Il governatore della Regione Puglia ha sottoscritto un protocollo d’intesa perchè una discoteca sequestrata alla criminalità, il Moma di Adelfia (Bari), venga utilizzata dal teatro Kismet per attività culturali e ricreative volte all’educazione e legalità. L'intesa è stata sottoscritta, tra gli altri, anche dal presidente dell’Associazione 'Libera', don Luigi Ciotti.
La Costituzione stabilisce per tutti “la libertà d’espressione, associativa e di tutte le formazioni sociali, il diritto alla formazione ed alla libera informazione. La questione ambientale e quella occupazionale diventano, facce della stessa medaglia e non fattori in competizione tra loro, né tantomeno oggetti di scambio.
«Non vi parlo come Nichi, ma a nome delle istituzioni che rappresento e vi chiedo scusa». E’ la prima frase che il presidente della Regione Puglia ha rivolto ai familiari delle vittime di mafia seduti nelle prime file sotto il palco di piazza della Libertà a Bari, dove si è conclusa la lunga marcia che con oltre 100mila persone
Lo ha detto il giudice Caselli durante un incontro con gli studenti tarantini. L’interessante lezione, organizzata da Provincia ed associazione Libera, è stata incentrata sulle organizzazioni criminali e la figura di Danilo Dolci
"Terre di Puglia" è il nome della nuova (e prima) cooperativa pugliese sorta nell'agro brindisino, a confine tra i comuni di Mesagne, Torchiarolo e San Pietro Vernotico.
Polistena, in provincia di Reggio Calabria, ospiterà il 21 marzo prossimo la manifestazione organizzata da Libera, l'associazione antimafia fondata da don Luigi Ciotti
Il giorno precedente l’inizio dei lavori don Luigi Ciotti, con una delegazione, si è recato in Quirinale a presentare Contromafie. Napolitano li ha accolti con le solite retoriche e stantie dichiarazioni di circostanza
Per l'11 anno consecutivo per Libera il primo giorno di primavera è l'occasione per ricordare le vittime delle mafie e ribadire il proprio impegno di legalità. Quest'anno sarà ospitato a Torino.
In un'intervista a Famiglia Cristiana don Luigi Ciotti, fondatore di Libera, scommette sul sogno che la mafia possa essere sconfitta. E Libera non serva più
Il 21 marzo 1995 nasceva Libera - Associazioni, nomi e numeri contro le mafie. La Giornata di domani ribadirà che il percorso iniziato 10 anni fa prosegue con la stessa fermezza e determinazione.
Una nuova iniziativa per sviluppare e diffondere la cultura della legalità. Lo lanciano l’Associazione Nazionale Magistrati (distretto di Palermo), la Fondazione Caponnetto e Libera.
Dopo una certa pressione fatta da PeaceLink alla fine del 2003, ora sugli scaffali della pasta si trovano costantemente le confezioni di "pasta antimafia", segnalate da un cartello: Liberaterra.
Dal 20 settembre ripartirà la Carovana Antimafia, organizzata da Libera, Arci, Avviso Pubblico e i sindacati CGIL, CISL e UIL. La Carovana terminerà il 19 dicembre
Durante la seduta delle Commissioni Esteri e Difesa del mercoledì 24 aprile, in cui inizialmente si prevedeva la discussione dell'Atto 1730, ovvero la modifica della legge 185/90, contrariamente alle aspettative, i contenuti dell'atto non sono stati affrontati.
Chiedono un cambiamento significativo nella politica di Biden verso Israele ma ottengono pallottole e arresti. Catherine Elias - leader della protesta - dice: "Siamo nel Paese che non solo finanzia, ma produce e crea anche la maggior parte delle bombe che vengono lanciate su Gaza".
Ricordiamo il 25 aprile con le parole di Piero Calamandrei: "Se volete andare in pellegrinaggio dove è nata la nostra Costituzione, andate sulle montagne, nelle carceri, nei campi, dovunque è morto un italiano per riscattare la nostra libertà, perché è lì che è nata questa nostra Costituzione".
I pacifisti per tutta la durata della guerra sono stati considerati da alcuni giornali come utili idioti al servizio di Putin, se non addirittura suoi complici. Oggi si scopre che i veri filoputiniani sono stati coloro che hanno puntato tutto sulla guerra che Zelensky e la Nato stanno perdendo.
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