Ecologia

Lista Ecologia

Archivio pubblico

Intanto a Statte (Taranto) la Questura indaga su un gregge di pecore e capre che ha pascolato vicino all'area industriale

Quanta diossina c'è nel nostro sangue? E nel nostro formaggio?

La conferenza «Diossine Uomo Taranto» spalanca una finestra su un fenomeno ignoto per molto tempo: la presenza nel sangue di diossina e in particolare di PCB diossino-simili. A Taranto negli scorsi decenni sono giunte 1800 tonnellate di PCB cancerogeno proveniente da Brescia. I massimi esperti nazionali di diossina, insieme all'associazione TarantoViva (organizzatrice dell'evento), commenteranno i dati che assumono in rilievo nazionale.
8 febbraio 2008
Redattore Sociale

La locandina dell'iniziativa "Latte alla diossina, allarme a Taranto". Con questo titolo in prima pagina il quotidiano locale "Taranto Sera", uno dei più letti in città, ha "gridato" la notizia di un gregge di circa 300 tra pecore e capre che "è stato avvistato mentre pascolava nei terreni adiacenti alla zona industriale di Taranto, dove l'erba è satura di sostanze inquinanti". Recentemente sono stati rinvenuti dall'Arpa Puglia nel terreno circostante l'area industriale valori significativi di diossina e in particolare di Pcb, classificabili come diossino-simili, per un valore accertato di 10214,9 nanogrammi per chilogrammo di terreno (ndr vedi lancio del 06/02/08).

Paventando un rischio di inquinamento del latte e dei formaggi il consigliere comunale di Statte Vincenzo Conte (Verdi) ha allertato le autorità sanitarie e politiche segnalando la possibilità che quel gregge, pascolando nella zona limitrofa all'area industriale, si sia contaminato. "Se a Napoli negli ultimi giorni le cronache hanno documentato la presenza di diossina nel latte materno - ha affermato lo stesso Conte - mi chiedo in quale percentuale tale sostanza nociva potrebbe essere rinvenuta nel latte prodotto dagli animali di questo gregge, latte che finisce inevitabilmente nella nostra catena alimentare". Il consigliere di Statte ha messo al corrente il presidente della Provincia Gianni Florido nonché i sindaci di Taranto e Statte. La zona in cui si è svolto il fatto riguarda infatti la strada che unisce i due comuni. Conte ha chiesto l'emanazione di un'ordinanza che vieti al più presto qualsiasi tipo di pascolo nelle zone troppo vicine agli impianti del centro siderurgico.

Intanto sulla vicenda la Questura di Taranto ha aperto un'indagine al fine di individuare i pastori che lasciano pascolare i loro greggi nella strada che da Taranto porta a Statte. Inoltre è stata richiesta la collaborazione dei medici del Dipartimento di prevenzione dell'Azienda sanitaria tarantina affinché, individuato il gregge, effettuino i dovuti esami sugli animali. In questo modo si potrà accertare se, attraverso la loro carne, il loro latte o i formaggi derivati, la salute dei consumatori possa essere in pericolo.

Il Comitato per Taranto, un gruppo locale ambientalista, aveva già richiesto a tutte le autorità competenti - finora senza ottenere risposta - quali analisi fossero state svolte per escludere la presenza nel latte di diossine e Pcb. Tale richiesta nasceva dalla notizia che a Brescia alcuni campioni di latte fossero risultati contaminati. A Brescia il Sindaco, Paolo Corsini, il 27 dicembre 2007 ha emanato una nuova ordinanza che vieta l'uso dei terreni della zona inquinata dall'azienda Caffaro, produttrice dell'apirolio (contenente Pcb) che è stato inviato negli scorsi decenni nel centro siderurgico di Taranto e nell'area industriale. Ma mentre a Brescia sono stati posti dei divieti cautelativi di coltivazione e pascolo nelle aree più compromesse, attualmente a Taranto non c'è alcun divieto di tal genere attorno all'area industriale.

L'allarme lanciato dal quotidiano "Taranto Sera" aumenta l'attesa attorno alla conferenza in cui sabato prossimo a Taranto alcuni fra i massimi esperti nazionali di diossina, insieme all'associazione TarantoViva (organizzatrice dell'evento), commenteranno i dati sulla presenza nel sangue di alcuni tarantini di diossina e Pcb. (dm)

Note: Per gentile concessione di Redattore Sociale (http://www.redattoresociale.it).

Allegati

  • I dieci comandamenti

    PeaceLink
    135 Kb - Formato pdf
    Dieci cose da fare subito per difendere la salute. Diossina e PCB, dall'emergenza alla proposta

Articoli correlati

  • Bocciato l'ordine del giorno di Angelo Bonelli sull'ILVA di Taranto
    Ecologia
    Ennesimo decreto Salva IILVA

    Bocciato l'ordine del giorno di Angelo Bonelli sull'ILVA di Taranto

    Il 13 marzo è stato convertito in legge l'ultimo decreto in materia di ILVA con un iter blindato e senza che ci fosse la possibilità di introdurre norme a difesa dell'ambiente e della salute. Nonostante ciò, la battaglia non è finita. Taranto resisti! Taranto non sei sola.
    21 marzo 2024 - Fulvia Gravame
  • Presentate le osservazioni al dissalatore presso il fiume Tara
    Ecologia
    La cittadinanza jonica si è mobilitata

    Presentate le osservazioni al dissalatore presso il fiume Tara

    Oltre dieci associazioni della provincia di Taranto si sono attivate per salvare il fiume Tara dal progetto di dissalatore che lo distruggerebbe e aumenterebbe la contaminazione delle acque del mare. “Ci si salva soltanto assieme!”, come ha detto Papa Francesco.
    19 marzo 2024 - Fulvia Gravame
  • Angelo Bonelli fa una domanda difficile al governo. Avremo mai risposta?
    Ecologia
    Interpellanza in merito al futuro degli impianti ILVA

    Angelo Bonelli fa una domanda difficile al governo. Avremo mai risposta?

    Se il governo non consideri prioritario destinare le risorse assegnate all'intervento «Utilizzo dell'idrogeno in settori hard-to-abate» di DRI d'Italia a progetti che invece potrebbero concretamente risolvere, una volta per tutte, l'emergenza ambientale e sanitaria della città di Taranto.
    21 marzo 2024 - Fulvia Gravame
  • Dissalatore al fiume Tara: che succede ora?
    Ecologia
    Comunicato stampa

    Dissalatore al fiume Tara: che succede ora?

    E' nato il Comitato per la Difesa del Territorio Jonico che si è riunitoo inizialmente per combattre contro il progetto del dissalatore al fiume Tara, ma ha in programma un'azione più ampia.
    13 marzo 2024 - Fulvia Gravame
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.15 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)