hiroshima

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  • "PEACE WALK" - MARCIA per la PACE HIROSHIMA-WHYNOT9

    "PEACE WALK" - MARCIA per la PACE HIROSHIMA-WHYNOT9

    photo by Yukari Saito
  • Da HIROSHIMA all'ITALIA per dire "MAI PIU' URANIO IMPOVERITO"
    Germoglio n. 3 del Centro di documentazione "Semi sotto la neve"

    Da HIROSHIMA all'ITALIA per dire "MAI PIU' URANIO IMPOVERITO"

    La Terza Conferenza Internazionale della Coalizione Internazionale per la messa al bando delle armi all’uranio impoverito (ICBUW) si è tenuta a Hiroshima dal 3 al 6 agosto del 2006 cui ha partecipato una piccola delegazione italiana coordinata dal Centro.
    26 maggio 2008 - © Stefania Divertito, Hitoshi Shimizu, Naomi Toyoda, Tadatoshi Akiba, Gerry Blaylock, Yukari Saito,
  • The City of Hiroshima Peace Declaration

    The City of Hiroshima Peace Declaration

    Come ogni anno Hiroshima ricorda. E anche oggi, nel 62° anniversario del bombardamento atomico della città, il Sindaco Akiba Tadatoshi ha diffuso la sua annuale "Peace Declaration" nella cerimonia al Hiroshima Peace Memorial.
    6 agosto 2007 - Roberto Del Bianco
  • Nascere figlio di un Hibakusha

    Nascere figlio di un Hibakusha

  • Così l’uranio inquina la Terra. Per sempre

    21 settembre 2006 - Stefania Divertito
  • Alla Campagna dei "Mayors for Peace" il premio "MacBride" del 2006

    Alla Campagna dei "Mayors for Peace" il premio "MacBride" del 2006

    "I Sindaci sono più vicini, rispetto ai governi nazionali, ai miliardi di persone che potrebbero essere obiettivi di un attacco nucleare. Questo premio è pertanto un segno, non solo del nostro rispetto e ammirazione, ma anche nel desiderio che sempre più Sindaci aderiscano alla Campagna, e che essa possa continuare finché le nostre città divengano sicure da ogni bombardamento con armi convenzionali o nucleari"
    5 settembre 2006 - Roberto Del Bianco
  • Hiroshima Peace Declaration 2006
    Come tutti gli anni, durante le celebrazioni dell'anniversario della "bomba": il sindaco di Hiroshima ha esposto il suo discorso di "Dichiarazione di pace"

    Hiroshima Peace Declaration 2006

    Sessantuno anni più tardi, il numero delle nazioni affascinate dal male e schiave delle armi nucleari sta crescendo. La famiglia umana si trova ad un bivio. Tutte le nazioni saranno schiave? O tutte le nazioni si libereranno di questa schiavitù? Questa scelta pone un’altra domanda. E’ accettabile per le città, e specialmente per i bambini innocenti che le abitano, essere gli obiettivi di armi nucleari?
    La risposta è evidente, e gli ultimi sessantuno anni ci hanno mostrato la strada verso la liberazione.
    29 agosto 2006 - Akiba Tadatoshi
  • La Terza Conferenza internazionale di ICBUW a Hiroshima 3-6 agosto 2006

    La Terza Conferenza internazionale di ICBUW a Hiroshima 3-6 agosto 2006

    Una piccola delegazione italiana coordinata e assistita dal Centro di documentazione ha partecipato alla conferenza
    photo by Gerry Blaylock & Yukari Saito
  • Da Hiroshima a Beirut

    Da Hiroshima a Beirut

    6 agosto 2006 - Francesco Iannuzzelli
  • Testimonianza di un sopravvissuto alla bomba atomica

    Testimonianza di un sopravvissuto alla bomba atomica

    6 agosto 2006 - Akihiro Takahashi
  • "Mayors for peace". Dall'olocausto di Hiroshima e Nagasaki alla campagna dei "Sindaci per la pace"
    Non è una delle tante rievocazioni, in questo 6 agosto di memoria. Ma un sunto di attività svolte per diffondere una cultura volta al disarmo, attraverso la Campagna creata nel 1982 dai sindaci di Hiroshima e Nagasaki.

    "Mayors for peace". Dall'olocausto di Hiroshima e Nagasaki alla campagna dei "Sindaci per la pace"

    Sono già 24 anni che la Campagna "Mayors for Peace" si estende nel mondo, e con un obiettivo dichiarato: arrivare entro il 2020 a un disarmo atomico globale.
    Mentre in Italia, in quest'ultimo anno...
    6 agosto 2006 - Roberto Del Bianco
  • Effetto Chernobyl, e attendendo altro...
    Ecco una riflessione. Ma dove inquadrare questo articolo? Ecologia? Educazione alla pace? Disarmo nucleare? Difficile far distinzioni: perché tutto questo oramai interessa l'umanità e il pianeta in tutto il suo insieme...

    Effetto Chernobyl, e attendendo altro...

    Sono passati venti anni dall'esplosione del reattore nucleare in Ucraina. Ma l'umanità (o almeno certi governanti) non ha ancora imparato la lezione.
    E nuove Chernobyl - o nuove Hiroshima - ci attendono: anche per questo non possiamo mai cessare di lottare per l'eliminazione completa dei possibili conflitti atomici...
    20 aprile 2006 - Roberto Del Bianco
  • LA LUNGA OMBRA DEL SOLE DI HIROSHIMA - Immagini per non dimenticare.

    A Campi Bisenzio la prima tappa di una mostra documentale. L'inaugurazione in Comune il 2 settembre alle ore 18.
    27 agosto 2005 - Roberto Del Bianco
  • Da Hiroshima all'Iraq e ritorno

    Da Hiroshima all'Iraq e ritorno

    Nel 1945 Harry Truman giustificò lo sgancio delle bombe atomiche sul Giappone in nome della sicurezza degli statunitensi. Nel 2005, 60 anni dopo, George W. Bush giustifica l'occupazione dell'Iraq con lo stesso motivo
    Sharon K. Weiner e Robert Jensen
  • Hiroshima e Nagasaki furono necessarie?
    Alcune informazioni storiche per smontare un luogo comune

    Hiroshima e Nagasaki furono necessarie?

    6 agosto 2005 - Alessandro Marescotti
  • Hiroshima e Nagasaki furono necessarie? Ecco alcune informazioni storiche per smontare un luogo comune

    I retroscena del lancio delle atomiche a sessant'anni da Hiroshima

    Gli americani erano venuti a conoscenza della volontà del Giappone di mettere porre fine alla guerra e di arrendersi. Ma c'era un problema: il Giappone stava per trattare la pace anche con l'Urss. I servizi segreti americani intercettarono e lessero i messaggi in codice del governo giapponese all'ambasciatore giapponese a Mosca. E fu deciso il bombardamento atomico prima che il Giappone concordasse la resa anche con l'Urss.
    6 agosto 2005 - Alessandro Marescotti
  • “60 ANNI DOPO LE ARMI NUCLEARI MINACCIANO ANCORA L'UMANITA'”

    Una canzone per la Pace: Hiroshima-Nagasaki perchè non si dimentichi mai...

    In memoria del 6 Agosto 2005 sessant'anni esatti dallo sgancio della prima bomba atomica della storia, che rase al suolo la città giapponese di Hiroshima. Tre giorni dopo, il 9 agosto 1945, la stessa sorte toccò a Nagasaki. Un orrore che ha contato più di 200 mila morti nei soli primi mesi successivi alla deflagrazione nucleare. Ad oggi le vittime sarebbero, secondo alcune stime, almeno 350 mila: morti che oggi non possono essere solo commemorati.
    Sessant'anni dopo, infatti, il rischio di un conflitto nucleare torna a minacciare l'umanità...
    3 agosto 2005 - Agnese Ginocchio
  • A New York per dire NO all’armamento nucleare
    Alla importante manifestazione di Central Park a New York il 1° maggio scorso, in occasione della revisione del Trattato di non proliferazione nucleare, era presente anche la delegazione di IPB-Italia...

    A New York per dire NO all’armamento nucleare

  • La mia esperienza con la bomba atomica

    La mia esperienza con la bomba atomica

    Keijiro Matsushima
  • Hiroshima e Nagasaki

    Il lancio dell'atomica e il rimorso. "Mio Dio, che cosa abbiamo fatto?"

    Fu il capitano Robert Lewis, dopo aver verificato con un binocolo gli effetti della bomba sganciata su Hiroshima, a scrivere nel suo diario: "My God what have we done?". Nessun Presidente americano in carica ha mai visitato Hiroshima.
    23 agosto 2004 - Redazione
  • La gru giapponese è un simbolo di pace a Hiroshima

    L'origami e la pace: la storia di Sadako

    La ragazza che voleva costruire 1000 gru di carta per continuare a vivere.
    13 agosto 2004 - Daniele Marescotti
  • Chiese scusa ai sopravvissuti

    Claude Eatherly, il pilota pentito di Hiroshima

    Ecco la storia del pilota che, dopo lo sgancio della bomba atomica, non riuscì più a trovare la pace dell’anima. Famoso il suo carteggio con Günther Anders, il
    grande filosofo tedesco che dedicò l'intera sua vita a lottare contro gli orrori di Auschwitz, di Hiroshima e di Nagasaki affinche' non potessero ripetersi mai
    piu'.
    9 agosto 2004 - Redazione
  • All'ombra di Hiroshima e Nagasaki: le condizioni culturali di una resa senza condizioni

    8 agosto 2004 - David Price
  • Manlio Dinucci "IL POTERE NUCLEARE Storia di una follia da Hiroshima al 2015 " Fazio Editori euro 12,50

    Manlio Dinucci, e Giulietto Chiesa nella prefazione, si pongono alcune domande, elaborano le risposte e giungono all'inevitabile conclusione che le armi nucleari andrebbero eliminate dalla faccia della terra. Ma per far questo occorre, prima di ogni altra cosa, capire cosa sono queste armi, che potere hanno e che potere danno a chi le possiede.
    21 febbraio 2004 - Elisabetta Caravati
  • Lettera al Corriere del Giorno di Taranto

    Hiroshima fu una "bomba umanitaria"?

    Alcune informazioni storiche per smontare un luogo comune
    14 settembre 2003 - Alessandro Marescotti
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    Corteo oggi 23 aprile alle ore 17

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    23 aprile 2024 - Alessandro Marescotti
  • Ecodidattica
    Messaggio agli studenti

    Presentazione del libro "Mamme ribelli" al Righi

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    23 aprile 2024 - Alessandro Marescotti
  • Ecologia
    23 aprile a Taranto

    Parte l'Onda del Futuro, la manifestazione per dire stop all'inquinamento ILVA

    Il raduno è previsto alle 16.30 nel piazzale Bestat. La manifestazione è organizzata dalle associazioni riunite di Taranto, a cui aderiscono i principali movimenti ambientalisti del territorio, ordini professionali e studenti
    23 aprile 2024 - Redazione PeaceLink
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    Discorso per i dieci anni della biblioteca scolastica di Francavilla Fontana

    “Impegno individuale e bene collettivo”

    Il mondo che i ragazzi desiderano vedere ha bisogno del nostro esempio. Se noi li tradiamo, e spesso li tradiamo, diventeranno impermeabili a quanto di meglio la storia ci ha consegnato. Diventeranno scettici e disincantati. Anche cinici. Ma dobbiamo essere noi il cambiamento che dia loro fiducia.
    22 aprile 2024 - Alessandro Marescotti
  • Latina
    Grazie alla costante mobilitazione dei movimenti sociali

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    Lo scorso 25 marzo il Tribunale provinciale catamarqueño ha proibito al governo della regione di concedere di nuovi permessi alle multinazionali per l’estrazione del litio
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