A un mese dalle elezioni contestate, Obrador batte il record: 2 milioni in corteo. E ci restanoIl più grande corteo nella storia del paese si trasforma in un accampamento stabile: centro-sinistra in tenda nella grande piazza della capitale, per chiedere il riconteggio voto per voto
Intervista al portavoce della Monuc, la missione delle Nazioni unite nella Rdc che ha vegliato sull’andamento delle votazioni, Jean Tobie Okali. L’incognita dell’accettazione dell’esito
Percentuali altissime di elettori ai seggi nelle prime elezioni libere degli ultimi 40 anni. Oltre il settanta per cento di votanti. Una svolta storica per un Paese tormentato
Dopo la lunga dittatura di Mobutu e la guerra civile, per la prima volta in quarant'anni i cittadini della Repubblica democratica del Congo andranno a votare in elezioni «libere» Il favoritissimo è il «giovane Joseph» (il figlio di Laurent Kabila, il guerrigliero pigro che Che Guevara criticò nel suo anno in Congo), che non parla la principale lingua del paese ma ha il sostegno della «comunità internazionale». Gli sfidanti: l'ex guerriero Jean-Pierre Bemba, il banchiere della dittatura Pierre Pay-Pay, il c
Voto in Congo, comizio del presidente nella capitale che non lo ama. Scontri e mortiDopo 32 anni di dittatura di Mobutu e una sanguinosa guerra civile, domani urne aperte per eleggere capo dello stato e parlamento. Lo sfidante Bemba: se vince Kabila morte ai bianchi
Il gigante africano al voto Prime elezioni democratiche dopo quaranta anni. Domenica i cittadini dell'ex Zaire andranno a votare dopo 32 anni di dittatura e due guerre che hanno provocato 4 milioni di morti. Favorito l'attuale presidente di transizione, «pupillo» della comunità internazionale
26 luglio 2006 - Stefano Liberti
Il risultato ufficiale delle elezioni sarà proclamato il 6 settembre
Arrestato Luis Echeverria, nel 1968 era il ministro degli Interni. E’ accusato di strage. Da allora le università si sono tenute lontane dalla politica ufficiale
Guardare insieme per ristabilire un ordine mondiale per l’Africa. Un monito alla pace dal vescovo di Kisangani. Prima delle elezioni da cui dipende la stabilità del Paese.
La posta in gioco nelle elezioni siciliane è così alta che riguarda tutto il Paese.
Per questo il sostegno alla Borsellino ha bisogno del contributo di tutte le persone oneste. La maggioranza.
Mentre la battaglia infuria e i soldati ucraini vengono spinti dal loro governo a una resistenza sempre più disperata, una domanda morale si impone: su Pokrovsk possiamo rimanere in silenzio come pacifisti o dobbiamo prendere posizione per la invocare la salvezza dei soldati ucraini?
Era contenuto nel programma “Aeromobili a Pilotaggio Remoto per l’Aeronautica Militare”. Un programma da 2,4 miliardi di euro che ha attirato l'attenzione degli analisti militari. Poi vi è stato un "errata corrige" del Ministero e la cifra è crollata di 31 volte. Ma i conti non tornano.
La sciagurata voglia di guerra delle classi dirigenti politiche italiane ed europee non corrisponde alla volontà di pace dei propri popoli. Crediamo che i ragazzi e le ragazze abbiano il diritto di pensare ad un mondo senza guerre esenza armi
Oggi soffia un nuovo vento di guerra. Sempre più spesso vengono amplificate iniziative di riarmo e di sostegno ad una mentalità bellicista e di allarme internazionale. Molti governi europei premono per un servizio militare generalizzato come obiettivo di adeguamento numerico delle forze armate.
1 novembre 2025 - Centro di ricerca per la pace di Viterbo, Movimento Nonviolento, PeaceLink
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