Sigfrido Ranucci: "Perché le Br non hanno pubblicato quelle informazioni su Gladio? Avrebbero potuto mettersi una medaglia nel pieno della lotta armata e avere la conferma che l’Italia era un Paese sottoposto al giogo americano. Ecco, perché non hanno pubblicato quei documenti?"
Vorrei restasse ben chiara la piena responsabilità della D.C. con il suo assurdo ed incredibile comportamento. Tutto è inutile, quando non si vuole aprire la porta. Il Papa ha fatto pochino: forse ne avrà scrupolo.
Il giornalista Andrea Purgatori ripercorre le varie domande senza una chiara risposta del rapimento del presidente della Democrazia Cristiana Aldo Moro
3 giugno 2020 - Redazione PeaceLink
Il 9 maggio del 1978 fu eliminato uno statista inviso agli Stati Uniti e che aveva parlato troppo
PeaceLink ha dedicato uno spazio ad Aldo Moro. Esplorate questo spazio di informazione e scoprirete che ciò che vi hanno detto per tanti anni non è tutta la verità e in certi casi non è la verità.
9 maggio 2020 - Alessandro Marescotti
Ce qui a été découvert et ce qui reste à découvrir
Alors qu'en 1978, les Brigades rouges avaient assassiné Aldo Moro, la mafia tue Peppino Impastato. Depuis ces événements, de nombreux détails et inconfortables vérités ont émergées
Nel comunicato n. 1 i brigatisti parlano di un Tribunale del Popolo e che tutto quello che avrebbe detto Moro sarebbe stato "trattato pubblicamente". Nel comunicato n.5 i brigatisti annunciano che "tutto verrà reso noto al popolo e al movimento rivoluzionario"
A chiare lettere ci sono scritte cose terribili sulla storia italiana e sui segreti della DC. E noi sappiamo, e pur sapendo non facciamo niente e non ce ne importa niente. Sappiamo e continuiamo a vivere nella più totale e oscena indifferenza.
Riccardo Lestini
In via Montenevoso a Milano c'erano i brigatisti Franco Bonisoli e Nadia Mantovani Moro
Nel dattiloscritto del memoriale di Moro, realizzato dalle BR, non veniva menzionata Gladio, che invece appare nelle carte manoscritte di Moro trovate nascoste in un'intercapedine di via Montenevoso. "Tutto sarà reso noto al popolo", dissero i brigatisti. Ma non lo fecero.
Redazione PeaceLink
Il libro “Complici. Il patto segreto tra Dc e Br”, di Stefania Limiti e Sandro Provvisionato
Un patto segreto tra la Dc e le Brigate Rosse per togliere di mezzo il politico che stava dialogando con il PCI di Berlinguer. Con la benedizione dell’America.
Quello che è avvenuto in Italia con esponenti delle Brigate Rosse - accolti da Comunione e Liberazione in una narrazione del perdono - non è esattamente quello che è avvenuto in Sudafrica con Desmond Tutu.
19 aprile 2020 - Alessandro Marescotti
Audizione del procuratore generale di Roma, Luigi Ciampoli, davanti alla Commissione Moro
L’esperto statunitense fu chiamato dall’allora ministro dell’Interno, Francesco Cossiga, a far parte del comitato di crisi istituto poche ore dopo il sequestro di Moro
I retroscena del più importante delitto politico della storia italiana
"Nei fatti è dimostrata la presenza di altre persone durante il rapimento di Moro", ha aggiunto Otello Lupacchini, sostituto procuratore generale preso la Corte d'Appello di Roma.
Fotografo dell'Ansa, giunse in via Fani dopo pochi minuti. "Tornato a casa la sera la trovai tutta sottosopra". Portarono via i rullini delle foto. Altri vennero trafugati dall'archivio fotografico dell'Ansa. Voleva sporgere denuncia ma venne scoraggiato: "Sarà l'ufficio politico", gli dissero.
Ora sappiamo ufficialmente che a indagare non sono solo la Procura di Roma e la Procura generale di Roma ma anche quella di Reggio Calabria. La 'ndrangheta ebbe un ruolo nel caso Moro
Un'accusa che adesso pende su Steve Piecznik, ex funzionario del Dipartimento di Stato Usa ed ex consulente del Governo italiano in materia di terrorismo dal 1978
Ivan Cimmarusti e Marco Ludovico, con il blog di Roberto Galullo (Sole 24 Ore)
Liberando Moro e rivelando la Gladio segreta avrebbero provocato un terremoto politico
Leggendo e rileggendo emerge chiaramente che le BR furono un virus che i servizi segreti deviati tennero sotto controllo e lasciarono crescere nei settori della contestazione per farla deragliare. L'omertà all'interno delle Brigate Rosse è imbarazzante, le contraddizioni e le bugie sono tantissime.
Valerio Morucci fu il capo della colonna romana delle Brigate Rosse. Il destino intreccia le storie di Mori, Morucci e Moro. Sembra un gioco di parole ma è una storia piena di sangue e mistero.
Lubna mi scrive per la prima volta il 21 settembre 2024. Le sue parole fanno male: «Soffriamo da tanti anni, soprattutto nella Striscia di Gaza, ma quello che accade ora è più di quanto qualsiasi essere umano possa sopportare».
Intervista allo storico dirigente mapuche, in esilio in Belgio dal 1976 al 2007 dopo aver subìto le torture della dittatura pinochettista e, successivamente, in prima fila per proteggere il lago Neltume (nel sud del Cile) dalla voracità di Enel
L’iniziativa, a partire dalle ore 20, vedrà fra i vari contributi quelli di Gianni Svaldi e Marinella Marescotti, che porteranno al pubblico testimonianze da Gaza e dintorni, racconti capaci di dare voce a chi vive sotto le bombe e resiste ogni giorno a condizioni di vita disumane.
In Alaska Putin ha camminato sul tappeto rosso ed è stato accolto con tutti gli onori da Trump, persino con un applauso. Quali insegnamenti possiamo trarre da questo clamoroso cambio di scena? Quali opportunità per il movimento pacifista?
Sociale.network