Solidarietà con le vittime della guerra e intangibilità del diritto internazionale punti di riferimento fondamentali. Va scongiurata un'escalation che potrebbe portare a un pericolosissimo e imprevedibile confronto nucleare.
L'Italia deve opporsi a qualsiasi allargamento della NATO, in primo luogo all'Ucraina. La Costituzione Italiana ripudia la guerra come strumento per dirimere i conflitti. La vocazione dell'Europa deve essere la cooperazione pacifica e costruttiva con tutti i popoli.
22 febbraio 2022 - Il Comitato Fermiamo la Guerra di Firenze
Ci costituiamo in base all'art. 11 della nostra Carta Costituzionale: "L'Italia ripudia la guerra"
Sabato 26 febbraio saremo in presidio a Taranto esprimendo la nostra preoccupazione per l'escalation militare. Chiediamo all'Italia e all’Europa di adoperarsi diplomaticamente per evitare il conflitto. Diciamo no all'estensione della Nato all'Ucraina e a nuove armi nucleari Usa in Europa.
21 febbraio 2022 - Comitato per la Pace di Taranto
Ci costituiamo in base all'art. 11 della nostra Carta Costituzionale: "L'Italia ripudia la guerra"
Sabato 26 febbraio saremo in presidio a Taranto esprimendo la nostra preoccupazione per l'escalation militare. Chiediamo all'Italia e all’Europa di adoperarsi diplomaticamente per evitare il conflitto. Diciamo no all'estensione della Nato all'Ucraina e a nuove armi nucleari Usa in Europa.
21 febbraio 2022 - Comitato per la Pace di Taranto
In queste ore sale la tensione politica e diplomatica
Il pericolo di un nuovo conflitto mondiale tra interessi economici e geopolitici. Ma cosa realmente muove questa possibile guerra? "Sembra che gli Stati Uniti e la Russia stiano giocando al tiro alla fune, ed è tempo di ritenere entrambi responsabili”, dicono i pacifisti ucraini.
21 febbraio 2022 - Dale Zaccaria
Come pacifisti non possiamo tacere sul dramma che si sta consumando in queste ore
E' il momento di chiedere chiaramente all'Ucraina che l'artiglieria si allontani il più possibile dal Donbass, non deve essere capace di colpire o di essere colpita. E va sancito il cessate il fuoco. Tutto qui, ed è molto semplice.
21 febbraio 2022 - Alessandro Marescotti
È vivo e presente ma ignorato dall'informazione mainstream
Oltre 230 associazioni pacifiste e del volontariato stanno facendo rete contro la guerra. Peacelink fa solo da raccordo telematico fra moltissime realtà associative riportando puntualmente online le date dei presidi nelle città e diffondendo le testimonianze e gli interventi sulla stampa.
Adriana De Mitri
Scambio di cannonate fra esercito ucraino e filorussi
Donne, anziani e anche bambini fuggono dal Donbass, e i racconti sono strazianti. Non possiamo essere indifferenti quando fugge la gente dalla guerra. E dobbiamo essere solidali con la popolazione che è vittima di questo assurdo conflitto.
21 febbraio 2022 - Alessandro Marescotti
Su Sociale.network notizie in tempo reale sul conflitto in Ucraina
Carlo Gubitosa scrive: "Quando andiamo in piazza siamo poveri illusi, quando andiamo in mare a salvare vite siamo complici di scafisti, quando sventoliamo bandiere arcobaleno siamo complici del cattivo, ma quando non le sventoliamo sentono la nostra mancanza".
Viviamo un momento drammatico della storia umana. Siamo sotto la minaccia dell’ “inverno nucleare” e dell’ "estate incandescente". In questo momento, per la crisi Ucraina, siamo terrorizzati dalla minaccia di una guerra nucleare.
18 febbraio 2022 - Alex Zanotelli
La prossima iniziativa si terrà a Napoli sabato 19 febbraio alle ore 16.00 alla metro di via Toledo
«Abbiamo riunito le varie realtà che sono impegnate contro la guerra per la questione dell'Ucraina. Ci sembrava importante scendere in piazza con questa fiaccolata per esprimere la nostra totale opposizione alla guerra. Non la possiamo accettare», sono le parole di Alex Zanotelli.
Redazione PeaceLink
L’Unione europea, dopo il 2017, ha versato nelle casse ucraine aiuti per oltre 5 miliardi di euro
L’Ucraina è un caso di scuola di Stato corrotto e inefficiente. È solo l’aiuto economico di Banca mondiale, Fondo monetario, Unione Europea e Stati Uniti che ne impedisce il crollo verticale. Ma chi governa l’Ucraina? Riposta semplice e brutale: gli oligarchi, in maniera più o meno diretta.
18 febbraio 2022 - Alberto Negri
I cannoni si ripiegano e formano il simbolo della pace
Sopra i due carri volteggia la colomba della pace cospargendoli di escrementi. “La guerra – afferma Laika – non deve essere un’opzione, soprattutto in un’area in cui troppo sangue è già stato versato”.
18 febbraio 2022 - Redazione PeaceLink
Sabato 26 febbraio alle ore 11 presidio davanti alla prefettura di Taranto
Il 16 febbraio si è riunito presso il circolo Arci Gagarin un gruppo di persone che ha preso l'impegno di costituire il nucleo promotore del Comitato provinciale per la pace che avrà lo scopo di organizzare un presidio contro l'escalation militare in Ucraina.
16 febbraio 2022 - Redazione PeaceLink
E' online la registrazione del quarto webinar di PeaceLink sull'Ucraina
Sul calendario di PeaceLink ci sono gli appuntamenti città per città. Chi ha da proporre iniziative può intervenire al webinar del mercoledì alle ore 21 coordinandosi con le iniziative di pace che stanno riprendendo slancio in queste ore.
15 febbraio 2022 - Alessandro Marescotti
La nostra responsabilità è salvare vite umane attraverso un'azione preventiva
Il comunicato stampa dalla sezione europea di IPPNW alla pubblicazione dell'appello, da sottoscrivere da parte della classe medica europea, per la risoluzione diplomatica della crisi ucraina.
Il sindaco del Comune di Bientina in Valdera: "Nei prossimi giorni cercheremo di coinvolgere anche altri soggetti, istituzionali e non, per iniziative contro la guerra, simboliche, educative, culturali, concrete. E toglieremo la bandiera solo quando ai venti di guerra si fermeranno".
15 febbraio 2022 - Comune di Bientina
Dal 2003 l'ho sostituita più volte ed è sempre lì, oggi più importante che mai
Diciannove anni fa, a Roma, ci fu una marcia della Pace che coinvolse una moltitudine di persone e tantissime realtà associative, partecipai anch'io e di ritorno appesi la bandiera della pace al mio balcone e giurai che non l'avrei tolta fino a che ci fosse stata una guerra al mondo.
15 febbraio 2022 - Adriana De Mitri
Mercoledì prossimo video-assemblea online alle ore 21
Prepara nel tuo comune una riunione con le associazioni e le persone che hanno deciso di non stare alla finestra a guardare. Qui trovi tutte le informazioni per preparare un presidio di pace e creare un comitato promotore.
14 febbraio 2022 - Redazione PeaceLink
Limiti ai bombardieri equipaggiati con armamenti nucleari che possano attaccare l'altra parte
Viene proposto un trattato il quale prevede che «gli Stati Uniti non stabiliranno basi militari nel territorio degli Stati dell’ex Urss che non sono membri della Nato», ed «eviteranno l’adesione di Stati dell’ex Urss alla Nato, impedendo una sua ulteriore espansione ad Est».
12 febbraio 2022 - Redazione PeaceLink
L'articolo 10 del Trattato Nord Atlantico del 1949
Solo se vi è l'unanimità dei paesi della NATO l'Ucraina può entrare nell'alleanza militare. Basta che una delle trenta nazioni della NATO dica di no e l'Ucraina rimane fuori. E' questa la norma che condiziona l'ingresso di una nuova nazione all'alleanza.
L'atto costitutivo può essere adattato alle esigenze locali. Non è indispensabile registrarlo ma è bene inviarlo con posta elettronica certificata al Sindaco e al Prefetto per darne ufficialità, inviando al contempo un comunicato stampa e creando un evento pubblico di presentazione.
Redazione PeaceLink
Sabato 12 febbraio alle ore 10.30 in piazza Castello a Torino
Si legge nell'appello: "Il coordinamento AGITE si unisce alla richiesta che la Rete Italiana Pace e disarmo ha fatto all’Italia e all’Europa di iniziative atte a ridurre la tensione". Si chiede "il ritiro dei soldati russi dalla frontiera ucraina e la rinuncia a fare entrare l'Ucraina nella Nato".
La Rete dei Comitati per la Pace della Puglia si impegna a promuovere la pace, la giustizia e i diritti umani attraverso azioni concrete e mobilitazioni della società civile. Ha già organizzato iniziative contro la guerra in Ucraina e a Gaza.
Tra i responsabili, la criminalità organizzata, gli Usa e tutte quelle dittature e interventi stranieri che si susseguono in questo poverissimo paese provocando un'emergenza politica e umanitaria.
Kiev affronta una situazione sempre più difficile nello scontro militare con la Russia. I giovani ucraini non vedono più una prospettiva d’uscita ma solo la retorica della vittoria che cozza contro una serie di continue e sanguinose sconfitte.
Sociale.network