La rassegna stampa sul decreto permette di cogliere le critiche allo stesso di matrice ambientalista, ma spesso anche di tipo prettamente costituzionale
Il PEE predisposto per l'ILVA suscita molti dubbi in quanto risulta privo di un'analisi storica delle situazioni di incidenti accadute negli anni passati ed elaborato distinguendo nettamente tra quanto può avvenire all'interno dello stabilimento e le possibili conseguenze esterne.
Inoltre il documento proposto dalla Prefettura non tiene in alcun conto alcune osservazioni già presentate per l'analogo documento dell'ENI.
Proposta progettuale per la conversione e la riqualificazione dello stabilimento siderurgico pugliese.
Tesi di laurea di Alberto Sotirios D'Acquisto - Politecnico di Torino
Mentre si concludeva la campagna elettorale ed i cittadini di Taranto iniziavano ad andare a votare lo stabilimento Ilva di Taranto dimostrava loro tutta la sua forza produttiva
Furti d'account, finte partite IVA, siti di e-commerce fantasma: acquistare oggi su internet può essere una operaziona ad alto rischio se non ci si attiene scrupolosamente ad alcune rigorose ma semplici buone pratiche. Perché se poi la truffa arriva, allora inizia un vero e proprio calvario che nella maggior parte dei casi si conclude con la perdita del proprio danaro ed un inevitabile stress psicologico.
6 gennaio 2013 - Vittorio Moccia
I limiti della politica e della chiesa quando affrontano temi come l'eutanasia
In questa conferenza le associazioni promotrici hanno voluto dimostrare che la Messa In Sicurezza di Emergenza (MiSE) della falda acquifera a Taranto è un obbligo di legge e che la sua attuazione può fornire occupazione alla città.
Queste città europee hanno deciso di puntare su un'economia diffusa e sulla cultura. Qualche volta è stata una crisi a portare verso un nuovo modello di sviluppo. Ora i cittadini decidono il loro destino e la qualità della vita è aumentata
14 aprile 2012 - Lidia Giannotti
Salute e tutela ambientale, binomio indissolvibile
Una comunicazione più dettagliata della società italiana di medici per l'ambiente a proposito del progetto Moniter per il controllo delle emissioni degli inceneritori dell'Emilia Romagna
Tratta della natura cancerogena e genotossica del benzo(a)pirene e della salute dei bambini. A cui si aggiunge la parte su come è cambiata la normativa con il dlgs 155/2010
Dopo anni di discussioni, elaborazioni e lotte la Campania rischia di essere di nuovo coinvolta in un periodo di emergenza rifiuti. Tutto ciò mentre le lobby della combustione, con studiata strategia, stanno invadendo il Paese di inceneritori e di impianti inquinanti. Questo dossier vuole invece dimostrare che un altro mondo è possibile.
22 luglio 2010 - Coordinamento Regionale Rifiuti della Campania
Scriveva Albert Einstein:"Un uomo può trovare piacere a marciare al suono si una banda militare. Ma per fare ciò non ha bisogno del cervello, gli basta il midollo spinale."
Quanto è avvenuto nei giorni scorsi, con la farsesca inaugurazione dell’inceneritore di Acerra, rappresenta l’emblema del disfacimento totale delle istituzioni, della caduta di qualsiasi forma di rappresentatività democratica che tenga in debito conto le istanze dei cittadini; dell’anti-stato che devasta l'ambiente e si fa beffe della vita dei propri cittadini, accanendosi contro di loro con cinismo e sopraffazione inauditi.
Zona industriale di Tito scalo (PZ): sito d'interesse nazionale. Partendo da questo assunto, si dà il via ad una serie di ricostruzioni, valutazioni e quesiti, molti ancora irrisolti, che vale la pena approfondire
Una storia che fa il paio con quella di Agitu e anche in Puglia si tratta di una donna. La mia generazione è cresciuta convinta che la terra non fosse un lavoro adatto alle donne anche se già allora c'erano delle eccezioni ed ora le ragazze del ventunesimo secolo sono in prima linea.
Le basi erano 10, di forma triangolare, con tre missili ognuna. Nell'ottobre del 1961 furono colpite quattro testate nucleari da fulmini, e in due casi venne attivato il processo fisico-chimico preliminare all'esplosione (che non avvenne). Un museo della pace e della memoria è oggi possibile
La presenza di tali ordigni sul territorio italiano è in contrasto anche con il Trattato di non proliferazione delle armi nucleari, al quale l’Italia ha aderito nel 1975 impegnandosi a «non ricevere da chicchessia armi nucleari né il controllo su taliarmi, direttamente o indirettamente».
Per Peace History si intende lo studio delle cause più profonde della guerra nonché dei mezzi per contrastarla e per gestire risoluzioni non violente dei conflitti. In questa pagina web vi sono alcuni riferimenti per la Peace History e link utili per tracciare una storia della pace
L'evoluzione dell’educazione civica ha portato a un sempre maggiore avvicinamento della stessa all’educazione alla pace, fino ad una sovrapposizione di competenze, che oggi può in certi contesti rendere difficile distinguere le due discipline.
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