Quel giorno le Forze Armate del Cile guidate dalle più alte autorità, misero in atto un colpo di stato militare che è ormai ricordato come il momento in cui terminò la Democrazia cilena.
Dacci oggi la nostra acqua quotidiana: intervista esclusiva a mons. Luis Infanti, vescovo in Cile, impegnato nella difesa dell’oro blu nella Patagonia, su cui anche l’Enel ha posto le mani.
L’attualità del cantante cileno barbaramente ucciso dai militari golpisti: la sua umanità, i suoi sogni, i ricordi della moglie, la ricerca di verità sull’assassinio.
A cura di Francesco Comina ed Eduardo “Mono” Carrasco
Comunicato stampa di varie organizzazioni cilene ed argentine in vista dell'incontro del Papa con le Presidentesse Bachelet e Fernandez in Vaticano, il 28 novembre 2009
26 novembre 2009 - Marco Coscione
Kissinger: "Non possiamo stare a guardare mentre un Paese diventa comunista"
Un colpo di stato che la patria della democrazia preferisce rimuovere o - nella migliore delle ipotesi - considerare una parte della storia americana di cui non esser fieri
All’inizio di marzo, in una fattoria nello stato del Jalisco, sono stati trovati dai Guerreros buscadores, uno dei tanti gruppi auto-organizzati dei familiari dei desaparecidos, centinaia di corpi carbonizzati all’interno di un vero e proprio campo di sterminio
Durante il corteo è risuonata forte la denuncia dei crimini contro l’umanità, più volte, invano, denunciati dalle organizzazioni internazionali, Onu in primis. E' stato lanciato anche un forte messaggio contro la corsa al riarmo.
Sosteniamo ogni iniziativa che contrasti il riarmo dell'Europa, in questa ora buia per tutti. La deriva militarista sta travolgendo le istituzioni europee. L'Europa, da culla del progetto di pace nato dopo le tragedie del Novecento, rischia oggi di trasformarsi nel suo opposto.
In Marocco, la protesta anti-genocidio si è trasformata in un gesto di coraggiosa disobbedienza: i lavoratori dei porti, sostenuti da migliaia di manifestanti, hanno rifiutato di caricare componenti militari destinati all'aviazione israeliana.
Obiettivo: impedire il ritorno delle bombe nucleari statunitensi B61-12 sul suolo britannico. Dal 14 al 26 aprile workshop, azioni dirette nonviolente, eventi musicali. Partecipa Extinction Rebellion. Un appello è stato lanciato da varie fedi religiose per l'abolizione delle armi nucleari.
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