Il voto parlamentare aveva lo scopo di dissequestrare gli impianti che la Procura di Taranto aveva sequestrato in quanto reputati dannosi per la salute dei cittadini e dei lavoratori e per l'ambiente, sulla base di perizie della magistratura e di un incidente probatorio a cui avevano potuto partecipare anche i periti dell'Ilva. Sulla base di queste ricerche ambientali ed epidemiologiche si è appurato un eccesso di mortalità pari a trenta decessi annui, che gli esperti della Procura attribuiscono alle emissioni industriali. La black list è formata dai deputati che hanno votato per il decreto del governo che limita le prerogative della magistratura in tema di sequestro degli impianti in stabilimenti (come l'Ilva) ritenuti di interesse strategico per la nazione.
I media nazionali non parlano della manifestazione del 15 dicembre e l'opinione pubblica è in parte convinta che la popolazione di Taranto gradisca il provvedimento del Governo che interferisce pesantemente con l'attività dei magistrati. Per sgombrare il campo da equivoci, basta sapere che molti nella città lo hanno battezzato decreto "Ammazza-Taranto"; pensano sia possibile puntare invece su salute, ambiente, cultura e reddito.
18 dicembre 2012 - Lidia Giannotti
Parlamentari contro la magistratura e contro la Costituzione. Una nuova Mani Pulite parte da Taranto e colpisce la regnatela delle protezioni politiche all'industria inquinante
Nei prossimi giorni ci saranno parlamentari che - fedeli alle direttive di Bersani e Berlusconi - convertiranno in legge il decreto 207/2012 che interferisce con i poteri della magistratura. Tale decreto (dagli evidenti profili incostituzionali) serve a dissequestrare gli impianti della famiglia Riva, quegli impianti dell'Ilva che la Procura di Taranto ha posto sotto sequestro perché pericolosi per la salute degli operai e dei cittadini. In una telefonata intercettata, Fabio Riva dicesa che un paio di morti per tumore sono "una minchiata". Fabio Riva è a Londra e non si è consegnato alla magistratura italiana, ma dall'Italia ci sono parlamentari che penseranno a dissequestrare i suoi impianti che emetteono fumi cancerogeni sulla città. Nella foto c'è la città di Taranto che scende in piazza per difendere la magistratura e contro i politici "salva-Ilva"
17 dicembre 2012 - Alessandro Marescotti
L.O.C. - Lega Obiettori di Coscienza- MILANO per la TARANTO PACIFISTA
La L.O.C. - Lega Obiettori di Coscienza- MILANO sostiene i cittadini di TARANTO per Salute, Lavoro, Ambiente, Reddito e Cultura: per un nuovo "RINASCIMENTO" Tarantino
Il decreto del governo sull'Ilva vuole dissequestrare quegli impianti che una perizia ha definito "pericolosi". Questo decreto viene esteso a tutti gli stabilimenti di interesse strategico. Il corteo mette al centro salute, lavoro, ambiente, reddito e cultura. E rivendica il risarcimento: chi ha inquinato deve pagare
"SENTIERI" studia gli effetti sulla nostra vita degli inquinanti rilevati nell’ambiente e nel cibo, di origine industriale. E’ già inammissibile avere avviato il progetto solo nel 2008, nei 44 siti oggetto di studio; ora non si può più tergiversare davanti a una situazione sanitaria da terzo mondo come quella emersa a Taranto (già in base ai risultati diffusi nel 2011). Intanto, quello che i ministri non hanno fatto in 20 anni per tenere in vita le persone, lo fanno in meno di due mesi per gli impianti ILVA …
Il vecchio ha già dato la sua immagine peggiore. A sostenere questa città dovranno essere, con le loro idee, altri cittadini: movimenti, giovani, architetti, imprenditori, artisti, ricercatori...
Un lungo corteo ha sostenuto la decisione dei magistrati di spegnere gli impianti Ilva che producono sostanze cancerogene e dannose alla salute. Laddove la Politica ha fallito, la magistratura ha colmato le assenze e le pecche del silenzio.
6 ottobre 2012 - Rosella Balestra
Gli organizzatori: “Siamo preoccupati per i dati della Asl”
Promuovono la fiaccolata: Donne per Taranto, Fondo Antidiossina Taranto Onlus, PeaceLink, Wwf Taranto. La partenza del corteo è prevista per le 19.30 dall’Arsenale di via di Palma, Taranto
4 ottobre 2012 - Daniele Marescotti
Il ministro dell'Ambiente Clini applichi l'articolo 8 del decreto legislativo 59 del 2005
Le associazioni incontreranno alle ore 16 il Ministro in Prefettura a Taranto. Riportiamo il link alle osservazioni tecnico-giuridiche di PeaceLink sull'autorizzazione AIA Ilva
Scontro di ideologie? Lotta di classe a Taranto?
Alcuni interventi di ministri e parlamentari sulla vicenda ILVA mostrano quanto sia pericolosa la lontananza tra chi amministra la cosa pubblica in questi anni e la vita (e il dolore) dei cittadini. Ne abbiamo avuto un esempio durante l'informativa al Senato dei Ministri Passera e Clini
A Taranto, in questi giorni, i lavoratori e i cittadini il cui "livello di vita" ed il "potere d'acquisto" dipendono da uno stabilimento industriale, proclamano che le loro vite valgono più dei loro posti di lavoro.
Duecentodieci chili l'anno. È la quantità di emissioni industriali per ogni abitante di Taranto. I periti della Procura hanno evidenziato quello che la Regione Puglia non ha fatto in tanti anni. La Procura della Repubblica ha svolto azione di supplenza dei decisori politici
"Bisogna che domani essi non sappiano più dove sono, non riconoscano più nulla intorno a sé. E’ per questo che sarà bene che i massacri vadano un poco oltre, che più d’uno. In modo che quelli che sopravvivono abbiano sofferto almeno per un caro che gli sia stato ucciso o disonorato. Dopo di che, se ne farà ciò che si vorrà". Discorso per salvare Taranto dal saccheggio ambientale. Sarà letto oggi come performance teatrale nel sit-in a sostegno della magistratura che indaga sull'Ilva
17 agosto 2012 - Maria Elena Leone
Questo testo sarà letto oggi a Taranto, nella manifestazione in difesa della magistratura che indaga sui dirigenti Ilva per disastro ambientale
Che la vita e la salute degli abitanti di Taranto siano una priorità è l'osservazione più naturale al mondo. Ma le dichiarazioni di alcuni ministri e politici, dopo il sequestro di alcuni impianti Ilva e l'emergere di gravi responsabilità penali dell'azienda, sono sorprendenti: sembrano parlare di una città vuota, occupata e difesa abusivamente dai suoi cittadini
17 agosto 2012 - Lidia Giannotti
L'inadeguatezza della sinistra di governo" a Taranto e in Puglia
Filmato girato davanti agli scarichi dell'Ilva di Taranto da Fabio Matacchiera. Ilva replica: "Intraprese azioni legali a tutela dell'immagine aziendale"
Da tutta Italia a Monte Sole per dire basta alla guerra a Gaza. Centinaia di associazioni, sindaci e semplici cittadini hanno percorso 8 km fino a Monte Sole per chiedere la fine del massacro. Forte la denuncia contro Netanyahu, un appello corale alla pace e al rispetto del diritto internazionale.
Il diritto internazionale non può essere usato a intermittenza dall'Occidente. Rischiamo una catastrofe se non si ferma questa escalation. L'Italia deve rescindere il Memorandum di intesa militare con Israele. Pieno sostegno al International Physicians for the Prevention of Nuclear War
Dal 25 al 27 giugno si terrà all’Aja il vertice Nato. In risposta, il movimento pacifista europeo alza la voce: basta riarmo, stop al genocidio, no all'escalation bellica di Israele
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