L’UE ha deciso di finanziare Kiev sia attraverso fondi diretti (i 50 miliardi di euro alla base della nota controversia con l’Ungheria) sia attraverso fondi indiretti - chiamiamoli così - costituiti dagli sgravi derivanti dal non pagamento dei dazi.
A Bruxelles i trattori hanno occupato i centri nevralgici. A Parigi c'è un faccia a faccia fra blindati e trattori. La crisi ha collegamenti profondi con la guerra: importazioni agricole a basso costo dall'Ucraina e stangata energetica conseguente alle sanzioni verso la Russia.
La valutazione mostra una perdita globale del 20% delle zone umide a partire dal 1700 (molto meno di quanto si pensasse), ma l’Europa, gli Stati Uniti e la Cina sono le zone maggiormente colpite.
I comitati salentini si sono rivolti ad alcuni avvocati e hanno così predisposto una diffida che i proprietari dei terreni che stanno ricevendo la notifica di provvedimenti di estirpazione e distruzione di piante d'olivo infette da Xilella possono spedire alle autorità competenti.
Nel libro Campi di Battaglia, Vandana Shiva racconta storie di sopraffazione e resistenza, quando la resistenza viene dalla terra, anche da cosa ci seminiamo. Nella relazione si cercano di applicare queste teorie a Taranto.
L’agricoltura non è un tema di serie B. Ci sono possibilità di lavoro, macchine moderne e risorse europee. L'incontro tra chi rifiuta un modello economico opprimente e chi, nei piccoli centri, è ancora vicino alla terra e al patrimonio di conoscenze dei più anziani, può dare molti frutti.
Come può un'azienda agricola sopravvivere se i costi di produzione di un chilo di pesche ammontano ad € 0,45 e poi l'agricoltore è costretto a vendere a € 0,38/kg fino ad un minimo di 0,10? La cosa si fa scandalosa ed insopportabile quando lo stesso kg. di pesche viene venduto dalla Grande Distribuzione Organizzata (GDO) a € 3,98.
1 agosto 2009 - Matteo Della Torre
Lettera aperta al presidente Lugo affinché non ratifichi la legge
Attorno al cibo si gioca una partita decisiva per salvare il pianeta, ma noi occidentali sembriamo non rendercene conto. Importare un chilo di asparagi dal Perù o un chilo di ciliegie dall'Argentina che viaggiano in aereo per arrivare nel nostro piatto, significa lasciare nell'atmosfera 6 chili e mezzo di anidride carbonica emessa dai carburanti fossili. Paghiamo circa 8 euro al chilo le carote grattugiate contenute in una vaschetta di plastica, mentre a chi le produce costano solo 7 centesimi.
Albert Einstein disse: “Se l’ape scomparisse, all’uomo resterebbero quattro anni di vita”. Un terzo dei 240.000 alveari britannici è scomparso durante l’inverno e la primavera. In Italia è una strage. Nel 2007 sono morte il 50% delle api. Gli alveari si spopolano per il fenomeno del CCD (Colony Collapse Disorder) perché la razza umana sta avvelenando il mondo. Qualcosa in Italia si può fare e subito. Vietare l’uso dei pesticidi nicotinoidi.
L’ingente processo di industrializzazione e la conseguente spinta al consumismo hanno prodotto un benessere economico, ma anche un inquinamento che non potrà mai diminuire. Ogni azione quotidiana che l’uomo di oggi compie, ogni oggetto di cui fa uso, sono artefici di una catena di inquinamenti. I fatti ci costringono a diventare sempre più coscienti di ciò.
4 luglio 2006 - Matteo Della Torre
Agricoltura di sussistenza in pericolo. La sfida dell'economista indiana Vandana Shiva.
Il vertice WTO di Cancun: gli obiettivi, le strategie, le nuove regole mondiali. Ma ci sono anche proposte alternative per arrestare questa folle corsa al profitto…
Contemporaneamente alle 2700 manifestazioni negli USA contro il Presidente-autocrate Donald Trump, anche nel capoluogo toscano hanno inscenato una protesta i residenti statunitensi.
Gli siamo accanto in questo momento come cittadini. Ma anche come volontari che fanno informazione e che credono nel potere della verità, nel giornalismo come esercizio del diritto alla conoscenza e come fondamento della democrazia.
All'Università degli Studi di Bari Aldo Moro si è discusso sulla complessità del processo di transizione tarantino che ha al centro la questione della "decarbonizzazione" dello stabilimento ILVA. Diverse le visioni che si sono confrontate.
Deceduta il 22 luglio 1997, fu vittima del Programa Nacional de Salud Reproductiva y Planificación Familiar voluto dal fujimorismo per controllare e limitare la riproduttività delle donne indigene e contadine
Domenica è stato davvero uno spettacolo vedere quasi 200 mila persone. Un arcobaleno di bandiere che a migliaia sventolavano lungo i 24 chilometri della Marcia. Ancora una volta da Assisi si è levata una voce forte: la pace è questione quotidiana di scelte quotidiane che coinvolgono tutti e tutte.
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