Cooperazione, progettualità e partecipazione non dovranno più essere parole utili all’autoreferenzialità dei nostri amministratori, ma dovranno entrare nel modo di concepire e gestire il territorio
Royalties? Con quale fermezza, poi, si potrebbe imporre all’industria di ridurre l’inquinamento che a Taranto ha superato di gran lunga i livelli di guardia?
Per cambiare il nostro destino dobbiamo contare esclusivamente sulle nostre forze e, mi creda, ora a Taranto, tra la gente, tira un’aria nuova. Siamo stanchi di una politica che continua a ignorare le emergenze di Taranto.
3 agosto 2007 - Simona Fersini
Prosegue il dibattito sull'ambiente avviato dal Procuratore, Franco Sebastio
Distrugge l’ambiente e la chiamano “libera concorrenza”. Devasta la salute e la chiamano “crescita economica”. Ma chi conteggia i “costi esterni” di questo sviluppo selvaggio?
Si trova in ogni centro città e in tutte le caffetterie e scuole. Ma gli esperti sono molto preoccupati per gli effetti dello smog elettronico generato dale reti wireless che collegano i nostri computer portatili e telefoni cellulari.
Un progetto di ricerca ambientale con gli studenti nel quartiere Tamburi di Taranto dove il complesso siderurgico Ilva alza sulle case ogni notte una nube spaventosa.
Solo dopo essersi resi conto della morte apportata dall’attività mineraria nel Valle de Siria il ministero d’ambiente honduregno ha deciso di citare la compagnia per danni ambientali.
Il 27 marzo alle ore 13 citazione dei testimoni e dei consulenti tecnici per il dibettimento nell'aula E piano I del Palazzo di Giustizia in via Marche
Processo "Riva Emilio + altri", accusati tre anni fa di aver provocato l’inquinamento atmosferico della città. L'indagine venne avviata tre anni fa e ha riguardato anche l'Agip raffinazione e la Cementir. Legambiente e Uil parti civili.
26 marzo 2006
Dopo lo scandalo della Hidrochemical, pubblichiamo su Internet alcune foto di denuncia
Sono state scattate fra la fine del 2004 e il maggio 2005 nella zona prospiciente l’area Agip e Hidrochemical. Ci permettiamo anche di chiedere: dopo che la Provincia autorizza uno scarico idrico industriale cosa succede, se ne disinteressa? E’ solo una pratica burocratica o c’è un addetto che si preoccupa degli effetti e di come viene gestito quello scarico? Ogni quanto viene aggiornato il censimento degli scarichi industriali?
Secondo gli agguerriti ecologisti, Hewlett-Packard non starebbe facendo abbastanza per combattere l'inquinamento dovuto ai rifiuti elettronici. L'azienda smentisce e rilancia il suo programma di smaltimento
Vi alleghiamo il commento di Legambiente alla sentenza di condanna dell'Ilva per inquinamento da parte della Cassazione. Noi siamo soddisfatti: la legge italiana con una sentenza ha riconosciuto ciò che tutti quanti sapevamo: l'Ilva inquina in modo illegale. Riva è stato riconosciuto dalla legge italiana un inquinatore ed è stato anche condannato a pagare le nostre spese processuali. Valutazioni più articolate potete leggerle nel testo.
Tutto ciò è stato possibile grazie alla bravura ed all'impegno del nostro Avv. Eligio Curci, a cui va la nostra profonda stima.
L’alta velocità e la Valle di Susa. Montagne da bucare, amianto da smaltire, paesaggio da sfregiare. Storia di una ferrovia che s’ha da fare.
Ma che i cittadini non vogliono.
Davide Pelanda
Una grande opportunità per riaprire la questione ambientale a Taranto
Intervista allo storico dirigente mapuche, in esilio in Belgio dal 1976 al 2007 dopo aver subìto le torture della dittatura pinochettista e, successivamente, in prima fila per proteggere il lago Neltume (nel sud del Cile) dalla voracità di Enel
L’iniziativa, a partire dalle ore 20, vedrà fra i vari contributi quelli di Gianni Svaldi e Marinella Marescotti, che porteranno al pubblico testimonianze da Gaza e dintorni, racconti capaci di dare voce a chi vive sotto le bombe e resiste ogni giorno a condizioni di vita disumane.
In Alaska Putin ha camminato sul tappeto rosso ed è stato accolto con tutti gli onori da Trump, persino con un applauso. Quali insegnamenti possiamo trarre da questo clamoroso cambio di scena? Quali opportunità per il movimento pacifista?
Domenica prossima, 17 agosto, alle ore 10:00, al campo di arruolamento di Haifa, Yona Roseman, una ragazza di 19 anni di Haifa, rifiuterà di arruolarsi per protestare contro il genocidio a Gaza e probabilmente sarà processata e mandata in prigione.
Quest'articolo nasce da una conversazione con Giovanna Gagliardi, attivista/militante di “Un ponte per… “, Ong nata durante la prima guerra in Iraq per dare solidarietà umana e materiale alla martoriata popolazione civile, vittima dei bombardamenti su Baghdad degli USA e dei suoi Stati vassalli.
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