Fitto: «Valuteremo i contenuti della legge per esprimere un giudizio compiuto sulla possibilità di incostituzionalità. Penso comunque di lavorare nella direzione di non procedere, per quanto possibile, alla impugnativa da parte della Corte Costituzionale». Se braccio di ferro ci sarà, sarà tra l'Ilva e la Regione Puglia guidata da Vendola, senza intromissioni ministeriali
I dati della Regione: si moltiplicano le richieste delle aziende e dei privati. All´incremento dei parchi non corrisponde una diminuzione delle pale Così facendo la Puglia si avvia a raggiungere il 18 per cento di rinnovabili.
Impugnata la legge regionale: «Macchinosa» Losappio: «Un freno alla tutela del territorio» Il braccio di ferro sarà risolto dalla Corte costituzionale. La normativa è stata approvata lo scorso ottobre. La decisione del governo porta sempre la firma di Raffaele Fitto, ministro degli Affari regionali. C'è chi vi legge un segno politico.
Il ministro blocca la legge per la seconda volta: "È incostituzionale". Il governo vuole far esaminare dai giudici alcune delle più severe regole previste. Losappio: «la legge 31 è nata per fermare l´incremento selvaggio dell´eolico e i danni che esso può produrre all´ambiente. Chi la ostacola si schiera proprio a fianco della più selvaggia speculazione».
Ippazio Stefàno esulta anche per i due milioni di euro che arriveranno per piantare gli alberi. Si prepara una raccolta di firme per portare avanti la proposta in sede nazionale
Il governatore incontra a Roma l´amministratore delegato del colosso elettrico, Fulvio Conti. Si sta studiando la possibilità di catturare parte dell´anidride carbonica Oggi nel porto arrivano circa 8 milioni di tonnellate di carbone all´anno.
La promessa è stata mantenuta. Di fronte all'avanzare dell'onda la politica non è indietreggiata. La rabbia, la paura, il dolore di una città intera non sono caduti nel vuoto. Questa volta la politica non ha tradito il suo mandato
«Martedì ho lavorato 18 ore e nei prossimi giorni saprete cosa ha fatto il sindaco di Taranto per la collettività. Per riservatezza non posso dirlo ora ma vi anticipo che abbiamo fatto guadagnare milioni di euro alla città». Il sindaco Stefàno spiega il motivo della visita all'Ilva. Stefàno ha definito «il più bel regalo di Natale che Taranto si potesse aspettare», la nuova normativa regionale che fissa limiti più severi per le emissioni di diossina in atmosfera.
Il Tar detta i tempi ma il dirigente dell'ente (nei tempi giusti) esprime parere negativo. Si tratta del nuovo sito per smaltire rifiuti speciali pericolosi. Sulla vicenda si innestano una serie di contestazioni sulle competenze ad autorizzare.
La Regione guidata da Rifondazione approva una normativa storica in materia ambientale e di sicurezza sul lavoro. Abbassati radicalmente i limiti di diossina e di altre sostanze tossiche che le aziende possono emettere. Così si rispettano i parametri Ue e si tutela la salute delle persone. Particolare soddisfazione a Taranto, la città più inquinata d'Italia. È la prima proposta del genere in Italia. L'azienda protesta
Nel capoluogo jonico Reazioni positive da parte di politici, ambientalisti e mondo dell'associazionismo. Stefàno: Occorre rivolgere un grande ringraziamento alla Regione Puglia per il lavoro svolto
Riva: penalizzati dai tempi tecnici. Pronto il ricorso alla Corte europea. La proprietà si auspica che «la norma non costituisca un ostacolo al raggiungimento degli obiettivi prefissati»
Per il gruppo siderurgico i tagli alle emissioni previsti dalla normativa regionale non sono applicabili all'impianto di Taranto. La reazione del Governo non si è fatta attendere. Anche per il ministro dei Rapporti con le Regioni, il pugliese Raffaele Fitto, quella legge è «inefficace».
Vendola, Frisullo e Losappio incontrano l'ad Conti Trovata l'intesa per gli investimenti in ricerca e impatto Presidente e assessori hanno chiesto di abbassare i consumi del 10% fino ad aprile 2009: l'azienda ha preso tempo
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