volontari

23 Articoli
  • E' inutile prendersela con Tizio e Caio

    Sempre alla ricerca del "peccato originale"

    Protestando, non si fa altro che rafforzare
    il procedimento naturale di forza,
    e si ottiene il contrario di ciò che si crede
    14 gennaio 2009 - Mario Ragagnin
  • Cerchiamo di scoprire in cosa consiste il "peccato originale"

    Cerchiamo di scoprire in cosa consiste il "peccato originale"

    Le intenzioni dichiarate sono sempre ottime; è il modo di attuarle sbagliato.
    7 dicembre 2008 - Mario Ragagnin
  • Dietro ogni ideologia c'è l'esigenza esistenziale di espandersi e di affermarsi

    Dietro ogni ideologia c'è l'esigenza esistenziale di espandersi e di affermarsi

    Le cattedre pluralistiche diverranno i nuovi punti di riferimento conoscitivi e operativi, al posto delle attuali cattedre monistiche di vertice, che asserviscono i seguaci e mantengono le separazioni e perciò la conflittualità
    22 novembre 2008 - Mario Ragagnin
  • A che servono i filosofi del Diritto?

    Il fondamento del nuovo Diritto sta nella predisposizione all'unificazione umana

    L'attuale Diritto pretende di immobilizzare la situazione esistente,
    risultato della forza e il contrario del Diritto
    2 giugno 2008 - Mario Ragagnin
  • Le contestazioni e le proteste confermano la necessità dei capi: che, col solo loro esistere, tengono separate e conflittuali le collettività umane

    Per liberarci dai capi dobbiamo sostituirli nelle loro funzioni

    Controproporremo progetti in positivo
    di autogestione a livello mondiale
    12 aprile 2008 - Mario Ragagnin
  • L'etica e l'utilitarismo coincideranno

    La nuova organizzazione e l'economia

    Ci sarà una convergenza di interventi
    12 aprile 2008 - Mario Ragagnin
  • Rivediamo un po' il nostro modo di organizzarci

    Realizzare l'unità umana non è impossibile

    Bisogna coinvolgere gli scienziati umanisti
    9 marzo 2008 - Mario Ragagnin
  • Le associazioni, facendo sistema, si autogestiranno secondo il principio della "autonomia operandi"

    Le associazioni di base sostituiranno i capi

    Dagli incontri ecumenici i rappresentanti delle ideologie si irradieranno verso gli omologhi in conflitto a indicare i diritti e i doveri concordati

    27 ottobre 2007 - Mario Ragagnin
  • Che cosa è la cultura?

    Solo le idee applicabili alla vita hanno anche valore teorico; le altre sono sbagliate, e gli "intellettuali" di professione ingannano noi e sé stessi. Cerchiamo di avere più fiducia nelle nostre idee, anche per quanto riguarda le modalità della loro realizzazione: la Cultura accademica ci verrà dietro, perché segue sempre qualsiasi forma di potere
    20 ottobre 2007 - Mario Ragagnin
  • Non dobbiamo delegare ad altri la funzione del pensare

    I capi sono i primi infiltrati

    Quale è il meccanismo del potere che ci impedisce di avere fiducia nelle nostre idee, e come ci difenderemo da esso
    3 ottobre 2007 - Mario Ragagnin
  • Tutte le difficoltà sono segnali dell'autocreazione dell'Essere, di cui facciamo parte e di cui dobbiamo responsabilizzarci

    Siamo manifestazioni dell'unico Essere, che si sta realizzando anche tramite noi

    Non dobbiamo dare la colpa dei mali
    a qualcuno o a qualcosa in particolare.
    Significherebbe confermare e rafforzare il procedimento naturale di forza;
    che invece dobbiamo superare col procedimento razionale umano in ritorno.
    8 settembre 2007 - Mario Ragagnin
  • Cerchiamo di collaborare

    Da dove partire

    Conoscendo le regole degli atomi
    renderemo scientifico anche il comportamento umano
    (oggi emotivo e irrazionale)
    5 settembre 2007 - Mario Ragagnin
  • Riordineremo il mondo gradualmente: basta sapere che lo possiamo e lo dobbiamo fare

    Per risolvere i conflitti

    Dagli incontri ecumenici (nuovo cervello dell'umanità) partiranno le direttive che modificheranno i rapporti di potere (di cui le ideologie sono il paravento "giustificativo") nelle regioni dei conflitti
    28 luglio 2007 - Mario Ragagnin
  • La vita senza la cultura è cieca, la cultura senza la vita è vuota

    La cultura realizzerà se stessa con rientrare nella vita

    I tanti campi specialistici si unificheranno, risolvendosi anche teoreticamente, con l’impegnarsi nella realtà quotidiana
    2 maggio 2007 - Mario Ragagnin
  • Le ideologie sorgono come scusa e pretesto per le azioni di forza, che così vengono “giustificate”

    Il valore delle ideologie sta nell’indicazione di come le cose “dovrebbero essere”

    Partendo dagli incontri ecumenici delle cattedre pluralistiche, i rappresentanti delle opposte ideologie esporranno ai loro omologhi (altrove in conflitto) i rispettivi diritti e doveri, risolvendo così i loro rapporti di potere e facendo veramente essere quello che “dovrebbe essere”.
    26 febbraio 2007 - Mario Ragagnin
  • Riappropriamoci della cultura, del potere e di noi stessi

    Perché autoaffermarci a spese degli altri?

    È in nostro potere unire gli uomini: perciò è nostro dovere farlo.
    Non declameremo più belle parole, ma scopriremo in che modo realizzarle.
    5 febbraio 2007 - Mario Ragagnin
  • Il mondo del volontariato, dell'associazionismo, della cooperazione e della solidarietà agisce sempre dentro gli schemi delle istituzioni e della mentalità vigente

    Il Mondo del Volontariato

    I Volontari diventano complici dei poteri se non si sostituiscono a essi.
    11 dicembre 2006 - Mario Ragagnin
  • Come inizierà l'autogestione dal basso

    Lo spirito unitario immortalerà in sé chi avrà contribuito a farlo essere

    8 novembre 2006 - Mario Ragagnin
  • Gli incontri ecumenici continueranno a operare coi fatti: i rappresentanti delle tre religioni contatteranno i loro correligionari altrove in conflitto, definendo i diritti e i doveri degli egemoni e dei sottoposti

    Si tradurranno le ideologie nel comune denominatore dei rapporti di potere da cui derivano

    I fini ideologici si risolveranno nei mezzi di reciproca apertura e disponibilità: i capi devono diventare puramente organizzativi e i sottoposti, per dimostrare di avere diritto ai mezzi di espansione, devono richiederli come necessari all'attuazione di programmi in positivo a favore dell'intera umanità, vera ed unica patria comune.
    11 settembre 2006 - Mario Ragagnin
  • Le associazioni di base devono collegarsi e fare sistema

    Come inizierà l'autogestione dal basso

    Per unificare l'umanità dal basso e così risolvere tutti i problemi, tradurremo le ideologie (oggi qualitative, e perciò intraducibili fra loro se non con la forza) nel comune denominatore dei rapporti di potere fra basi e vertici (individuali e collettivi) da cui le ideologie derivano.
    I fini ideologici si risolveranno nei mezzi di reciproca apertura e disponibilità.
    La soluzione oggettiva consisterà nell'organizzazione che si formerà a tale fine, e che rappresenterà il cervello dell'umanità, oggi inesistente.
    Il procedimento, unificando l'umanità, risolverà i problemi delle conflittualità già dall'inizio del suo configurarsi. Lo spirito unitario immortalerà in sé chi avrà contribuito a farlo essere.
    28 agosto 2006 - Mario Ragagnin
  • La soluzione dei problemi mondiali è possibile e urgente

    L'autogestione dal basso unificherà e libererà l'umanità

    Per unificare l'umanità dal basso e così risolvere tutti i problemi, tradurremo le ideologie nel comune denominatore dei rapporti di potere fra basi e vertici, da cui le ideologie derivano.
    26 luglio 2006 - Mario Ragagnin
  • Tsunami: l'aiuto dai bambini poveri del mondo

    Anche i ragazzi del Don Bosco di Lahore in Pakistan e di Addis Abbeba in Etiopia inviano il loro aiuto ai bambini vittime dello tsunami.
    11 gennaio 2005 - Volontari Italiani per lo Sviluppo
  • Honduras

    Fuori gli stranieri dall' Honduras

    L'Honduras sta attraversando un momento di grande confronto tra il popolo ed il governo. Rappresentanti del governo minacciano di espulsione tutti gli stranieri che appoggiano le organizzazioni che protestano e partecipano alla Marcha por la Vida
    4 luglio 2004

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Archivio pubblico

Dal sito

  • Taranto Sociale
    L'unguento che lenisce le affezioni delle vie respiratorie con un tocco di polveri sottili e benzene

    Il balsamo d’acciaio che tutela l’ambiente

    I 400 milioni che erano destinati alla tutela ambientale e alla bonifica delle aree contaminate vengono dirottati per sostenere la produzione dell’ILVA. Il DDL 1359 evidenzia che "il rischio chiusura dello stabilimento sia quello più rilevante e significativo anche dal punto di vista ambientale".
    13 febbraio 2025 - Alessandro Marescotti
  • Conflitti
    Sulla stampa ucraina si parla già di "tradimento"

    La NATO sull'orlo di una crisi di nervi

    Le iniziative di Trump stanno generando nervosismo e malumore tra coloro che speravano in una vittoria militare dell'Ucraina e nel suo ingresso nella NATO. La prospettiva di negoziati che potrebbero comportare concessioni significative alla Russia è vista come una minaccia.
    13 febbraio 2025 - Alessandro Marescotti
  • Editoriale
    Trasferiti fondi dalle bonifiche ambientali alla produzione di acciaio ILVA

    Grazie Meloni!

    Da Vicks VapoRub a ILVA VapoRub, il nuovo unguento per uso inalatorio è pronto per tutti i bambini di Taranto. Il governo stanzia 400 milioni per questo trattamento balsamico nelle affezioni delle vie respiratorie. La motivazione è che chiudere l'ILVA provocherebbe un "rilevante rischio ambientale".
    12 febbraio 2025 - Alessandro Marescotti
  • Ecologia
    Comunicato stampa di PeaceLink sulla sottrazione di 400 milioni di euro alle bonifiche

    "Includere i lavoratori ILVA nella valutazione del danno sanitario"

    Il decreto è in contrasto con il principio “chi inquina paga”, destinando a finalità produttive fondi per la decontaminazione di terreni e falde. Occorre poi dare all'ISS l'ultima parola nella Valutazione di Impatto Sanitario e includere i lavoratori ILVA nella verifica dei danni alla salute.
    11 febbraio 2025 - Redazione PeaceLink
  • Conflitti
    Si è svolta il 9 febbraio a Milano

    Denunce e proposte dalla manifestazione per la pace in Congo

    La guerra in Nord Kivu ha già fatto in pochi giorni almeno 3.000 morti secondo stime Onu. Occorrono fatti: «L’Ue deve cancellare il protocollo d’intesa sulle materie prime critiche firmato nel 2024 con il Ruanda», un paese che nel sottosuolo non ha queste risorse e le estrae in Congo illecitamente.
    11 febbraio 2025 - Marinella Correggia
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