Arpa Puglia ha ricevuto un pubblico apprezzamento, da parte di un gruppo di ricercatori italiani per l’impegno dell’Agenzia relativamente alla questione ambientale di Taranto. In allegato la lettera
La Prestigiacomo da’ un colpo di spugna ai veleni di Taranto: Riva proprietario dell’Ilva di Taranto viene salvato dalla Prestigiacomo da Taranto per sborsare i soldoni per Alitalia. (Riva fa’ parte della cordata Alitalia)
La Regione insiste: «Senza nessun passo avanti sulla riduzione della diossina, non rilasceremo l’autorizzazione integrata ambientale all’Ilva. L’assessore Michele Losappio non recede e conferma quanto detto da tempo
Inquinamento da emissioni industriali: Regione contro Governo. E i tarantini? A bracci conserte, o quasi. Ma c’è da capire gli enti locali: il legame tra sviluppo, occupazione e ambiente li strangola.
L'ha detto Maria Manieri, della direzione del Psi, a Vieste. Secondo Manieri - che rivolge un appello al presidente Vendola e al ministro Fitto perché intervengano - nel Leccese confluirebbero «le scorie delle 13 centrali nucleari»
Puliamo il Mondo è l'edizione italiana di Clean Up the World, il più grande appuntamento di volontariato ambientale del mondo. Il Circolo Legambiente di Taranto, con organizza per i giorni 26 e 28 settembre 2008 l’edizione tarantina dell’iniziativa di volontariato. Il programma ha ottenuto l’adesione del Comune di Taranto e la collaborazione del Centro Servizi Volontariato.
Il sindaco Stefàno scrive ai ministri all’Ambiente, Stefania Prestigiacomo, e delle Infrastrutture, Altero Matteoli, per rilanciare lo sviluppo del porto di Taranto. «La centralità e la strategicità del porto di Taranto nel complessivo sistema portuale sono fattori pienamente riconosciuti. Va sbloccata una situazione legislativa che, così come pensata, non rende giustizia alla voglia di riscatto e alla necessità di crescita e di sviluppo economico dell’intero sistema portuale»
La Puglia ribadisce il suo «no» secco e perentorio all’ipotesi di nuove centrali nucleari annunciata dal governo. Un «no» che sottintende tanti sì: sì alle fonti rinnovabili, sì alla specializzazione produttiva nell’eolico, nei pannelli solari e nella sperimentazione dell’idrogeno.
L´Agenzia regionale al contrattacco: pericoloso appellarsi a questioni procedurali. Confrontati i dati di Taranto con quelli di altre città della siderurgia come Piombino. Dalla Puglia la risposta al ministero: "I nostri dati sono attendibili"
In questo modo l'agenzia regionale per l'ambiente ha replicato, ieri mattina Roma, al ministero dell'Ambiente che nell'agosto scorso aveva contestato la relazione finale dell'ente sul monitoraggio delle fonti inquinanti nel capoluogo jonico.
A Roma riprende il confronto con l’Ilva. L'ILVA presenti un vero piano di risanamento ambientale. Lo chiede un nutrito cartello di associazioni. In un documento dell'Assessore Conserva le proposte della Provincia Jonica.
Una vasta area dovrebbe essere attrezzata attorno all'università di Taranto allocando i laboratoratori del-l'Arpa, quelli del Cnr talassografico, la facoltà di Scienze ambientali e un'area riservata alle piccole e medie imprese alle quali trasferire il frutto di ricerche e tecnologie in campo ambientale.
Torre Pozzelle è già Sito di interesse regionale (Sir) proprio per le sue caratteristiche ambientali, e presto otterrà il riconoscimento di Sito di interesse comunitario (Sic).
Gli ecosistemi del golfo sono già a rischio a causa dell'inquinamento dell'Ilva di Taranto, cui si somma la raffineria, la marina militare, gli scarichi agricoli e industriali dei fiumi come il Basento eppure dopo la terra si vuole estrarre Gas e Greggio nel mare.
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