A Lecce la Italgest ha un progetto di centrale elettrica che è contestato da una parte della comunità leccese. Abbiamo intervistato un esperto di chimica che si è schierato per il "no" alla centrale. Ecco cosa ci ha detto.
Intervista a Vicent Boix Bornay - autore del "Parque de las hamacas"
di Salvador López Arnal
30 gennaio 2009 - Giorgio Trucchi
"Cinquant'anni di veleni, ancora nessun colpevole. Ciminiere a getto continuo, normative disattese, tumori in aumento. L'emergenza della città più inquinata d'Italia è ignorata da tutti"
Il settimanale "Oggi" questa settimana ha dedicato un'inchiesta di cinque pagine al "disastro dimenticato". Quello della diossina a Taranto. "Ma c'è chi comincia a ribellarsi", si legge nel servizio. E viene messo in evidenza il ruolo di PeaceLink e di altre associazioni impegnate sul fronte dell'emergenza ambientale e sanitaria.
Dai rilievi che l'Arpab avrebbe eseguito, sul terreno e nell'acqua sarebbero state rinvenute sostanze altamente pericolose ed inquinanti, con molta probabilità derivanti dall'attività petrolifera.
12 gennaio 2009 - OLA | Organizzazione Lucana Ambientalista
Da PeaceLink si può scaricare la mappa dell’Italia inquinata, provincia per provincia.
Le emissioni cancerogene e neurotossiche delle industrie a portata di mouse.
Alessandro Marescotti
Chi aiuterà adesso gli allevatori che sono vittime della mancata informazione su quelle emissioni cancerogene che fanno di Taranto la "capitale della diossina"?
Mentre in Europa l'allarme "carne alla diossina" è scattato per merito delle autorità irlandesi, a Taranto l'allarme diossina è scattato per merito di PeaceLink, dopo anni di inspiegabile silenzio durante i quali ingenti quantitativi di carne "alla diossina" sono finite sulle tavole degli ignari consumatori.
Al paese del sole non piacciono le rinnovabili, e le blocca. Il governo Berlusconi manda all'aria la direttiva europea sulle energie verdi. Le richieste: emissioni più alte, diritti a inquinare per le industrie
A Taranto il sorpasso è avvenuto: la gente ha superato in attenzione e in capacità di guardare lontano una classe politica e sindacale all'apparenza distratta.
Il 29 novembre la città più inquinata d'Italia scende in piazza: bambini, mamme, studenti, lavoratori. Per dire BASTA alla diossina, al benzoapirene e agli altri inquinanti cancerogeni che stanno uccidendo in silenzio centinaia di persone
PeaceLink ha elaborato una mappa delle zone dove di concentrano le emissioni di diossina, mercurio, IPA, benzene, PCB, arsenico e piombo. Che fare? Una proposta di intervento è quella di intervenire nelle AIA, le autorizzazioni integrate ambientali in discussione al Ministero dell'Ambiente e presso le Regioni.
"E' venuto il momento di esercitare tutto il nostro potere di cittadini, di dare forza e visibilità al nostro senso etico oltre che ai nostri diritti. E' il momento di esercitare la nostra responsabilità verso gli altri, verso i bambini in particolare e verso chi dovrà ancora nascere. E' in gioco il diritto alla salute, all'ambiente e alla vita stessa". PeaceLink ricorda Gabriele Bortolozzo, operaio di fabbrica e attivista di Medicina Democratica
L’idea di praticare la via del termodistruttore è inaccettabile e perdente non solo perché non si giustifica nel ciclo dei rifiuti ma anche e soprattutto perché in questa regione non si è fatto quasi nulla...
PeaceLink svela i retroscena dal 2002 al 2007. A Taranto 17 ricerche sull'inquinamento e l'impatto sulla salute dei cittadini sono costate un miliardo ma non sono mai state divulgate. E ben 72 analisi sulla diossina e i PCB sono risultate sistematicamente "a norma". Ecco quello che i tarantini dovevano sapere e non hanno mai conosciuto dal 2002 al 2007.
Dopo l´approvazione in aula del Piano della Salute, la spesa storica e la ripartizione delle risorse: l´incertezza per il futuro allarma la Regione. Il presidente: "Il governo non comprende l´emergenza sanità". Piano ospedali di nuovo guerra con il Pdl. Un miliardo e mezzo in meno e la Puglia rischia il collasso. Per dare energia al sistema nazionale, ad esempio - dice - abbiamo accumulato patologie e chiedo di intervenire su ciò che produce inquinamento e chiedo anche la remunerazione di questa ferita alla nostra salute collettiva.
L'imprenditore dell'acciaio tarantino, che fa il suo ingresso anche nella complessa partita di Alitalia, è espressione di un modello capitalistico tipicamente italiano, dove responsabilità e rischio di impresa sono solo parole, perchè tutte le possibili difficoltà gravano sullo Stato e il Sud. Taranto ha oggi, in un momento cruciale della sua storia, la possibilità del cambiamento e della rinascita.
Con questa ordinanza verrebbe vietata anche una iniziativa di volantinaggio e sensibilizzazione dei turisti sui temi della pace e del rispetto dei diritti umani. Si promuove un'idea di turismo ridotto a svago passivo, privo di confronti con la realtà sociale e che limita persino la democrazia.
I metalmeccanici FIM-FIOM-UILM intervengono sulla Palestina: "Restare in silenzio è impossibile". I sindacalisti denunciano: "Questo è un massacro. È occupazione. È apartheid".
Sono strumenti partecipativi e decentrati che consentono di fare informazione dal basso. E' stato inoltre da oggi attivato www.noriarmo.it che rappresenterà sul web un riferimento sempre aggiornato per i gruppi impegnati nel movimento contro il riarmo.
Il 23 giugno settantasette associazioni della provincia di Taranto e della Basilicata hanno inviato un appello accorato al neo presidente della provincia jonica, al neo sindaco del capoluogo e al sindaco di Statte per chiedere di essere coraggiosi in questo momento delicato della vicenda ILVA
Fotografi colpiti volontariamente dal lancio di lacrimogeni della polizia durante i cortei di protesta, aggressioni ai giornalisti e minacce sui canali social
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