Alessandro Marescotti
Sono nato nel 1958. Laureato in Filosofia nel 1980, subito dopo mi sono avvicinato al mondo dei personal computer. Nel 1991 sono stato fra i fondatori di PeaceLink. Insegno Lettere a Taranto in una scuola media superiore.
Collaboro con la dottoressa Chiara Castellani (www.kimbau.org).
Mi interesso dell'inquinamento a Taranto e in particolare di diossina.
Il mio identificativo skype è marescottitaranto
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Articoli - Contatti
- In queste ore manifestazioni pacifiste in tutta la Russia
Pacifisti di tutto il mondo unitevi
Vanno sostenute con la nostra solidarietà tutte le manifestazioni che chiedono di fermare la guerra. Riporteremo in questa pagina tutto quello che si sta muovendo e che si muoverà nei prossimi giorni in Italia e nel mondo. Scriveteci.25 febbraio 2022 - Alessandro Marescotti - La mancanza di buona fede costituisce un grande motivo di scandalo di questa crisi militare
Le menzogne di Putin
La diplomazia russa aveva dichiarato: "Non ci sono prove che verrà effettuato un attacco. Ogni notizia che leggiamo sui media occidentali su questo è una bugia". E' gravissimo tutto questo. E' stata mancanza di buona fede. Anzi, ancor di più: menzogna.25 febbraio 2022 - Alessandro Marescotti - Scambio di cannonate fra esercito ucraino e filorussi
Stanno fuggendo dalla guerra e hanno bisogno della nostra solidarietà
Donne, anziani e anche bambini fuggono dal Donbass, e i racconti sono strazianti. Non possiamo essere indifferenti quando fugge la gente dalla guerra. E dobbiamo essere solidali con la popolazione che è vittima di questo assurdo conflitto.21 febbraio 2022 - Alessandro Marescotti - Come pacifisti non possiamo tacere sul dramma che si sta consumando in queste ore
Solidarietà ai profughi che fuggono dal Donbass
E' il momento di chiedere chiaramente all'Ucraina che l'artiglieria si allontani il più possibile dal Donbass, non deve essere capace di colpire o di essere colpita. E va sancito il cessate il fuoco. Tutto qui, ed è molto semplice.21 febbraio 2022 - Alessandro Marescotti (presidente di PeaceLink) - Il sacrificio degli innocenti
Sono sempre stato un pacifista
La stessa ragione che mi spinge a lottare perché Taranto non sia "zona di sacrificio" (lo ha detto l'ONU) mi spinge con ancora più forza a odiare le guerre, in nome delle quali si sono spesso sacrificate le vite non solo dei soldati ma anche dei civili.17 febbraio 2022 - Alessandro Marescotti - E' online la registrazione del quarto webinar di PeaceLink sull'Ucraina
Segui la mobilitazione per la pace, promuovila nella tua città, condividila in rete
Sul calendario di PeaceLink ci sono gli appuntamenti città per città. Chi ha da proporre iniziative può intervenire al webinar del mercoledì alle ore 21 coordinandosi con le iniziative di pace che stanno riprendendo slancio in queste ore.15 febbraio 2022 - Alessandro Marescotti - L'articolo 10 del Trattato Nord Atlantico del 1949
Ucraina nella NATO? Solo con l'unanimità
Solo se vi è l'unanimità dei paesi della NATO l'Ucraina può entrare nell'alleanza militare. Basta che una delle trenta nazioni della NATO dica di no e l'Ucraina rimane fuori. E' questa la norma che condiziona l'ingresso di una nuova nazione all'alleanza.12 febbraio 2022 - Alessandro Marescotti - L'esperienza di PeaceLink nel mediattivismo pacifista
Le mailing list parte integrante nelle mobilitazioni per la pace
Dalla simulazione di un'agenzia stampa alla chiamata a raccolta delle persone per scendere in piazza. Occorre finalizzare le mailing list e considerarle parte di un progetto di cambiamento e di mobilitazione, integrandole con eventi e con un calendario che organizzi gli eventi.7 febbraio 2022 - Alessandro Marescotti - Firma l'appello
Loro preparano la guerra, noi prepariamo la pace
A livello nazionale si profila una mobilitazione con presidi ovunque per sabato 26 febbraio, davanti ai municipi, alle prefetture o in luoghi simbolici. Qui trovate l'appello online che raccoglie le persone di buona volontà che vogliono rendere visibile il ripudio per la guerra.6 febbraio 2022 - Alessandro Marescotti - Crisi in Ucraina schiacciata fra la Nato e la Russia
Il coraggio di Enrico che dirà NO alla guerra
"Sulla mia agenda è già scritto da ieri: sabato 5 febbraio alle 12". Ce lo ha comunicato Enrico Peyretti, pacifista storico torinese. "Sabato prossimo, anche da solo, alle ore 12 sarò davanti al Municipio di Torino con il mio cartellone per ripudiare la guerra".3 febbraio 2022 - Alessandro Marescotti - Incontro online del 26 gennaio 2022 organizzato da PeaceLink
Forum Ucraina: videoregistrazione del secondo webinar sulla crisi militare
Interventi di Fabio Alberti, Angelo Baracca, Giorgio Ferrari, Domenico Gallo, Alessandro Marescotti, Luigi Mosca, Elio Pagani, Alex Zanotelli.1 febbraio 2022 - Alessandro Marescotti - Una simulazione realistica di un'escalation militare con scambio nucleare fra Usa e Russia
Ucraina: ecco quello che potrebbe accadere se scoppiasse la guerra
Il nostro compito di pacifisti è quello di scongiurare una tale eventualità, mobilitandoci prima che la situazione precipiti e sfugga di mano alle superpotenze. Ecco quello che si potrebbe fare già ora nelle scuole per educare alla pace, città per città, istituto per istituto. Ovunque.30 gennaio 2022 - Alessandro Marescotti - La prima cosa da chiedere è di non vendere armi all'Ucraina e di non farla entrare nella Nato
Crisi Ucraina: il ruolo proattivo dei pacifisti
I pacifisti dovrebbero dire no a un coinvolgimento militare della Nato. La crisi in Ucraina oggi è molto simile alla crisi di Cuba del 1962. Se ne può uscire con un atto di fiducia reciproca, smantellando le armi nucleari Usa in Europa in cambio di un impegno a garantire la sicurezza dell'Ucraina.11 gennaio 2022 - Alessandro Marescotti - Una piccola storia
Riconquistarci il Natale
Il bisogno di ringraziare, di ritrovare il sottile filo della gioia e della speranza. In una telefonata riscopri il senso della vita e di questi giorni così belli, difficili e confusi.24 dicembre 2021 - Alessandro Marescotti - Campagna scuole smilitarizzate
Promuovere la storia della pace per educare alla libertà
Una delle cose che possiamo studiare nelle quinte classi è Iginio Ugo Tarchetti. Fu un esponente della Scapigliatura milanese che nel 1866 scrisse il primo romanzo italiano in cui si ripudia esplicitamente la guerra giungendo a parlare di diserzione. Rileggendo Tarchetti la scuola ripudia la guerra.Alessandro Marescotti - Una guida per capire
Che cosa è il pacifismo?
Un vademecum per comprendere il pacifismo e la nonviolenza, orientandosi sulle questioni che spaziano dall'educazione alla pace, all'obiezione di coscienza e al disarmo. Vengono date informazioni su associazioni e campagne pacifiste. Sono trattati anche gli aspetti controversi del pacifismo.Alessandro Marescotti - Il settimanale Avvenimenti fece da amplificatore alla rete pacifista
Trent'anni fa nasceva PeaceLink
Il primo computer di PeaceLink era un portatile senza hard disk che aveva una potenza ottomila volte inferiore agli attuali. Il software di un anarchico americano consentì di collegarlo in rete. La connessione avvenne al costo di uno scatto telefonico: duecento lire.28 novembre 2021 - Alessandro Marescotti - Il lessico dell'Ambiente: Scuola, Taranto e Patrimonio
L'esperienza di educazione ambientale come patrimonio culturale della comunità
Nel libro di Maurizio Triggiani "Carichi di meraviglie: scuola & patrimonio" alcune pagine sono sull'esperienza di Ecodidattica. L'autore considera rilevante la capacità della comunità scolastica tarantina di fare memoria e cultura a partire dalla sofferenza di una città flagellata dall'inquinamento17 novembre 2021 - Alessandro Marescotti - I sessanta anni della marcia Perugia Assisi e i trent'anni di PeaceLink
Unire il popolo della pace
In questi trent'anni ci siamo orientati sullo spirito della "omnicrazia" che abbiamo declinato nel versante digitale precorrendo i tempi della rivoluzione telematica che ha cambiato il mondo. Mentre la violenza e il fascismo tentano di mettere radici nella società, continuiamo a creare link di pace.11 ottobre 2021 - Alessandro Marescotti - Riflessioni sulla tattica della comunicazione nonviolenta
Il mediattivismo pacifista
Il movimento per la pace dovrebbe imparare a dire verità scomodissime, a cercarle e documentarle rapidamente. Occorre smentire le bugie di guerra subito e non un mese dopo. La velocità della comunicazione è fondamentale per gestire il conflitto informativo in modo efficace.11 ottobre 2021 - Alessandro Marescotti - L’obiezione di coscienza di Daniel Hale
Italiani per Hale
L’ex analista dell'intelligence Usa è in carcere perché ha svelato i danni collaterali dei droni. Ha detto: "Abbiamo ucciso persone che non c’entravano nulla con l’11 settembre". Alex Zanotelli aderisce a questa campagna e dice: “Daniel Hale è un eroe del nostro tempo, è un dovere sostenerlo".10 ottobre 2021 - Alessandro Marescotti - Nel giorno dedicato alla nonviolenza una delegazione delle Nazioni Unite è giunta a Taranto
Discorso all'ONU
Dopo il 2012 vi sono stati eccessi di mortalità nei quartieri più vicini alle emissioni inquinanti dell'ILVA. Questi eccessi di mortalità sono avvenuti al ritmo di circa cento morti in più all'anno rispetto all'atteso. I responsabili di tutto ciò andrebbero deferiti a un tribunale internazionale.Alessandro Marescotti (Presidente di PeaceLink) - In nome dei diritti umani ci hanno chiesto di partecipare a fallimentari missioni militari
Il pacifismo: delegittimato e sotto assedio
Siamo stati delegittimati non dai nostri avversari ma dai nostri “amici”. È stata la sinistra – che un tempo marciava contro gli euromissili – ad abbandonare e poi a isolare il movimento che si opponeva alla guerra in Afghanistan. Il movimento pacifista è stato sabotato dall’interno.26 settembre 2021 - Alessandro Marescotti - A settecento anni dalla morte di Dante
Nel nostro morbido bozzolo di indifferenza e di ignavia
Viviamo in una zona di confort irreale, come se esistessimo solo noi. Non conosciamo gli eroi del nostro tempo, sono perseguitati e non li sosteniamo. Da questa letargica indifferenza ci risvegliamo quando la TV ci fa sentire in colpa e magari organizza un nuovo criminale "intervento umanitario".15 settembre 2021 - Alessandro Marescotti - Immaginate se a quel tempo, al posto del Real y Supremo Consejo de Indias, ci fosse stata la NATO
Era il 1524 e occorreva intervenire per salvare i bambini aztechi da morte sicura
Il dio Tlaloc chiedeva di immolare i bambini, in modo che poi le loro lacrime avrebbero bagnato la terra rendendola fertile. A quel tempo c'erano circa ventimila sacrifici umani all'anno, le vittime venivano tagliate a pezzi, la coscia spettava al sovrano, la pelle scuoiata andava al sacerdote.12 settembre 2021 - Alessandro Marescotti
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