C'è chi ritiene che gli impianti dell'ILVA siano dello Stato e chi invece sostiene che non sia affatto così; lo Stato gestirebbe solo la loro conservazione, mediante la prosecuzione o la riconversione delle attività imprenditoriali. E vi è un limite temporale, oltre il quale c'è il fallimento.
Nuova missiva pro-ILVA del professor Pirro. Risponde all'editoriale di venerdì 4 a firma di Vito Bruno riguardante la necessità che i controlli sulle emissioni di diossina all'Ilva di Taranto siano rigorosi. Alleghiamo cartoline da Taranto.
L'inarrestabile professore continua a difendere gli investimenti per l'abbattimento delle emissioni. Eppure il professore dovrebbe scusarsi pubblicamente con l'intera cittadinanza per le sue strabilianti considerazioni sui "valori" della nostra città.
Mi sono sentito ferito quando al professor Anzoino, ha risposto che "…i tarantini dovrebbero considerare valori ciò che invece criticano", a proposito anche dell'Ilva. Come può affermare certe cose?
Al professor Pirro non è bastato nemmeno il monito del Presidente Giorgio Napolitano. Continua nella sua opera di difesa delle ormai vacue ragioni di un'industrialismo selvaggio e addirittura dichiara: "I tarantini dovrebbero considerare valori ciò che invece criticano".
Il Comitato Taranto Futura risponde a Federico Pirro. Dal professore solo risibili e sorprendenti vacuità, da non meritare alcun commento, ma da interpretarli come una farneticante pretesa di raccolta fondi d’aiuto a sostegno del sig. Riva.
Abbassare l'inquinamento costa molto alle aziende: bisogna aiutarle. «Chi dice di voler chiudere l'Ilva non offre alcuna prospettiva alla città. Senza industria, il Sud e Taranto non hanno futuro; il presidente Vendola è stato chiaro, senza indulgere ad estremismi antindustrialisti, cui è notoriamente allergico»
4 aprile 2008 - Federico Pirro
Chiudere l'Ilva non risolve il problema dell'inquinamento
"Circa la diossina, essa è emessa in tutti i centri urbani per il traffico nelle loro strade: pertanto la sua riduzione deve riguardare l'impiego di nuove tecnologie, combustibili e processi di combustione nella motoristica automobilistica".
10 gennaio 2008 - Federico Pirro
Continua il dibattito sull'ambiente sul Corriere del Mezzogiorno
"Con le sue dichiarazioni, Pirro fa capire al lettore che ha mai sentito parlare del ricatto che il dottor Emilio Riva ha posto come condizione per essere autorizzato ad aumentare, se pur lievemente, le emissioni inquinanti e poi si parla di tecnologia avanzata a favore della salvaguardia dell'ambiente?"
4 gennaio 2008 - Antonio Curri
La replica di TarantoViva al Professor Federico Pirro
"E' ora che l'industria accetti la sensibilità ambientale. Confindustria dovrebbe essere consapevole di questa necessità ed evitare sterili ultimatum ad una città con il cappello in mano sì, ma che vuole rinascere e che sente forte il desiderio di riappropriarsi delle proprie origini, del proprio futuro".
3 gennaio 2008 - Stefano De Pace
L'amministrazione regionale pone una giusta enfasi sulle politiche ambientali.
Jeremy Rifkin, l'ecologo di fama mondiale, è di casa in Puglia e l'assessore all'ambiente della Regione Michele Losappio vanta l'approvazione di ben 21 leggi in campo ambientale dall'insediamento della nuova giunta.
7 dicembre 2007
In recenti interventi sulla stampa ha ripetutamente sottolineato l’impegno dell’Ilva di Taranto per il miglioramento dell’impatto ambientale.
"Riteniamo che tali affermazioni derivino sia da insufficiente conoscenza di quello che realmente accade in Ilva, in piena contraddizione con la “visione” che Pirro ha della grande impresa, sia da una eccessiva fiducia posta negli “Atti di Intesa”"
Partecipava a una protesta in difesa di agricoltori palestinesi in Cisgiordania. L'uccisione dell'attivista turco-americana ha provocato l'indignazione anche dell'ONU il cui portavoce ha dichiarato che i civili "devono essere protetti in ogni momento".
La regina Rania di Giordania a Cernobbio ha ribadito la necessità urgente di una soluzione pacifica al conflitto sottolineando l’importanza del rispetto del diritto internazionale e dei diritti umani. Ha denunciato le continue violenze che affliggono il popolo palestinese e in particolare i bambini.
Il documentario di Arte.tv è girato in modo molto realistico e offre una visione unica e profonda della guerra. I personaggi sono presentati in modo molto umano e le loro storie sono raccontate con grande sensibilità. Il film offre una panoramica non retorica della situazione in Ucraina.
Zelensky è ormai consapevole che la guerra in Ucraina sta volgendo a suo sfavore. La prolungata durata del conflitto sta esaurendo le risorse e il morale. Di fronte a questa realtà, Zelensky sembra ricorrere all'unica opzione che gli resta: coinvolgere più profondamente la NATO nella guerra.
Gli studi del generale Samuel Lyman Atwood Marshall hanno evidenziato come molti soldati, anche in condizioni di addestramento e disciplina ferrea, manifestino una forte resistenza all'atto di uccidere. Perché?
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