Manifestazione anti-inquinamento a Taranto, scarica il volantino
Esiste una città in Italia su cui viene scaricata una quantità di diossina superiore al totale della diossina industriale di Austria, Regno Unito, Svezia e Spagna: quattro nazioni messe assieme non giungono al totale di una città. Sono i dati terrificanti frutto del confronto delle misurazioni dell'Arpa Puglia (171 grammi/anno) e con il registro Eper 2004 (166 grammi/anno).
La diossina a Taranto è entrata nella catena alimentare e oltre 1300 capi di bestiame saranno abbattuti.
Ma non c'è solo la diossina: Taranto è sovrastata da una imponente nube di IPA. Gli IPA sono gli idrocarburi Policiclici Aromatici, e fra essi il benzoapirene ha un potere cancerogeno non meno insidioso della diossina.
A Taranto c'è un quartiere, il rione Tamburi, dove tutti fumano, anche i non fumatori, anche i bambini. Queste persone, senza volere e senza alcuna difesa, si "fumano" i cancerogeni industriali in quantità variabili a seconda del vento e delle condizioni meteoclimatiche.
Taranto è la città più inquinata d'Italia, come ha dimostrato PeaceLink con una ricerca a cui ha dato evidenza recentemente il Corriere della Sera.
Per dire BASTA alla diossina, al benzoapirene e agli altri inquinanti che stanno uccidendo in silenzio centinaia di persone, un'intera città di mobiliterà.
Il giorno 29 novembre 2008 nel centro di Taranto ci sarà una manifestazione contro l'inquinamento.
ore 9.00 Raduno all'ingresso dell'Arsenale
ore 9.30 Partenza
ore 11.30 previsto arrivo in Piazza Garibaldi
La manifestazione è APARTITICA. Non saranno presenti le bandiere dei partiti ma solo quelle delle associazioni e dei sindacati. L'invito a partecipare è rivolto a tutte le forze politiche, sociali, culturali e civili che condividono gli obiettivi della manifestazione.
Siamo tutti riuniti sotto un'unica bandiera: liberare noi e i nostri figli dai veleni dell'inquinamento. Se vuoi darci una mano per favore collegati a
http://www.google.it/group/altamareanews
e scarica il volantino: stampalo, affiggilo nelle scuole e nei luoghi di incontro, diffondilo!
Se ti serve il codice IBAN o se vuoi donare online clicca su
http://www.peacelink.it/peacelink/i/2817.html
Articoli correlati
- ILVA di Taranto
Ambiente Svenduto, comincia il secondo grado del processo
PeaceLink partecipa come parte civile per chiedere giustizia e ribadire la dura condanna inflitta in primo grado ai responsabili del disastro ambientale di Taranto. Il processo coinvolge anche alcune figure chiave del mondo politico, fra cui l'ex presidente della Regione Puglia Nichi Vendola.19 aprile 2024 - Redazione PeaceLink - PeaceLink sollecita il presidente della Regione Michele Emiliano
Perché la Regione Puglia non ha aggiornato lo studio epidemiologico del dottor Forastiere?
Si apre l'appello del Processo Ambiente Svenduto con una grave mancanza: il non aggiornamento dello studio fondamentale per comprendere il nesso causa-effetto tra gli inquinanti prodotti dall'ILVA e la salute dei cittadini.18 aprile 2024 - Associazione PeaceLink - Sono stati loro a incarnare la forza della coscienza collettiva
Onore ai 32 mila
Undici anni fa PeaceLink a Taranto sollecitava la partecipazione al referendum Ilva con un messaggio chiaro: "Prima che l'inquinamento ti fermi, ferma l'inquinamento".13 aprile 2024 - Alessandro Marescotti - Audizione di Alessandro Marescotti
Inquinamento ILVA, il dossier di PeaceLink inviato alla Commissione Petizioni del Parlamento Europeo
Nonostante le prescrizioni dell'Autorizzazione Integrata Ambientale sembrino essere state rispettate sulla carta, l'ILVA continua a produrre un'inquietante quantità di inquinamento, con un preoccupante aumento dei livelli di benzene, noto cancerogeno.8 aprile 2024 - Associazione PeaceLink
Sociale.network