Oggi è il 20 aprile 2009. Per molti Abruzzesi lo sguardo è congelato all'alba del 6 aprile 2009. Io, fisso il mio sull'ennesimo sorriso paterno e rassicurante del nostro Presidente del Consiglio, che campeggia sul paginone centrale de Il Centro, quotidiano locale e che ancora una volta (pure quando un minimo di decenza richiederebbe moderazione), fa sfoggio di capacità ed efficienza facendo grandi promesse nella speranza che si dimentichi il prima possibile (si sa gli italiani hanno memoria molto corta), che fino al 5 aprile nel meraviglioso piano casa che si intendeva varare a imperitura soluzione della crisi economica, di norme antisismiche nemmeno l'ombra.
Un nostro lettore ha scritto al direttore di "Panorama", ma teme che la sua voce resterà lettera morta. Per quanto poco gli offriamo tutto lo spazio che ci ha richiesto
Due studenti dell'Università di Pisa hanno scritto una lettera aperta al ministro Gelmini. Ad oggi - come risposta - hanno ricevuto solo monologhi su YouTube: l'organo ufficiale del MIUR
In Australia cresce l’allarme: più di quattromila “depressi” hanno meno di 10 anni, ed oltre cinquecento hanno meno di 5 anni. “Prescizioni inquietanti”, dichiara il portavoce del Royal Australian College of Physicians. Prof. Costa (Policlinico Umberto I°): “Stanno avvelenando i bambini, modificandogli in modo irreversibile il sistema nervoso, questi colleghi sono incoscienti e pericolosi”
Storie di uomini che portano il Vangelo sul marciapiede. Reportage dentro l'"altra" Chiesa. Quella estranea alla "ritualità pomposa e noiosa che non arriva al cuore della gente". È un lungo viaggio tra i preti che interpretano la diffusione della Parola in modo combattivo perché "il Vangelo è combattimento".
Un breve commento al Vangelo affidato alla scrittura di uomini e donne, magari profetici ma ritenuti un po’ “eretici”, e per questo privi (o privati) del pulpito o ridotti al silenzio da una gerarchia ecclesiastica che sempre meno ama chi si ostina a cantare “fuori dal coro”.
28 novembre 2008 - Giacomo Alessandroni
"Gli accademici seri non hanno mai nessun problema a mettersi in discussione, solo le menti piccole hanno paura del confronto"
Nella notte di lunedì 3, intorno alle 0:40, circa trenta giovani, alcuni dei quali a volto coperto, hanno fatto irruzione negli studi Rai di via Teulada a Roma
5 novembre 2008 - Giacomo Alessandroni (segretario di PeaceLink)
È solo un riassunto, sicuramente qualcosa è sfuggito
Un anno di lavoro tra preparazione, sopralluoghi, riprese e montaggio, cinque paesi attraversati – Kosovo, Macedonia, Serbia,Turchia e Afghanistan – e 3 ore di reportage trasmessi il 19 e il 26 settembre 2008 alle 21.05 su RaiTre
Il Prof. Marco Balsi ha scritto ai candidati alla carica di rettore esortandoli a non promuovere attività di ricerca in collaborazione con industrie che lavorano principalmente (quando non esclusivamente) nel settore della realizzazione di armi
13 settembre 2008 - Giacomo Alessandroni
Kissinger: "Non possiamo stare a guardare mentre un Paese diventa comunista"
Un colpo di stato che la patria della democrazia preferisce rimuovere o - nella migliore delle ipotesi - considerare una parte della storia americana di cui non esser fieri
Il Tavolo dovrebbe essere aperto - si legge nel programma relativo ai primi 100 giorni di governo - a "comitati cittadini e realtà associative del territorio con funzione di monitoraggio costante sulle criticità ambientali e particolare attenzione alla qualità dell'aria, dell'acqua e del suolo".
Cittadini che sappiano distinguere consapevolmente la verità dalla propaganda sono cittadini che guidano la politica senza farsi guidare e che controllano il potere senza farsi controllare. Centrale è l'educazione al pensiero critico e il principio di speranza che deve alimentare i movimenti civici.
A Taranto sembra prevalere la tattica di rinviare il passaggio all’acciaio “verde” ad un lontano futuro, magari responsabilità di altri affidando alla vigente autorizzazione integrata ambientale dello stabilimento ILVA il proseguimento di un’attività siderurgica svantaggiosa, inquinante e funesta.
12 settembre 2025 - Roberto Giua (chimico ambientale)
Podcast multilingue della poesia "Se dovessi morire", del poeta palestinese Refaat Alareer, assassinato durante i bombardamenti israeliani assieme a 6 membri della sua famiglia. Un progetto di Demospaz, l'Istituto per i Diritti Umani, la Democrazia, la Cultura di Pace e della Non Violenza.
12 settembre 2025 - Maurizio Montipó Spagnoli (Demospaz)
Durante l’incontro del 26 agosto con le sindacaliste e colleghe dell’Organizzazione Regionale di Odessa del Sindacato dei lavoratori dell’Istruzione e della scienza dell’Ucraina ho avuto un fitto scambio di informazioni e commenti.
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