Diossine e PCB possono essere presenti nelle cozze di zone inquinate. Con i nuovi valori di DST (Dose Settimanale Tollerabile) divulgati dall'EFSA, a Taranto i bambini non dovrebbero mangiare più di 13 grammi di cozze a settimana
21 novembre 2018 - Redazione PeaceLink
L'EFSA (ente europeo per la sicurezza alimentare) rivede in senso restrittivo la dose tollerabile
La dose tollerabile scende drasticamente, di ben 7 volte. Ora infatti la dose tollerabile settimanalmente è di 2 pg/kg e non più 14 pg/kg di peso corporeo. Cosa farà il governo italiano per tutelare i consumatori?
20 novembre 2018 - Associazione PeaceLink
PeaceLink propone di istituire un "bollino marrone" per i prodotti provenienti da terreni concimati con fanghi alla diossina
Il ministro dell'Ambiente Sergio Costa sostiene la validità di una normativa che consente di spandere sui terreni agricoli fanghi di depurazione contenenti diossina in quantità anche più che doppia rispetto ai terreni contaminati attorno all'ILVA di Taranto.
4 novembre 2018 - Alessandro Marescotti
Oggi in commissione ambiente alla Camera verrà proposta la norma
Il governo prevede limiti fino 25 nanogrammi a chilo di terra, mentre a Taranto le pecore e le capre si sono contaminate brucando su terreni contaminati fino a 10 nanogrammi di diossina
La procura della Repubblica a Taranto archivia le indagini sull'ILVA di Taranto per via delle norme che garantiscono l'immunità penale ai gestori dello stabilimento
Gli inquinanti presenti negli alimenti prelevati a Bucaletto (contrada di Potenza) sono simili a quelli rinvenuti durante il monitoraggio dell'impianto siderurgico Sider di Potenza
Subito dopo l'anniversario di Seveso accade qualcosa di strano a Taranto. Ve lo raccontiamo perché possiate avere un'idea di come si allerta una città in cui la popolazione cerca da sola di capire perché si sveglia con una strana cappa marrone sulla testa
Parte da Taranto, passa da Massafra e va a Orbassano in provincia di Torino. Lo si è venuto a sapere dopo una richiesta di PeaceLink al Sindaco di Taranto che ha chiesto lumi all'ILVA
12 luglio 2016 - Alessandro Marescotti
Era il 10 luglio 1976, una nuove di diossina contaminava l'ambiente, le case e le persone
Un confronto con Taranto. A Seveso il ritardo dell'informazione si misura in giorni, a Taranto si misura in anni. Della diossina a Taranto si è saputa l'esistenza non perché lo ha comunicato il governo o la ASL ma perché lo ha comunicato PeaceLink, con tutto il rischio di una simile comunicazione. Ancora oggi nel quartiere Tamburi la popolazione apre le finestre, entra la polvere. Nessuno viene informato che può entrare la diossina. E per la strada ci sono i banchetti di vendita della frutta e della verdura.
Secondo l'UNRWA (United Nations Relief and Works Agency for Palestine Refugees in the Near East) dal 18 marzo quasi 600 bambini sono stati uccisi e oltre 1.600 feriti nei nuovi attacchi israeliani su Gaza. Intanto in Israele cresce il rifiuto del servizio militare.
Ricordiamo Papa Francesco, insieme a padre Alex Zanotelli, entrambi nell'Arena di Verona, che sorridono mentre reggono la bandiera della pace. Non è solo una foto. È un'eredità. A noi pacifisti il compito di raccoglierla, custodirla e farla vivere ancora.
«Nessuna pace è possibile senza un vero disarmo». Questo è stato il messaggio di Pasqua di Papa Francesco. Promuovere il disarmo è il primo passo per riconciliarci con il futuro. In Italia cresce il movimento contro il riarmo. Mentre in Israele la disobbedienza alla guerra sta scuotendo la società.
Alcuni link proposti dall'ANPI. Che per gli 80 anni dalla Liberazione ha accentuato la propria visibilità online, con numerosi post sui vari Social, oltre che offrendo molte risorse nel web.
La portata è inedita: oltre 10mila adesioni in pochi giorni, tra cui ex membri delle forze speciali, paracadutisti, piloti della marina, agenti dell’intelligence, medici militari, ex capi del Mossad e dello Shin Bet. Una parte di questi ha combattuto dopo il 7 ottobre 2023.
Sociale.network