Appello al Parlamento e al Governo per contemplare tempi congrui per i processi su disastro ambientale e sugli ecoreati più gravi nel testo della riforma sulla giustizia.
La salute e l’ambiente salubre, quali componenti di uno stesso bene primario, non sono suscettibili di alcun condizionamento da parte dei Pubblici Poteri, che possono al più solo regolamentarli, nella prospettiva di una tutela e di uno sviluppo ambientalmente sostenibile.
14 aprile 2013 - Coordinamento Regionale rifiuti - Campania
Una delegazione tarantina accolta dai parlamentari M5S
I parlamentari M5S scendono dal transatlantico e raggiungono il sit in, smarcano i giornalisti ed invitano i tarantini a un dialogo sulla questione Ilva in una stanza di montecitorio
10 aprile 2013 - Luciano Manna
Nessuno scoraggiamento, vinceremo nonostante tutto
La decisione della Corte Costituzionale di fatto non salva l'Ilva perché non le presta i tre miliardi di euro per applicare efficacemente l'AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale)
9 aprile 2013 - Fabio Matacchiera, Alessandro Marescotti
Ti proponiamo di firmare questo appello per cancellare la legge 231/2012 che toglie alla magistratura la possibilità di sequestrare gli stabilimenti inquinanti. Clicca qui per firmare http://tinyurl.com/co3f7l5
1 aprile 2013 - Associazione PeaceLink
Riccardo Iacona ha puntato le telecamere di Raitre su un cancerogeno di nome PCB
E' andato in onda un servizio impressionante su Raitre. Il PCB è un distruttore del sistema endocrino ed è correlabile al diabete e ai tumori al fegato, alla mammella, alla tiroide. Quello che i telespettatori devono sapere è che il PCB che ha contaminato Brescia ha contaminato anche Taranto. A Brescia si fabbricava il PCB. A Taranto lo si usava. Il 90% del PCB fabbricato a Brescia finiva a Taranto in un fluido noto come "apirolio" e gli operai dell'acciaieria locale si lavavano le mani con quel liquido prima di mangiarsi il panino.
I media nazionali non parlano della manifestazione del 15 dicembre e l'opinione pubblica è in parte convinta che la popolazione di Taranto gradisca il provvedimento del Governo che interferisce pesantemente con l'attività dei magistrati. Per sgombrare il campo da equivoci, basta sapere che molti nella città lo hanno battezzato decreto "Ammazza-Taranto"; pensano sia possibile puntare invece su salute, ambiente, cultura e reddito.
18 dicembre 2012 - Lidia Giannotti
Partenza alle ore 16.30 da piazza Sicilia, arrivo in piazza della Vittoria e concerto finale
Il decreto del governo sull'Ilva vuole dissequestrare quegli impianti che una perizia ha definito "pericolosi". Questo decreto viene esteso a tutti gli stabilimenti di interesse strategico. Il corteo mette al centro salute, lavoro, ambiente, reddito e cultura. E rivendica il risarcimento: chi ha inquinato deve pagare
9 dicembre 2012 - Alessandro Marescotti
Noi non possiamo più fare scommesse a Taranto sulla testa dei tarantini
La POPOLAZIONE di Taranto c’è, ci sarà e dovrà essere sempre più unita. Alcune dichiarazioni - non solo di politici - che la ignorano, allineandosi a chi usa e alimenta il dolore e le paure dei lavoratori dell'acciaieria Ilva, riflettono il cinismo con cui è stata offerta in SACRIFICIO in questi anni, con la consegna del silenzio più assoluto
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