Il Rapporto Ambiente e Sicurezza viene lanciato a pochi giorni dall’avvio dell’incidente probatorio nell’ambito del procedimento penale n. 4868/10 RGNR della Procura di Taranto nei confronti di Emilio Riva, Nicola Riva ew altri tre dirigenti Ilva, indagati in relazione alle ipotesi di reato di disastro doloso (art. 434 codice penale) e omissione dolosa di cautele (437 codice penale).
Il WWF invia un dossier alla magistratura sulla situazione del torrente Vibrata. L’associazione invita inoltre gli Enti a porre attenzione su investimenti e Piano regionale di Tutela delle Acque per recuperare anni di ritardi e cattiva gestione dei fiumi.
6 settembre 2010 - WWF Abruzzo
Il modello di sviluppo centrate sulle industrie pesanti lascerà un'eredità maledetta
Non è vero che per fame si accetta tutto: in India una città si oppone a una maxi acciaieria. Non dimentichiamo il mea culpa del presidente Napolitano: bisognava considerare anche le conseguenze negative dell'industrializzazione.
La Campagna Oparà e la sua opposizione a un mega-progetto di ingegneria idraulica inserito nel Programma di accelerazione della crescita (PAC), con effetti devastanti sull’ambiente e su 33 popoli indigeni.
A Taranto sette writer sono stati fermati e denunciati per "imbrattamento aggravato". Intanto in via Alberto Sordi cinquanta pini vengono tagliati per allargare la strada.
27 aprile 2010 - Alessandro Marescotti
Attualmente nel nostro Paese rappresentano la terza causa di morte
A Venezia un Meeting internazionale organizzato da AIMAR e patrocinato da AIPO e SIMER per analizzare i costi della bronco pneumopatia cronica ostruttiva (BPCO), un importante problema di salute globale.
PeaceLink chiede all'Arpa Puglia una rettifica della comunicazione al Sindaco di Taranto e alla Regione Puglia
L'Arpa Puglia parla di "raggiungimento del valore obiettivo entro il 2012" ma la normativa in vigore per le città con più di 150 mila abitanti stabilisce che tale valore andava raggiunto a partire dal 1999.
20 aprile 2010 - PeaceLink
Il Sindacato Studentesco LINK Taranto e il gruppo 214 di Amnesty International organizzano un “Ciclo di seminari sui Diritti Umani”
In questo momento (ore 14.30) ci stanno segnalando con questa foto un problema anche all'Ilva. Dopo l'incidente alla raffineria stanotte ora questa criticità: sembra essersi verificato un black out.
L'altoforno 5 dell'Ilva di Taranto oggi ha immesso nell'atmosfera fumi non convogliati. Si può dare l'Autorizzazione Integrata Ambientale a un'azienda che fa marciare gli impianti in questo modo?
Non ci uniamo al coro di elogi da più parti sollevato. Dobbiamo constatare che alle 14.41 del 15 gennaio 2010 si sono verificate nuove emissioni anomale, di tipo non convogliato, che fuoriuscivano dalla campata dell'Acciaieria 2 di Ilva inaugurata solo
24 ore prima.
16 gennaio 2010 - Altamarea
Il ruolo del nostro movimento non è quello di applaudire ma di fare i cani da guardia
L’Ilva, invece di spiegare tecnicamente le ragioni del malfunzionamento dell'Acciaieria 2, se la prenda con le immagini diffuse su Internet. Come al tempo di Galileo Galilei, credere nell’evidenza diventa una sfida all’autorità costituita, guardare le immagini (nel cannocchiale o su Internet) e credere nella loro evidenza significa essere considerati dei ribelli. Perché?
Il convegno, indetto dall'Arpa Puglia, in occasione del Salone Mediterre, ha riunito importanti scienziati e professori universitari, i quali hanno illustrato le ricerche condotte sullo stato dell'ambiente (acqua, aria e suolo) di Taranto. Uno sguardo interessante per conoscere meglio il nostro territorio e sapere come difenderlo.
13 gennaio 2010
Un'ordinanza per prevenire il superamento del valore obiettivo di 1 nanogrammo a metro cubo
Il benzo(a)pirene è cancerogeno e genotossico come la diossina. Questa la lettera illustrata al sindaco Ippazio Stefàno nell'incontro avuto prima di Natale
Lubna mi scrive per la prima volta il 21 settembre 2024. Le sue parole fanno male: «Soffriamo da tanti anni, soprattutto nella Striscia di Gaza, ma quello che accade ora è più di quanto qualsiasi essere umano possa sopportare».
Intervista allo storico dirigente mapuche, in esilio in Belgio dal 1976 al 2007 dopo aver subìto le torture della dittatura pinochettista e, successivamente, in prima fila per proteggere il lago Neltume (nel sud del Cile) dalla voracità di Enel
L’iniziativa, a partire dalle ore 20, vedrà fra i vari contributi quelli di Gianni Svaldi e Marinella Marescotti, che porteranno al pubblico testimonianze da Gaza e dintorni, racconti capaci di dare voce a chi vive sotto le bombe e resiste ogni giorno a condizioni di vita disumane.
In Alaska Putin ha camminato sul tappeto rosso ed è stato accolto con tutti gli onori da Trump, persino con un applauso. Quali insegnamenti possiamo trarre da questo clamoroso cambio di scena? Quali opportunità per il movimento pacifista?
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