Scatta la verifica sulle altre aziende zootecniche della zona, che sono una quindicina. Non è in vendita il latte alla diossina di Taranto. Né avrebbe potuto venderlo l´allevatore che portava il suo gregge a pascolare nei pressi della zona industriale.
Nel Bresciano, in una situazione analoga, si è arrivati ad interdire l'accesso alle zone inquinate e sono state distribuite alla popolazione istruzioni di comportamento per evitare la contaminazione. L'inquinamento si deve e si può ridurre e ci sono esempi validissimi a Servola ed a Cornigliano.
La Procura ipotizza il disastro colposo. La popolazione è molto spaventata dopo aver appreso - da Peacelink - che tracce di diossina e di Pcb sono state trovate nei giorni scorsi nel latte proveniente da uno dei due allevamenti che si trovano a poca distanza dall'Ilva
Chiuse le indagini su episodi verificatisi fra luglio e settembre di due anni fa Contestate dal PM. Accuse di getto pericoloso di cose e danneggiamento e scarico diretto nel sottosuolo di sostanza inquinante Ad aver messo nero su bianco le contestazioni è stato il pubblico ministero Antonella Montanaro
Ieri mattina il convegno della Società di chimica italiana. L’attribuzione degli agenti inquinanti alle fonti di emissione. E’ questa la nuova frontiera della lotta all’inquinamento, annunciata dal direttore generale dell’Arpa Puglia, Giorgio Assennato. E’ fondato il timore che la lobby delle discariche sia in agguato per accaparrarsi milioni di metri cubi di sedimenti.
«Le emissioni di sostanze nocive devono essere abbattute, e il governo sostiene quelle che lo fanno. Anche perché non si possono chiudere dall’oggi al domani stabilimenti che a Taranto danno da mangiare a tredicimila famiglie. Quindi il lavoro e l’ambiente non sono in alternativa»
La visita del vice premier e ministro degli Esteri al consiglio di fabbrica dell’Ilva: D’Alema: «Ai lavoratori va garantita la sicurezza e la dignità. Noi non metteremo mano alla riforma pensionistica: vanno varati i decreti attuativi per i lavori usuranti. Chi opera nella siderurgia o nell’edilizia non è uguale agli altri»
18 marzo 2008 - Marcello Cometti
"Finché ci sarà un solo bimbo ammalato per emissioni inquinanti tutti abbiamo il dovere di fare in modo che questo non avvenga"
Il Presidente dell'AIL Paola D'Andria scrive al Responsabile Relazioni Esterne del Gruppo Riva in merito alle dichiarazioni fatte nel corso della trasmissione “Sabato e Domenica” di RAI 1.
18 marzo 2008 - Paola D'Andria
L'Italia è fuori dall'Europa per i limiti sulla diossina
Le scrivo a nome dei tanti, troppi bambini ammalati e che muoiono di leucemie e linfomi, grazie all’indotto industriale, le chiedo di essere lungimirante, di pensare al nostro Sud non solo come ad una pattumiera, ma anche come ad una terra dalle mille risorse naturali e culturali
Il Comitato per Taranto ha realizzato una petizione contro la proposta di legge del Consiglio Europeo dei Ministri di riclassificare l'incenerimento dei rifiuti con recupero energetico. Fermiamo la proposta di legge europea di equiparare l'incenerimento dei rifiuti al riciclaggio.
17 marzo 2008 - Antonietta Podda
Un incontro organizzato dal Forum Pugliese dei movimenti per l'acqua
Il "Forum Pugliese dei Movimenti per l'Acqua" organizza un incontro a Taranto per evidenziare il "problema acqua" che liberalizzazioni indifferenziate stanno per trasformare in merce. La battaglia sarà dura perché il nuovo "oro blu" sta diventando appetitoso sostituto di altri ori più o meno neri.
L’ILVA, la raffineria, il cementificio, e tutte le fabbriche che insistono nell’area industriale espellono una quantità di sostanze nocive da far paura e i tarantini si ritrovano ad essere inseriti fra le città con più casi di tumore o di malattie delle vie respiratorie e allergiche.
Taranto ha bisogno di riprogettare il proprio futuro e lo sviluppo, ammesso che ciò sia possibile. Non è pensabile che il futuro possa imperniarsi sull´impianto di un rigassificatore o un termovalorizzatore, non saranno certamente queste strutture a dare un forte indotto lavorativo alla città. Grande responsabilità per chi ha le redini della città, che deve barcamenarsi fra 2 indispensabili necessità: salute e lavoro
Comunicato stampa del Comitato Vigiliamo per la Discarica. La suddetta nota dirigenziale di comunicazione di avvio del procedimento presenta una lacuna molto grave, alla quale si può comunque immediatamente rimediare se c’è davvero la volontà di porre rimedio.
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