Provenienti da un gran numero di nazioni e riuniti a Ginevra i rappresentanti della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa, per una risoluzione decisa contro gli ordigni di morte. Ecco il documento.
Cosa c’è di più comodo, in questa epoca di estrema mobilità, avere i propri dati sempre a portata di click o di swype? A partire dall’immancabile rubrica degli indirizzi o il calendario degli eventi, fino ad arrivare ai propri documenti, all’articolo da comporre via via magari aspettando il tram, al foglio di calcolo che ti mostra gli utilissimi orari delle ferrovie, all’album fotografico delle ultime vacanze da assaporare via iPhone per relax?
Ecco il video girato lo scorso 27 giugno in Regione Toscana all’incontro organizzato dal Consiglio regionale in occasione della "Giornata mondiale di azioni per il disarmo nucleare"
10 luglio 2011 - Roberto Del Bianco
Una proposta (una protesta!) originale e divertente.
Per dire da che parte stiamo.
Non più pacifisti, fisici, medici o parlamentari in entità isolate, a lavorare nei propri ambiti per giustificare le ragioni del disarmo. Questa novità di azione, e il conseguente intreccio delle competenze, può diventare forza e sostegno reciproco nel difficile percorso della consapevolezza globale, sia dei cittadini che di chi ci dovrebbe governare e proteggere - in questo caso, anche dalla loro stessa falsa percezione del concetto di "difesa".
28 giugno 2011 - Roberto Del Bianco
Sembra fuori tema parlar qui di archeologia; ma dopotutto queste note son pur sempre ambientate in Iraq...
La Cittadella di Erbil, la grande fortificazione che sovrasta la capitale del Kurdistan iracheno, è probabilmente il più antico insediamento urbano al mondo. E l'UNESCO è in procinto di assegnarle l'importante riconoscimento.
Quando cultura e pace possono abbracciarsi.
31 maggio 2011 - Roberto Del Bianco
Perché riflettere sul nucleare è indispensabile, ed è importante che le nuove generazioni sappiano tutto questo.
Interrogarsi adesso conviene; e magari iniziare a vivere e convivere addestrando gli animi su assi d'equilibrio più che su larghe spiagge. Orientando occhi e cuore su direzioni più ampie e distanti - ché quel che di tecnologico ancora abbiamo, proprio a questo può servire.
Per fortuna dalla tecnologia arriva un aiuto. Ma questo pluralismo informativo, che tutto sommato ancora esiste (resiste?), spesso finisce per investire solo un’elite di fruitori, chi conosce già questi mezzi, chi non è tanto pigro da usare il telecomando solo sul tasto “1″.
Un'interessante iniziativa europea. Ecco i nuovi corsi online per medici e sanitari (ma non solo) interessati alle problematiche di loro pertinenza nelle situazioni di guerra e di violenza.
Perché non c'è più grande agente patogeno della guerra...
“M’immagino qui essere accanto agli amici, in cerchio in una grande sala e davanti a un caminetto acceso. Storie che ci raccontiamo, il bicchiere in mano e per qualcuno il piacere di una pipa, il cui aroma si spande nell’aria assieme al tipico profumo della legna che arde.”
Inizia così il mio contributo augurale agli amici che seguo, telematici e non. E il fluire dei ricordi ha portato a…
Nel mondo della comunicazione globale si finisce per saper tutto di tutto. Finzione e ipocrisia non vanno più tanto lontano. E magari è un bene, per noi cittadini del mondo e della Rete, consapevoli, preoccupati e allarmati per le sorti del nostro piccolo e popoloso pianeta. E se questo ha le sembianze di una rivoluzione in atto, why not?
Le conseguenze dei gas utilizzati nel 2005 a Fallujah lasciano presupporre l'utilizzo di sostanze teratogene e pertanto invito tutti quelli che possono a firmare la petizione su unponteper.it
Per coloro che hanno avuto modo di vedere il report di Tareq sui feti nati in questi ultimi anni credo sia imprescindibile partecipare a questa petizione.
3 novembre 2010 - Roberto Del Bianco
Domenica scorsa 24 ottobre, a Lugo di Romagna. Ma la storia inizia molto prima.
A difesa della volontà testamentaria di Alfred Nobel, lo studioso e pacifista norvegese Fredrik S. Heffermehl avanza forti critiche sulla scelta del "comitato dei 5" di Oslo.
A ruota libera, volando (e non è possibile fare altrimenti!) da belle iniziative in Palazzo Vecchio a quanto è successo questa notte in acque internazionali. E passando attraverso speranze e delusioni, voglia di agire e scoramento profondo.
La strada per noi è sempre in salita!
31 maggio 2010 - Roberto Del Bianco
"A pensar male si fa peccato ma ci si azzecca quasi sempre"... Questa volta speriamo non sia così!
Questo evento, che unisce arte, memoria e impegno ecopolitico, rappresenta un’occasione unica per portare in Europa la voce di Taranto e denunciare la tragedia ambientale che da decenni segna il destino della città.
La presenza militare statunitense a Vicenza è stata fortemente contestata e ha visto l’opposizione di comitati e cittadini. Vi è poi la base di Istrana, vicino a Treviso, con caccia Eurofighter, coinvolti in scenari NATO di “difesa avanzata” nell'Est Europa.
A Ghedi, in provincia di Brescia, c'è una base con le bombe atomiche B61-12. A Solbiate Olona, in provincia di Varese, c'è un quartier generale delle forze NATO. Ma esiste anche un'altra Lombardia: quella delle associazioni che si oppongono al riarmo.
In Piemonte sono presenti diverse basi e caserme militari, oltre a poligoni di tiro e fortificazioni storiche, che rappresentano nodi importanti della presenza militare italiana sul territorio. Tra queste, spicca lo stabilimento di Cameri, in provincia di Novara, dove si assemblano gli F35.
Oggi 8 giugno 2025 scade il Memorandum. Dopo di che vi sarebbe il rinnovo tacito. Secondo il governo tale rinnovo avverrebbe invece il 13 aprile 2026. Cerchiamo di capire perché e cosa possiamo fare per revocare il Memorandum che ci rende complici con il governo israeliano e le sue forze armate.
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