Un ottimo esempio anche di green economy perché consente - essendo un software "leggero" - di riutilizzare computer ancora funzionanti ma poco potenti. Computer che rischiano di andare in discarica ma che con Linux tornano a "nuova vita"
Per chi non è avvezzo al sistema operativo del "pinguino", il nome di Stallman non dice nulla. E per chi non segue le vicende del "software libero", o non sa che la Rete può diventare un'arma a doppio taglio, difficilmente avrà partecipato all'importante e seguitissimo incontro che si è tenuto a Firenze lo scorso 14 settembre 2013; ospite illustre, appunto, Richard Stallman.
Ieri PeaceLink aveva rilanciato le preoccupazioni della comunità Linux, in particolare quelle del forum di Ubuntu, circa l'impossibilità di vedere in diretta i canali della Rai.
I tecnici Rai - non sappiamo se di proprio impulso o su sollecitazione politica o di lobby - hanno limitato l'accessibilità allo streaming dei video Rai per chi ha Linux, il sistema operativo "libero"
15 febbraio 2010 - Associazione PeaceLink
Tesi del Master "Scienza Tecnologia e Innovazione"
Vai su linuxday.it e cerca l'iniziativa più vicina a te. Con Linux è possibile un'informatica eco-sostenibile che non porti in discarica computer ancora funzionanti ma "obsoleti" rispetto all'assurda quantità di risorse hardware richieste dai software Microsoft
25 ottobre 2008 - Alessandro Marescotti
Perché neanche Nichi Vendola vira verso il pinguino?
«Pericolosa e illiberale». La nuova versione della licenza per il software libero è stata accolta da critiche. A puntare l'indice società informatiche open source che collaborano a progetti con le multinazionali dell'high-tech
Il progetto Portland di OSDL getta le fondamenta di quel ponte che presto collegherà GNOME a KDE, pur conservandone la piena autonomia. Più vicine le applicazioni Linux universali?
In seguito all'accusa di violare la licenza di Linux, il progetto open source Kororaa ha sospeso la propria distribuzione live che offriva la tecnologia grafica Xgl. Il team di sviluppo vuol fare chiarezza sulla questione
Talvolta può essere utile, altre volte è invece necessario, non rinunciare sotto GNU/Linux ad alcune applicazioni disponibili solo per sistemi operativi Microsoft.
Questo è il succo dell'ormai abusata campagna di Marketing di Micorosft, che cerca di spostare, anche giustamente in linea di principio, il problema dei costi dal mero costo di licenza al TCO (Total Cost of Ownership) dei prodotti informatici...anche se con risultati molto discutibili. Partendo da questo e da altre considerazioni ho deciso di fare un po' di conti (spannometrici) al sistema Italia...
Per anni abbiamo sentito ripetere che GNU/Linxu non era adatto al desktop, che Windows era un sistema più adatto e che pertanto GNU/linux non avrebbe avuto mai successo in questo settore...le cose al momento non sono cambiate molto, ma c'è un altro fattore nuovo all'orizzonte: il mercato desktop sta diventando irrilevante per il mondo dei computer...tutto questo come si pone nella "lotta" tra MS e Linux?
Una delle prime limitazioni, per alcuni forse anche la più grande e insormontabile, imposta da GNU/Linux è sicuramente la troppo ristretta gamma di giochi e passatempi. Al di fuori di alcuni pochi, forse troppi, titoli quello che subito salta all’occhio di un utente alle prime armi è che sia praticamente impossibile giocare con GNU/Linux.
Novita' dal LinuxForum2006 durante il quale Andreas Pleschek, operante nell'IBM di Stuttgart, in Germany, ha annunciato che "nessuno passera' a Windows Vista".
Chi di noi non ha mai avuto tra le mani una fotografia digitale su cui si volevano apportare delle modifiche o correzioni?Il mondo dell'opensource ci viene in soccorso anche questa volta con un software completamente free che nulla ha da invidiare ai suoi concorrenti a pagamento. Stiamo parlando di “The Gimp” ( G eneral I mage M anipulation P rogram). In questo articolo una breve panoramica sul software, l'installazione e la configurazione.
Durante la seduta delle Commissioni Esteri e Difesa del mercoledì 24 aprile, in cui inizialmente si prevedeva la discussione dell'Atto 1730, ovvero la modifica della legge 185/90, contrariamente alle aspettative, i contenuti dell'atto non sono stati affrontati.
Chiedono un cambiamento significativo nella politica di Biden verso Israele ma ottengono pallottole e arresti. Catherine Elias - leader della protesta - dice: "Siamo nel Paese che non solo finanzia, ma produce e crea anche la maggior parte delle bombe che vengono lanciate su Gaza".
Ricordiamo il 25 aprile con le parole di Piero Calamandrei: "Se volete andare in pellegrinaggio dove è nata la nostra Costituzione, andate sulle montagne, nelle carceri, nei campi, dovunque è morto un italiano per riscattare la nostra libertà, perché è lì che è nata questa nostra Costituzione".
I pacifisti per tutta la durata della guerra sono stati considerati da alcuni giornali come utili idioti al servizio di Putin, se non addirittura suoi complici. Oggi si scopre che i veri filoputiniani sono stati coloro che hanno puntato tutto sulla guerra che Zelensky e la Nato stanno perdendo.
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