Informativa ai sensi del Decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 ("Codice in materia di protezione dei dati personali"), aggiornata alla luce del nuovo Regolamento europeo sulla protezione dei dati personali n.679/2016, noto anche come GDPR
L'EFF ha trascorso quest'anno a combattere duramente contro una proposta dell'UE che, se fosse diventata legge, sarebbe stata un disastro per la privacy online nell'UE e in tutto il mondo. La proposta avrebbe fatto pressione sui servizi online per abbandonare la crittografia end-to-end.
"Durante la nostra ricerca sulla sicurezza - scrivono gli esperti - abbiamo scoperto che gli smartphone con chip Qualcomm inviano segretamente dati personali". Sulla notizia si innesta un'ulteriore notizia in quanto il chip è utilizzato anche nei Fairphone, cellulari per un uso "etico".
27 aprile 2023 - Redazione PeaceLink
Utilizzati profili falsi per indurre le persone a rivelare dati privati
Campagne di spionaggio in più di 100 nazioni per conto di agenzie governative o clienti privati hanno coinvolto anche amici e familiari degli obiettivi. Sono stati sospesi circa 1.500 account, per lo più falsi, gestiti da sette organizzazioni su Facebook, Instagram e WhatsApp.
17 dicembre 2021 - AGI (Agenzia Giornalistica Italia)
I servizi segreti americani possono ascoltare le persone tramite i microfoni delle smart TV
Joshua Adam Schulte è in carcere per aver passato a Wikileaks oltre 8 mila pagine di documenti top-secret che rivelano come la CIA possieda la capacità di violare la segretezza della corrispondenza non solo su WhatsApp e Telegram ma anche su Signal. Il caso Vault 7 è gravissimo.
5 settembre 2021 - Redazione PeaceLink
USA: il Massachusetts è pronto a bandire il riconoscimento facciale dall'ambito pubblico
“Ora ci stiamo avvicinando alla soglia tecnologica dove gli individui possono ricambiare lo Stato con la stessa moneta”. Ora gli attivisti di tutto il mondo stanno ribaltando il processo e stanno sviluppando strumenti che possono smascherare le forze dell'ordine in caso di cattiva condotta.
Informativa ai sensi del Decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 ("Codice in materia di protezione dei dati personali"), aggiornata alla luce del nuovo Regolamento europeo sulla protezione dei dati personali n.679/2016, noto anche come GDPR
Informativa ai sensi del Decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 ("Codice in materia di protezione dei dati personali"), aggiornata alla luce del nuovo Regolamento europeo sulla protezione dei dati personali n.679/2016, noto anche come GDPR
Informativa ai sensi del Decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 ("Codice in materia di protezione dei dati personali"), aggiornata alla luce del nuovo Regolamento europeo sulla protezione dei dati personali n.679/2016, noto anche come GDPR
Informativa ai sensi del Decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 ("Codice in materia di protezione dei dati personali"), aggiornata alla luce del nuovo Regolamento europeo sulla protezione dei dati personali n.679/2016, noto anche come GDPR
Le preoccupazioni per la privacy non sembrano riguardare gli adolescenti, più interessati a condividere informazioni online. Forse manca una pedagogia della socializzazione in rete
Parla un attivista della tutela della privacy: «Sbagliato accettare i controlli con noncuranza. In Gran Bretagna i dati archiviati sono stati rubati e rivenduti ad aziende private»
La sentenza parla di "cornice piduista" in una "prospettiva politica atlantista". Oltre al ruolo di Licio Gelli nella strage emerge infatti quello di Federico Umberto D’Amato, amico di Cossiga e affiliato alla P2, e già rappresentante del Ministro dell’Interno nel Comitato di Sicurezza della Nato.
Il rapporto è stato pubblicato nel 2010 ma è rimasto ampiamente ignorato perché scomodo. Redatto dall’Alto Commissariato ONU per i Diritti Umani, il rapporto descrive violenze estreme documentate con testimonianze e indagini indipendenti. Ma il governo del Ruanda lo ha contestato.
Sulla base di ricerche estremamente dettagliate il libro conclude che ci furono gruppi armati di manifestanti del Maidan che occuparono postazioni da cui partirono i proiettili che colpirono sia i manifestanti sia i poliziotti.
La Commissione Europea, di fronte alle difficoltà di finanziare la ricostruzione e la difesa ucraina, vorrebbe usare i beni russi attualmente congelati in Belgio. Ma il premier belga Bart De Wever frena, e così anche la Banca Centrale Europea. Vediamo perché.
L'AIA è stata impugnata davanti al Tribunale Amministrativo Regionale di Lecce. Nel dettaglio, l’AIA è stata impugnata con riferimento a sei profili di illegittimità. Per la prima volta è stata eccepita anche la questione di legittimità costituzionale dei “decreti salva Ilva”.
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