'idea di turismo ridotto a svago passivo, privo di confronti con la realtà sociale e che limita persino la democrazia.
I metalmeccanici FIM-FIOM-UILM intervengono sulla Palestina: "Restare in silenzio è impossibile". I sindacalisti denunciano: "Questo è un massacro. È occupazione. È apartheid".
Sono strumenti partecipativi e decentrati che consentono di fare informazione dal basso. E' stato inoltre da oggi attivato www.noriarmo.it che rappresenterà sul web un riferimento sempre aggiornato per i gruppi impegnati nel movimento contro il riarmo.
Il 23 giugno settantasette associazioni della provincia di Taranto e della Basilicata hanno inviato un appello accorato al neo presidente della provincia jonica, al neo sindaco del capoluogo e al sindaco di Statte per chiedere di essere coraggiosi in questo momento delicato della vicenda ILVA
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