La convegnistica di primavera sui temi dell’energia ha tenuto fede alle scadenze in agenda ma, date le circostanze politiche, ha assunto spesso le sembianze di una cerimonia degli addii.
Energia. Nessun rischio chiusura, manca però l'armonizzazione alla normativa Ue. La commissione Via ha concesso l'autorizzazione per il rigassificatore di Gioia Tauro progettato da Sorgenia e Iride.
Gli operai fanno festa con la Lega, A Valdagno il Carroccio batte la Sinistra Arcobaleno 30 a 2,1. Bossi: «La Lega l’hanno votata i lavoratori» Addio lista Arcobaleno. E Bertinotti lascia. Resta Taranto «città anomala»
La giunta Illy ha autorizzato l’assessore Moretton alla sigla dell’intesa con Roma dopo le verifiche degli uffici L’assessore Cosolini: «Adesso inizia la fase più importante per recuperare le aree» La prossima settimana la firma tra Regione e ministero dell’Ambiente.
Rinnovabili - Un megaprogetto per avere auto a energia pulita. E' la prima regione al mondo. Viaggiare a bordo di auto ecologiche, spinte solo dal sole e dal vento? Finalmente si può. E tra non molto anche in Italia. In Puglia in particolare, dove è in corso la «terza rivoluzione industriale: quella dell'idrogeno».
Ambiente I fondi del ministero, due milioni di euro, per abbattere i livelli di anidride carbonica. Progetto del Comune, si comincia dai rioni Salinella e Paolo Sesto. Querce e pino d'aleppo tra le piante scelte. Ma sarà necessario apportare alcune varianti al piano urbano generale
Domani la firma dell'Accordo di Programma tra Ministero dell’Ambiente, Regione Puglia, Enti Locali e le principali aziende presenti nell’area industriale di Taranto finalizzato alla valutazione unitaria per il rilascio dell’AIA.
10 aprile 2008 - AGI - Agenzia Giornalistica Italia
Un accordo siglato a Roma, tra Ministero dell’Ambiente e Regione Puglia, per la realizzazione del network di mobilità sostenibile a idrogeno attraverso una rete di distributori. E' un momento storico per il mondo. In Puglia – ha detto Rifkin – si realizza così la terza rivoluzione industriale.
Il profeta americano della rivoluzione industriale "verde" è a Roma per presentare un progetto della Regione con il ministero dell'Ambiente. Con Rifkin per l'energia pulita. Dal prossimo mese parte la costruzione di cinque distributori di idrometano
Le cronache elettorali della regione Campania riportano con insistenza la scelta, da parte della Sinistra Arcobaleno, di candidati in grado di tamponare l’emorragia di voti che avrebbe causato l'inserimento nelle liste dell’impresentabile Pecoraro Scanio.
«Le emissioni di sostanze nocive devono essere abbattute, e il governo sostiene quelle che lo fanno. Anche perché non si possono chiudere dall’oggi al domani stabilimenti che a Taranto danno da mangiare a tredicimila famiglie. Quindi il lavoro e l’ambiente non sono in alternativa»
Si seguirà il modello-Brindisi. C'è l'accordo con il Ministro dell'Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio. «Certo, lo so bene, non ho potuto fare una rivoluzione - ammette Vendola -. Non posso dire, in tutta onestà, che tutto va per il meglio. Ma, in questi tre anni di lavoro, ho fatto indossare alla nostra regione, alle nostre terre, una sorta di giubbotto antiproiettile, una sorta di protezione».
Pecoraro Scanio ieri a Palazzo di Città. «Le nuove norme sui lavori nelle aree portuali in un decreto che sarà pronto in questo mese». E sull’Ilva il ministro dice: Regione coinvolta per un accordo sull’Autorizzazione integrata ambientale. L’Aia consentirà di tutelare la salute dei cittadini e di rispettare le norme europee. Pecoraro Scanio chiede l’accordo di programma. Dragaggi al porto, nel mese il decreto che li sblocca
2 marzo 2008 - Domenico Palmiotti
A Bari per un convegno, il ministro in carica batte sull'energia solare
Pecoraro Scanio ha parlato anche del caso dell´Ilva di Taranto. «Con una lettera formale diretta al presidente della giunta regionale pugliese Nichi Vendola - ha detto - avvio la procedura per l´accordo di programma con cui daremo l´Autorizzazione integrata ambientale all´Ilva per ridurre quella che è una delle condizioni di maggior inquinamento dEuropa».
Domani, a Taranto, il ministro dell’Ambiente, Alfonso Pecoraro Scanio. Alle 16, il titolare del dicastero che governa le politiche ambientali sarà a Palazzo di città per incontrare il sindaco Stefàno, il presidente Conte ed il vicesindaco, con delega all’Urbanistica, Cervellera.
29 febbraio 2008
Vico vs Pecoraro Scanio, sollecitiamo l’emanazione del decreto attuativo
La vicenda dei dragaggi al porto di nuovo all’attenzione del ministro per l’ambiente. Dopo le polemiche di questi giorni, ad incalzare Pecoraro Scanio è l’onorevole Ludovico Vico. Il parlamentare ionico ripercorre tutto il procedimento legislativo sulle operazioni di dragaggio
23 febbraio 2008
Pecoraro Scanio: «Per venti mesi ho lavorato controcorrente»
«L'ambientalismo del sì a tutto non è vero ambientalismo. E se proprio vogliamo dirla tutta, in questi venti mesi io ho lavorato sempre controcorrente, anche sui rifiuti, perché nel governo Prodi non c'era una vera sensibilità su questi temi».
21 febbraio 2008 - Carlo Lania
Pecoraro Scanio risponde all'interrogazione sul Rigassificatore di Taranto
L'articolo 23 del decreto legislativo n. 334 del 1999 prevede che la popolazione interessata sia essa in grado di esprimere il proprio parere. In merito al progetto del terminale predetto, la procedura di valutazione di impatto ambientale è attualmente in corso.
15 febbraio 2008
Il Ministro ha firmato 3 decreti che sbloccano i progetti del Comune
Il Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare Alfonso Pecoraro Scanio ha firmato 6 decreti che sbloccano tre progetti di bonifica nel sito d’interesse nazionale di Porto Marghera e tre per il sito d’interesse nazionale di Brescia-Caffaro.
25 gennaio 2008
La polemica risponde ad una diversa visione dell'etica
Ieri a Ballarò non è andata in scena il teatrino della politica, non ci sto in questa visione qualunquista e sterile che non vede la realtà. L’attacco di Casini a Pecoraro è il frutto di un cambiamento dell’etica
Contro Pecoraro Scanio il partito dell'anti-ambientalismo e la pseudo politica. La verità è dunque che, nonostante il grave allarme sull'emergenza climal'opposizione, aiutata da diversi esponenti della maggioranza, sta cercando di liberarsi non già del solo ministro Pecoraro Scanio, ma, insieme a lui, dell'intero movimento ambientalista italiano.
23 gennaio 2008 - Giovanni Russo Spena
Che idea: creare decine di discariche a cielo aperto sul mare!
Stoccare i sedimenti inquinanti in casse marine. È tutto scritto in un 'Decreto del Ministro dell'Ambiente e della Tutela del territorio e del mare', che paradossalmente è il leader dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio che alza anche i limiti consentiti per le sostanze pericolose.
I cittadini non sanno che possono inviare osservazioni e richieste di applicazione delle "migliori tecnologie". Un diritto così importante è tenuto nascosto! La direttiva, recepita per legge e per legge da applicare in queste settimane, giace lettera morta.
13 gennaio 2008 - Alessandro Marescotti
L'opposizione insorge: il ministro dell'Ambiente «non può restare un minuto di più al suo posto»
L'appello di Prodi all'unità è arrivato al termine di una riunione con le Regioni che si è svolta a Palazzo Chigi, mentre a Montecitorio la questione rifiuti veniva discussa in un'aula semideserta.
Le iniziative di Trump stanno generando nervosismo e malumore tra coloro che speravano in una vittoria militare dell'Ucraina e nel suo ingresso nella NATO. La prospettiva di negoziati che potrebbero comportare concessioni significative alla Russia è vista come una minaccia.
Da Vicks VapoRub a ILVA VapoRub, il nuovo unguento per uso inalatorio è pronto per tutti i bambini di Taranto. Il governo stanzia 400 milioni per questo trattamento balsamico nelle affezioni delle vie respiratorie. La motivazione è che chiudere l'ILVA provocherebbe un "rilevante rischio ambientale".
Il decreto è in contrasto con il principio “chi inquina paga”, destinando a finalità produttive fondi per la decontaminazione di terreni e falde. Occorre poi dare all'ISS l'ultima parola nella Valutazione di Impatto Sanitario e includere i lavoratori ILVA nella verifica dei danni alla salute.
La guerra in Nord Kivu ha già fatto in pochi giorni almeno 3.000 morti secondo stime Onu. Occorrono fatti: «L’Ue deve cancellare il protocollo d’intesa sulle materie prime critiche firmato nel 2024 con il Ruanda», un paese che nel sottosuolo non ha queste risorse e le estrae in Congo illecitamente.
I PFAS, noti anche come "inquinanti eterni", sono composti chimici ampiamente utilizzati in molteplici applicazioni industriali. Una volta dispersi nell’ambiente, rimangono per decenni senza degradarsi, accumulandosi nei corpi idrici e nella catena alimentare.
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