È previsto per oggi l'abbattimento delle 1600 pecore allevate in otto masserie tra Taranto e Statte e risultate contaminate dalla diossina prodotta in gran quantità dallo stabilimento siderurgico Ilva. Sinora l'abbattimento - rileva il Codici - è stato l'unico sistema usato dalla Stato per risolvere le emergenze.
Una lettera chiarisce che la Provincia dovrà tener conto del parere del Comune. Questa nota ufficiale della Regione Puglia dovrebbe servire a fare chiarezza su una vicenda che ha suscitato non poche polemiche e tensioni sociali nel comune di San Marzano di San Giuseppe
Conosce Pirro i dati di mortalità, morbilità e incidenza di patologie legate all'inquinamento industriale nel famoso triangolo Taranto- Brindisi-Lecce?Venga a respirare la nostra aria e capirà quanto sono veri i nostri problemi.
Il rigassificatore non s´ha da fare. Ma la società non si arrende. Intanto, oggi in Regione potrebbe arrivare il primo atteso via libera alla legge contro la diossina dell´Ilva, voluta da Nichi Vendola. L´opposizione potrebbe votare il provvedimento se, con qualche emendamento, ne sarà modificato parzialmente il contenuto.
Vi proponiamo con simpatia la nuova missiva del "pirotecnico" Professor Federico Pirro in difesa del Re dell'acciaio. Tarantini, avete voglia di rispondere al Professore? Assessore Cervellera come rispondiamo al prof?
Il ddl antidiossina della Giunta Vendola continua ad essere al centro delle polemiche e diventa pretesto per attaccare anche su altri fronti. L’assessore Losappio chiede chiarezza all’on. Franzoso (Fi). Pronta la replica.
Migliaia di persone hanno manifestato sabato scorso contro l’inquinamento provocato dal colosso siderurgico. In attesa che il presidente Vendola, riesca a far approvare una legge anti-diossina, gran parte dei media tacciono..
«Sapreste cosa sono le nuvole di fumi e polveri che sciolgono le facciate dei palazzi; i panni, quando la sera c’è vento di tramontana, rossi di ferro; la perdita improvvisa degli affetti più cari»
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa del Movimento Mò Avaste. Assemblea Cittadina Venerdì 05 Dicembre presso l’associazione "Tamburi 9 Luglio 1960" Anno Zero in via Buonarroti n° 102 al Quartiere Tamburi.
L'Ilva chiede proroghe e un perimetro ben definito delle sostanze a rischio. Più sanità che ambiente per bloccare il Governo. L'espediente potrebbe servire a sfuggire all'eventuale conflitto di competenza che potrebbe sollevare l'esecutivo
Urea, c’è l’ok del Comune. La Conferenza dei Servizi ha chiuso i lavori. Il 10 dicembre il via libera al barrieramento. Dalle associazioni ambientaliste arriva il monito a fare presto perché la situazione diventa ogni giorno più preoccupante.
La Puglia, secondo Raffaele Fitto, non può scegliere l´eolico off shore. Bloccato l´iter regionale. Losappio: arrogante. Per tutti i siti off shore era stata avviata la procedura per la valutazione
«Coprire i nastri trasportatori, proteggere l'area dove è depositato il carbone e creare imponenti barriere sui parchi minerali, distoglie l'attenzione su quelle che sono le problematiche più rilevanti, le cosiddette polveri sottili».
Un'onda nuova, calda, corposa ha attraversato ieri la Taranto dell'Ilva. Diciotto associazioni, unite nella sigla Alta marea, e tanti, tantissimi cittadini, quasi 20mila persone, in corteo. In corteo anche Nichi Vendola
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