In questi giorni il piccolo paese in cui vivono accampati circa 200 beduini è in festa: il 1° febbraio sono infatti terminati i lavori per la costruzione della prima scuola per i 70 bambini del villaggio, realizzata dall'associazione italiana "Vento di terra"
La sua scuola guida era a Gaza. Quindici anni dopo, i suoi studenti vedono un palestinese solo dal mirino di una mitragliatrice. Così Neve Gordon, politologo israeliano, ha capito quanto l'occupazione fosse cambiata - e quanto fosse necessario cominciare ad analizzarla, oltre che descriverla e denunciarla. Per scoprire, contro ogni apparenza, non un dominio saldo e invincibile, ma inesorabile, invece, un fallimento
Susanna Senigallia, della Rete Ebrei contro l’occupazione, ci racconta il pacifismo israeliano, la sua storia e quella di tanti, tra gli ebrei, che vogliono la fine di questa interminabile guerra.
Luca Farina Finzi, educatore e organizzatore di progetti per profughi, ci racconta l’esperienza in Palestina con la Campagna Ponti e non Muri di Pax Christi.
Per continuare a sperare.
Nell’inferno della vita palestinese, ci sono sogni di pace.
E la pace ci sarà quando terminerà l’occupazione.
Samah Jabr ci racconta un frammento di vita quotidiana.
Sembrava che l'epoca delle lotte "di massa" per il mantenimento del posto di lavoro fosse cosa di altri tempi. Ma ecco l'occasione che attendevate. Non è un "revival" degli anni 70, e il nuovo film che si proietta nelle piazze del sociale si chiama Telecom Italia...
Con questa ordinanza verrebbe vietata anche una iniziativa di volantinaggio e sensibilizzazione dei turisti sui temi della pace e del rispetto dei diritti umani. Si promuove un'idea di turismo ridotto a svago passivo, privo di confronti con la realtà sociale e che limita persino la democrazia.
I metalmeccanici FIM-FIOM-UILM intervengono sulla Palestina: "Restare in silenzio è impossibile". I sindacalisti denunciano: "Questo è un massacro. È occupazione. È apartheid".
Sono strumenti partecipativi e decentrati che consentono di fare informazione dal basso. E' stato inoltre da oggi attivato www.noriarmo.it che rappresenterà sul web un riferimento sempre aggiornato per i gruppi impegnati nel movimento contro il riarmo.
Il 23 giugno settantasette associazioni della provincia di Taranto e della Basilicata hanno inviato un appello accorato al neo presidente della provincia jonica, al neo sindaco del capoluogo e al sindaco di Statte per chiedere di essere coraggiosi in questo momento delicato della vicenda ILVA
Fotografi colpiti volontariamente dal lancio di lacrimogeni della polizia durante i cortei di protesta, aggressioni ai giornalisti e minacce sui canali social
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