Vendola: presto la Puglia un laboratorio del futuro. La convinzione del presidente della giunta regionale, che ieri a Bari ha firmato l´accordo per il risanamento dell´area industriale di Taranto-Statte. Idrogeno, solare, industria consapevole e partecipe. Ecco i pezzi di una visione complessiva del futuro della Puglia.
Rinnovabili - Un megaprogetto per avere auto a energia pulita. E' la prima regione al mondo. Viaggiare a bordo di auto ecologiche, spinte solo dal sole e dal vento? Finalmente si può. E tra non molto anche in Italia. In Puglia in particolare, dove è in corso la «terza rivoluzione industriale: quella dell'idrogeno».
Un accordo siglato a Roma, tra Ministero dell’Ambiente e Regione Puglia, per la realizzazione del network di mobilità sostenibile a idrogeno attraverso una rete di distributori. E' un momento storico per il mondo. In Puglia – ha detto Rifkin – si realizza così la terza rivoluzione industriale.
Il profeta americano della rivoluzione industriale "verde" è a Roma per presentare un progetto della Regione con il ministero dell'Ambiente. Con Rifkin per l'energia pulita. Dal prossimo mese parte la costruzione di cinque distributori di idrometano
La Regione autorizza i pozzi a Manduria, Ginosa e Foggia. Sono stati sbloccati quattro impianti esplorativi tutti di profondità compresa tra 2.500 e 4.000 metri. L´Eni è pronta a riprendere le ricerche nel sottosuolo pugliese. Forse c´è petrolio. Forse solo gas, viste le ultime quotazioni dell´oro nero.
Mineo e Costantino. «Noi sappiamo, al di là delle sortite elettorali dei colleghi di minoranza, quanto questo Governo regionale di centrosinistra ha fatto e continuerà a fare per le energie alternative. La eventuale scoperta di giacimenti fossili può aprire nuovi scenari».
Siamo a Taranto, in una realtà che per la presenza delle grandi industrie di base (raffinazione petrolifera, siderurgia) vive l’impatto dell’inquinamento sull’ambiente, e Vendola non può dimenticarlo.
11 febbraio 2008 - Domenico Palmiotti
Il Presidente della Regione Puglia dichiara: "Cinque termovalorizzatori che ci fanno guardare con tranquillità al futuro".
È singolare che sia proprio Vendola a mandare in soffitta i termovalorizzatori pubblici per fare spazio a quelli privati. Tre sono in fase di autorizzazione tra Manfredonia, Borgo Mazzanone e Statte.
4 febbraio 2008 - Piero Ricci
In Italia, la Puglia ha superato Campania e Sicilia ed ora è la prima
regione nella produzione eolica.
Ieri la visita dell’assessore regionale all’Ambiente negli stabilimenti della Vestas. Il Gruppo danese occupa 650 unità e circa 800 nell’indotto. A breve partirà la linea di produzione di turbine da 3 MW. La Puglia dallo scorso ottobre ha sbloccato le autorizzazioni.
13 gennaio 2008
Il litorale saccheggiato Le reazioni allo scandalo di Ostuni. Carparelli: qui comanda la lobby del mattone
La protesta di Italia Nostra: in tv uno spot sulla costa cementificata Sciarra: «Piani di recupero senza legalizzare gli illeciti» L'ex candidato del centrodestra attacca il Comune. «Adesso vanno evitati altri scempi»
6 gennaio 2008
1 dicembre a Roma, 7 pullman dalla Puglia, 2 dal Salento
I dati incompleti: non saranno monitorate le emissioni provenienti dai due stabilimenti. Nessuna centralina di rilevamento per le emissioni dell’aria tra gli stabilimenti di Agip e Cementir. Il dato regionale risente fortemente della situazione emissiva della provincia, che da sola contribuisce al 74% delle emissioni di CO2
22 novembre 2007
Ieri a Foggia il Governatore ha innaugurato il salone 'Energea'
Vendola sull´energia: produciamo più di quanto consumiamo "Diamo all´Italia il 60 per cento della corrente prodotta: ci deve una contropartita"
"No al nucleare, sul quale siamo fuori tempo massimo, e sì alle fonti rinnovabili"
22 novembre 2007
Convocata per il 5 settembre a Bari la Conferenza dei Servizi per l'esame istruttorio del progetto
Dovrebbe sorgere sui luoghi in cui gli americani installarono, durante la Guerra Fredda, i missili a testata nucleare Jupiter. Le località coinvolte dal progetto sono: Spinazzola, Gravina, Acquaviva delle Fonti, Altamura, Irsina, Matera, Laterza, Mottola.
4 settembre 2007 - Alessandro Marescotti
L'Arpa Puglia istituirà un Protocollo di studio integrato per rispondere alle emergenze sanitarie del territorio
Assennato: priva di fondamento la relazione tra l'incidenza tumorale a Lecce e la centrale di Cerano. Le ragioni sono da ricercare anche tra le pessime abitudini salentine.
23 maggio 2007 - Andrea Aufieri
L'Associazione per meglio contestualizzare l'ipotesi Rigassificatore in Puglia ha collaborato nella stesura delle controdeduzioni presentato la seguente inchiesta
I poligoni sono quelli di «Parisi Vecchio», di «Madonna di Buoncammino» e di «Torre di Nebbia», quest’ultimo nei pressi della polveriera di Poggiorsini, sito quest’ultimo ritenuto «idoneo» da uno studio di fattibilità dell’ENEA per ospitare le scorie radioattive presenti sull’intero territorio nazionale.
8 marzo 2006 - Piero Castoro
La Puglia è la regione italiana con più servitù militari assieme alla Sardegna
Ci rivolgiamo al Presidente della regione Puglia Nichi Vendola perché si sospendano le esercitazioni militari in cui vengono provocate deflarazioni con polveri sottili. Chiediamo che si nominino i membri del Comitato Misto Paritetico allo scopo di affrontare, nelle sedi opportune, il grave problema delle nanoparticelle che si possono diffondere in tutto il territorio circostante.
Il «laboratorio Puglia» sfila per dire no a quello che diventerà il più grande «lager» per immigrati d'Italia. In corteo il sindaco Emiliano e la giunta regionale, capofila della campagna per la chiusura.
26 ottobre 2005 - Cinzia Gubbini
Castoro (centro studi Torre di Nebbia): "Vendola sta mantenendo le promesse"
Vengono costruiti titoli per generare un'accentuata percezione del rischio di invasione in assenza di dati oggettivi. Lo scopo è quello di generare paura e di modificare i sondaggi di opinione che oggi danno in vantaggio un'opinione pubblica contraria alla prosecuzione della guerra.
Questo testo offre una guida pratica per pacifisti focalizzandosi su tre fasi chiave per opporsi efficacemente alla guerra e minare il consenso pubblico verso di essa. Queste tre fasi progrediscono attraverso quindici proposte concrete.
L'invio di armi da parte della Nato, sebbene nelle intenzioni miri a sostenere le forze ucraine, non capovolge la guerra ma la prolunga e ne ingigantisce gli effetti, paradossalmente a tutto vantaggio della Russia. Gli esperti lo definiscono "war paradox" e lo hanno anche studiato.
Come organizzare in vista del G7 una convergenza fra forze diverse attorno al comune obiettivo di contrastare il riarmo e la guerra? E come dimostrare che l'opinione pubblica è ampiamente contraria alla volontà dei G7 di fare guerra alla Russia?
Ma il Festival per il Giornalismo che si svolge nella stessa città continua a snobbarlo. Assange viene perseguitato dal Potere perché considerato reo di aver diffuso, nell’interesse pubblico, documenti segreti che rivelano gli illeciti commessi dai Governi.
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