Troppa diossina, ultimatum all'Ilva
 
 Regione e ministero minacciano di far chiudere l´Ilva. A fare scattare la scintilla gli ultimi dati dell´Arpa, pubblicati nei giorni scorsi: secondo quanto rilevato dall´Agenzia regionale per l´Ambiente, le emissioni di diossina dai camini dell´Ilva sono raddoppiate nel giro di sei mesi. Le rilevazioni effettuate nel febbraio del 2008 sono state di 7 nanogrammi per metro cubo d´aria, mentre erano state rispettivamente di 2,4 il 12 giugno 2007, 4,3 il 14 giugno e di 4,9 il 16.
Regione e ministero minacciano di far chiudere l´Ilva. A fare scattare la scintilla gli ultimi dati dell´Arpa, pubblicati nei giorni scorsi: secondo quanto rilevato dall´Agenzia regionale per l´Ambiente, le emissioni di diossina dai camini dell´Ilva sono raddoppiate nel giro di sei mesi. Le rilevazioni effettuate nel febbraio del 2008 sono state di 7 nanogrammi per metro cubo d´aria, mentre erano state rispettivamente di 2,4 il 12 giugno 2007, 4,3 il 14 giugno e di 4,9 il 16.
Sulla base di questi numeri, l´assessore Losappio nel corso del tavolo tecnico che si è tenuto giovedì all´assessorato all´Ambiente ha comunicato ai tecnici e all´azienda che «la Regione non esprimerà parere favorevole al rilascio dell´Aia se l´Ilva non dichiarerà di quanto e in che tempo intende ridurre le emissioni attraverso l´applicazione delle tecnologie più moderne.
Dopo tante promesse e rassicurazioni vogliamo vedere un cronoprogramma con date e quantità delle diossine». «Stiamo facendo il possibile» risponde l´azienda. «Stanno proseguendo le attività di sperimentazione per avere una riduzione delle emissioni: i primi benefici si dovrebbero vedere già alla fine del mese, a conclusione della campagna di monitoraggio. Stiamo infatti utilizzando additivi, come l´urea, per ridurre i fumi nocivi. Entro la fine del 2009 realizzeremo poi l´impianto completo».
L´Aia è fondamentale per la vita dell´Ilva. Senza quell´autorizzazione - che viste le dimensioni dell´insediamento viene data direttamente dal ministero dopo però aver ascoltato il parere della Regione - l´azienda non può lavorare a pieno regime. Per questo l´azienda ha prontamente rassicurato l´assessore Losappio sui loro interventi. Ma a leggere i dati dell´inquinamento di aria e acque, a Taranto non c´è certo da stare tranquilli.
«Questa è un´emergenza nazionale» ha tuonato il direttore generale dell´Arpa, Giorgio Assennato. Che chiede alle istituzioni il monitoraggio mensile delle diossine, la fissazione del valore limite delle emissioni di diossine di 0,4 nanogrammi per metro cubo d´aria e l´abbassamento del limite per le emissioni di polveri del camino dagli attuali 80 a 30 nanogrammi. La preoccupazione dei tecnici è lo specchio della paura della popolazione. A Taranto ci si ammala sempre più di tumore e per la prima volta un giudice ha chiesto di indagare sul nesso causale tra l´inquinamento e le malattie. Il gip Bina Santella ha ordinato al pm, respingendo la richiesta di archiviazione, di fare un supplemento di indagine sul caso di una donna ammalata di leucemia.
Articoli correlati
 Grazie al sostegno dei cittadini Grazie al sostegno dei cittadini- Sette associazioni hanno impugnato l’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) dell'ex ILVAL'AIA è stata impugnata davanti al Tribunale Amministrativo Regionale di Lecce. Nel dettaglio, l’AIA è stata impugnata con riferimento a sei profili di illegittimità. Per la prima volta è stata eccepita anche la questione di legittimità costituzionale dei “decreti salva Ilva”.23 ottobre 2025 - Redazione
 Resoconto della Tavola Rotonda promossa dalla Società Italiana di Sociologia Economica (SISEC) Resoconto della Tavola Rotonda promossa dalla Società Italiana di Sociologia Economica (SISEC)- “Territori e transizioni: riflessioni a partire dall’esperienza di Taranto”All'Università degli Studi di Bari Aldo Moro si è discusso sulla complessità del processo di transizione tarantino che ha al centro la questione della "decarbonizzazione" dello stabilimento ILVA. Diverse le visioni che si sono confrontate.16 ottobre 2025 - Redazione PeaceLink
 Fondatrice della compagnia teatrale Instabili Vaganti Fondatrice della compagnia teatrale Instabili Vaganti- Premiata la regista tarantina Anna Dora DornoL'artista è stata premiata insieme a figure di spicco del panorama artistico e culturale mondiale, tra cui la ricercatrice e attivista libanese Hanan Al-Hajj Ali e l’attrice egiziana Farida Fahmy.29 settembre 2025 - Redazione PeaceLink
 Gli impegni ambientali del sindaco di Taranto Gli impegni ambientali del sindaco di Taranto- "Tavolo Permanente di Vigilanza Ambientale"Il Tavolo dovrebbe essere aperto - si legge nel programma relativo ai primi 100 giorni di governo - a "comitati cittadini e realtà associative del territorio con funzione di monitoraggio costante sulle criticità ambientali e particolare attenzione alla qualità dell'aria, dell'acqua e del suolo".16 settembre 2025 - Alessandro Marescotti




Sociale.network