Con i contributi culturali di: Daniele Biacchessi, Giulio Giorello, Alberto L’Abate, Alessandro Marescotti, Alfonso Navarra, Daniele Novara, Nanni Salio, Brunetto Salvarani, Giovanni Sarubbi, Olivier Turquet
In questi video è visibile la trasmissione televisiva dal titolo "Musei della Scienza" condotta da Luciano Onder su Rai Educational, nell'ambito di Rai Explora.
6 gennaio 2015 - Laura Tussi
PeaceLink condivide il Progetto "Per Non Dimenticare" della Città di Nova Milanese e Bolzano
Radio Radicale: il Progetto "Per Non Dimenticare" sulla Memoria Storica della Resistenza, delle Deportazioni e dell'Antifascismo è condiviso da PeaceLink e da molti Centri di Studio e Istituti di Ricerca che si occupano di Pace, Nonviolenza, obiezione di coscienza alle spese militari, disarmo, diritti umani ed ecopacifismo.
22 dicembre 2014 - Laura Tussi
Settantesimo della RESISTENZA. FESTA del TESSERAMENTO 2015 ANPI Saronno
Arci Ponti di Memoria: Artisti uniti “per non dimenticare”
26 ottobre 2014 - Laura Tussi
Progetto "Per non Dimenticare".
Laura Tussi e l'impegno civile inerente la Memoria Storica dell'antifascismo e della Resistenza Partigiana per la tutela della Costituzione e dei Diritti imprescindibili della persona.
Questo Progetto si pone l’ambizioso traguardo di unire tutte le forze democratiche che hanno a cuore i valori della Costituzione, dall’antifascismo alla Pace, alla Libertà, dai Diritti Umani alle Pari Opportunità, alla lotta contro le mafie, tramite lo sviluppo di tematiche collegate al recupero della memoria storica e alla tutela dei diritti civili sanciti dalla Costituzione, donataci dai Padri Costituenti, tramite la Resistenza Partigiana.
4 settembre 2014 - Laura Tussi
RADIO POPOLARE: intervento di Fabrizio Cracolici - Presidente ANPI sezione di Nova Milanese. Festa di Radio Popolare all'Idroscalo di Milano
Quando la rivendicazione dell'identità di un popolo può essere una chiave per l'integrazione ed il passato, per quanto lontano, può offrirci una visione del futuro.
Ecco quello che su PeaceLink abbiamo diffuso in questi anni e che riproponiamo per la Giornata della Memoria, ricorrenza internazionale celebrata il 27 gennaio di ogni anno come giornata in commemorazione delle vittime del nazismo
Pensieri dalla "Casa per la Pace". Ecco un video fatto durante il nostro incontro a Tavarnuzze, un'esperienza che abbiamo condiviso con calore e qualche timidezza. Un grazie grandissimo a tutte le persone che nel mondo attraversano giorni crudeli mantenendo la loro umanità, dimostrandoci così che è sempre possibile lavorare per la Pace
E' importante fare insieme Memoria per comprendere le origini della crisi strutturale attuale e le dinamiche dell'esclusione e della demonizzazione dell'altro, come capro espiatorio. Fare insieme Memoria perchè il diverso, l'ultimo, l'escluso, l'emarginato, il più debole e il più fragile non diventino vittime del becero ricatto capitalista e iperliberista dell'esclusione sociale e della ghettizzazione.
Con questa ordinanza verrebbe vietata anche una iniziativa di volantinaggio e sensibilizzazione dei turisti sui temi della pace e del rispetto dei diritti umani. Si promuove un'idea di turismo ridotto a svago passivo, privo di confronti con la realtà sociale e che limita persino la democrazia.
I metalmeccanici FIM-FIOM-UILM intervengono sulla Palestina: "Restare in silenzio è impossibile". I sindacalisti denunciano: "Questo è un massacro. È occupazione. È apartheid".
Sono strumenti partecipativi e decentrati che consentono di fare informazione dal basso. E' stato inoltre da oggi attivato www.noriarmo.it che rappresenterà sul web un riferimento sempre aggiornato per i gruppi impegnati nel movimento contro il riarmo.
Il 23 giugno settantasette associazioni della provincia di Taranto e della Basilicata hanno inviato un appello accorato al neo presidente della provincia jonica, al neo sindaco del capoluogo e al sindaco di Statte per chiedere di essere coraggiosi in questo momento delicato della vicenda ILVA
Fotografi colpiti volontariamente dal lancio di lacrimogeni della polizia durante i cortei di protesta, aggressioni ai giornalisti e minacce sui canali social
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