Sabato 2 settembre, ore 17, gli attivisti di Free Assange Roma manifesteranno davanti all'Ambasciata australiana di Roma mentre a Milano si terrà un analogo sit-in davanti al Consolato australiano per dire: Australia, fatti avanti per Julian!
25 agosto 2023 - Patrick Boylan
La liberté de la presse et la liberté d’expression
Le « jour J », le jour fatidique pour Assange, approche. Emprisonner Julian Assange est une « licence » pour emprisonner n’importe quel journaliste, a déclaré hier Stella Moris Assange dans une salle bondée du Club suisse de la presse à Genève.
Se acerca el Día D, el fatídico día de Assange. Encarcelar a Julian Assange es una «licencia» para encarcelar a cualquier periodista, dijo ayer Stella Moris Assange en una sala llena de gente en el Swiss Press Club en Ginebra.
15 luglio 2023 - Patrick Boylan
"Day X," the fateful day in the Assange saga, is fast approaching.
Incarcerating Julian Assange gives governments the power to imprison any journalist, the wife of Australian journalist and editor Julian Assange told a packed room at the Swiss Press Club in Geneva last Monday (2023-07-10).
14 luglio 2023 - Patrick Boylan
E' stato economista, attivista e analista militare statunitense
Divulgando i Pentagon Papers fece scoprire le bugie della Casa Bianca sul Vietnam. Si era espresso anche contro l'intervento militare in Iraq e più di recente contro l'invio di armi all'Ucraina. Aveva 92 anni.
Lunedì scorso gli attivisti di Reggio Emilia sono riusciti a far votare dal loro Consiglio Comunale l’ambita onorificenza a favore del giornalista australiano. Come hanno fatto? Ce lo spiega una di loro, passo per passo: una ricetta che, volendo, tutti noi potremmo utilizzare nei nostri comuni.
25 marzo 2023 - Patrick Boylan
La partner di Julian Assange parla alla Sala dei Gruppi a Montecitorio
Stella Moris Assange lancia un grido d’allarme a tutti coloro che fanno il giornalismo con coscienza. E anche a tutti coloro che ne dipendono per tenersi informati. Il Potere sta cercando di bendare e imbavagliare non solo Julian ma anche la stessa informazione libera e il nostro #DirittoDiSapere.
Sabato 11 febbraio 2023, in quaranta città del mondo si terrà il Global Carnival for Assange: a Roma dalle 15.30 alle 16.30 presso l’Ambasciata d’Australia in via Antonio Bosio (angolo via Nomentana), a Napoli a partire da mezzogiorno in piazza Olivella, e in altre città ancora.
10 febbraio 2023 - Patrick Boylan
Attivisti da tutto il mondo hanno circondato il Parlamento britannico sabato scorso
John Rees, coordinatore del comitato Don’t Extradite Assange e l’organizzatore della riuscitissima catena umana per Julian Assange che ha circondato il Parlamento britannico l’8 ottobre scorso, è stato intervistato sul posto dall’attivista Lorena Corrias di FREE ASSANGE Italia.
Ti sei messo contro i potenti della terra, hai svelato al mondo verità scomode: sulla corruzione internazionale, sui crimini di guerra e molto altro. Perchè tu hai rivelato la verità al mondo e le persone che dovrebbero stare in galera sono i potenti che ti tengono prigioniero.
A young Italian woman is the latest “street installation” activist to protest the media's silence regarding the inhumane treatment of Julian Assange by the UK and the U.S. Her installation in a square in Como lambastes the two self-styled democracies for acting exactly like authoritarian regimes.
15 agosto 2022 - Patrick Boylan
Attivismo per salvare Assange e la libertà di stampa
Una ragazza di Como rifiuta di essere complice del silenzio dei media sul trattamento disumano inflitto a Julian Assange da parte dell’UK e degli USA; mette in scena, in una piazza centrale della città, la sua protesta contro l’autoritarismo delle due se dicenti democrazie.
14 agosto 2022 - Patrick Boylan
Ha rivelato le bugie di guerra e i crimini dell'esercito USA e rischia fino a 175 anni di carcere
La sua azione è ormai passata alla storia per il grande contributo fornito alla libertà di stampa. E' momento buio per il diritto all'informazione perché chiunque potrà da oggi essere perseguitato per aver rivelato la verità, che è la prima vittima di ogni guerra.
17 giugno 2022 - Associazione PeaceLink
Presidio 16 maggio 2022 dalle ore 18 alle 20 in piazza Prampolini a Reggio Emilia
Alla vigilia della firma della Ministra dell’interno del governo inglese, Priti Patel, noi torniamo in piazza. Se l’ordine di estradizione verrà siglato, con quest’ultima firma diventerà esecutivo. Per Julian Assange sarà la fine. Verrà portato e rinchiuso a vita in un carcere statunitense
Le campagne lanciate da PeaceLink mirano alla liberazione di persone innocenti e a garantire processi equi: Guantanamo, Assange, Hale. E' gravissimo che paghino col carcere i testimoni che hanno rivelato crimini di guerra.
20 novembre 2021 - Laura Tussi
Il 27 luglio 2021, è stato condannato lo specialista di droni Daniel Hale a 45 mesi di prigione
Hale ha detto a un giudice federale di sentirsi obbligato a far trapelare informazioni a un giornalista per il senso di colpa per la propria partecipazione a un programma che stava uccidendo indiscriminatamente civili in Afghanistan lontano dal campo di battaglia. Civili ! contro ogni convenzione.
29 ottobre 2021 - Laura Tussi
Julian Assange dimenticato da gran parte del mondo pacifista italiano
L’Associazione PeaceLink – Telematica per la pace, vuole rilanciare le molteplici petizioni attive nel mondo a sostegno di Julian Assange, incriminato per aver rivelato i più efferati crimini di guerra compiuti e perpetrati dagli Stati Uniti nelle ultime guerre, a partire da Iraq e Afghanistan
20 ottobre 2021 - Laura Tussi
Precisazione riguardante l’ipotesi di sanzioni UE contro gli USA e l’UK
Il movimento Our Voice (www.ourvoice.it) approva la richiesta di sanzioni contro gli USA e l’UK per i loro continui abusi contro il giornalista Julian Assange: “E’ una provocazione”, dice, “utile per evidenziare i doppi standard dell’UE”. Ma aggiunge che le sanzioni richieste devono essere mirate.
9 ottobre 2021 - Patrick Boylan
Si può seguire la conferenza stampa live su FaceBook
Una parte significativa del giornalismo italiano si muove e prende posizione. Oggi alle 17.30, Julian Assange riceverà la tessera onoraria di Articolo 21, il sindacato nazionale dei giornalisti, presso la Federazione Nazionale della Stampa Italia (FNSI), Corso Vittorio 349 a Roma.
Il film, qui in versione integrale, parla del giovanissimo Assange, convinto da sempre che il diritto di conoscere senza censure le azioni dei nostri governi non si discute
18 maggio 2020 - Lidia Giannotti
Gli Stati Uniti ne chiedono l'estradizione, PeaceLink crea un archivio video
Sotto attacco per aver rivelato i crimini militari delle forze armate americane nel mondo, il fondatore di Wikileaks deve fronteggiare i più disparati tentativi di delegittimazione. Screditare il suo operato è attualmente il tentativo di tutti coloro che hanno taciuto sui crimini di guerra USA
Vi proponiamo un breve filmato che spiega come la Cia compie la sua attività di spionaggio. Assange, fondatore di Wikileaks, ha da tempo documentato tutto ciò. Come pure ha documentato i crimini americani nelle ultime guerre.
La telefonata di gruppo del 3 ottobre è una mossa pensata per dare l'illusione di un fronte unito della NATO mentre le difficoltà crescono. Basti pensare alle grosse difficoltà della controffensiva, denunciate dagli stessi militari ucraini addestrati per missioni di sfondamento suicide.
Le colonne corazzate sono state presto fermate dai campi minati e bersagliate dall'artiglieria russa e dagli elicotteri d'attacco. L'Ucraina ha dovuto pertanto abbandonare le tattiche Nato e tornare a una strategia più antica, con avanzamenti di piccole unità di soldati a piedi.
Il governo ucraino ha più volte affermato di essere determinato a vincere questa guerra, ma l'incerto futuro della nazione si sta complicando a causa di una serie di fattori critici, tra cui l'indebolimento del sostegno internazionale.
Nello stato di San Paolo l’Operação Escudo miete vittime tra le fasce sociali più povere e marginali. Nel mirino i giovani delle periferie, i favelados e gli afrobrasiliani.
"Le grida all'emergenza e all'invasione sono false, ciniche e strumentali", si legge nel comunicato. L'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia sostiene che è essenziale "garantire adeguati e strutturali canali di accesso legali" e invoca una "strategia europea".
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