Invece di far diminuire le vittime le ha accresciute al punto tale che oggi è ufficialmente vietato dalle autorità fornire i dati. La retorica dell’aggressore e dell’aggredito sta saltando. Siamo di fronte alla logica della faida, non alla guerra di difesa.
15 aprile 2023 - Alessandro Marescotti
Un lungo convoglio ferroviario di obici semoventi passa sotto gli occhi della popolazione attonita
Intanto dal fronte di guerra giungono notizie di proteste e diserzioni. Diversi soldati ucraini si stanno ribellando agli attacchi suicidi e alla legge, voluta dal presidente Zelensky, che rafforza le pene in caso di diserzione, inosservanza o critiche degli ordini.
15 aprile 2023 - Redazione PeaceLink
Monito del presidente brasiliano Lula agli Stati Uniti
Occorre invece "iniziare a parlare di pace". Il presidente brasiliano si pone alla testa del fronte dei paesi non allineati e, assieme al presidente cinese Xi Jinping, sottolinea che "il dialogo e il negoziato sono l'unica via d'uscita praticabile per risolvere la crisi ucraina"
15 aprile 2023 - Redazione PeaceLink
Riflessioni sul libro di Edgar Morin "Di guerra in guerra. Dal 1940 all’Ucraina invasa"
Gorbaciov fu «eroe dell’umanità», di quella “casa comune” che è la Terra per tutti gli umani. Bush promise solo verbalmente che non avrebbe allargato la Nato, le cui basi, invece, «accerchiarono» la Russia.
14 aprile 2023 - Enrico Peyretti
Il nostro Paese è coinvolto in maniera sempre più diretta nel conflitto in corso in Ucraina
Gli italiani comuni, lavoratori e cittadini, saranno chiamati a pagare le spese vive di questa guerra attraverso la compressione della spesa sociale. Nonostante l’istintivo rigetto della guerra, non si è ancora prodotto un vasto e costante movimento di opposizione sociale alla campagna bellica.
Il video, accompagnato da una musica particolarmente ritmica, punta sull'azione di ciascuno, con una frase netta: "Opponiti alla follia della guerra". Segue lo sguardo di una bambina con le parole: "Io non voglio le armi atomiche".
8 aprile 2023 - Redazione PeaceLink
Le marce per la pace si svolgono ogni anno in Germania alla vigilia di Pasqua
Le marce per la pace di questo fine settimana raggiungeranno più di 100 città in Germania. Viene chiesto un immediato cessate il fuoco e l’avvio dei negoziati di pace. Ed è stato espresso un "no" al riarmo dell'esercito tedesco.
Dieci idee per il movimento pacifista e un calendario a disposizione di chiunque per segnalare e condividere le iniziative. La tua presenza, la tua voce, la tua scelta dà speranza a tutti. Organizza un evento!
E' caduta? Resiste ancora? A morire sono ragazzi con poca esperienza, mandati allo sbaraglio (con le nostre armi) nel fiore dei loro anni, impiegati in operazioni suicide per dimostrare che l'Ucraina non cede. Il nucleo valido dell'esercito ucraino si è infatti già ritirato.
Siamo di fronte a un "sacrificio" umano premeditato per difendere un cumulo di rovine. Muoiono ragazzi senza esperienza, impiegati in missioni suicide per dimostrare eroismo insensato in un punto privo di valore strategico dal quale ogni ragionevole generale ritirerebbe le truppe per salvarle.
25 marzo 2023 - Alessandro Marescotti
La presidente della Commissione Europea aveva incautamente rivelato le perdite subite dall'Ucraina
"Le informazioni sulle perdite dell'Ucraina nella guerra sono un segreto di Stato". Lo ha affermato il vice capo del ministero della Difesa Anna Malyar, aggiungendo: "Bisogna non lavorare per il nemico e non rivelare questi numeri fino alla fine della legge marziale".
Adnkronos
Le battaglie di artiglieria avvantaggiano la Russia
Washington sprona Kiev a ritirarsi da Bakhmut e a prendere l’iniziativa per un affondo nei territori occupati dai russi. Secondo gli strateghi del Pentagono, l’attuale guerra d’attrito dovrà tornare a essere ad alta mobilità quando con la primavera il terreno non sarà più fangoso.
Basta spingere l’acceleratore sulla guerra continuando ad inviare armi. Qui non è in
gioco la difesa dell’Ucraina, ma la continuazione della guerra sino alla vittoria finale.
Fino all’ultimo uomo.
15 marzo 2023 - Roberto Lovattini
Dobbiamo chiederci se questa guerra ha ancora una giustificazione umanitaria
Le armi che avete mandato non hanno fermato il massacro ma hanno illuso Zelensky della vittoria. E da questa illusione nasce la mostruosa situazione descritta dal Washington Post. Battaglioni di 500 uomini, con 100 morti e 400 feriti, rimpiazzati da ragazzi di leva che, quando possono, scappano.
14 marzo 2023 - Alessandro Marescotti
Intervento di Yurii Sheliazhenko (executive secretary of Ukrainian Pacifist Movement)
L'articolo in questione parla della situazione in Ucraina e del ruolo che la pace ha nella risoluzione del conflitto. In particolare, l'autore sostiene che la guerra in Ucraina non ha portato ad alcun beneficio per il popolo ucraino, ma ha solo causato sofferenza, morte e distruzione.
Nel suo articolo su WILPF Nela Porobić sostiene che per l'Ucraina si stia preparando lo stesso futuro della Bosnia e Erzegovina. Gli aiuti all'Ucraina sono quasi tutti a carattere militare, e FMI Unione Europea e corporations stanno consegnando agli ucraini un futuro di austerity
Il primo motivo, il più importante, è l’elevato numero di morti e sofferenze che il conflitto in Ucraina provoca ogni giorno, e la possibilità di salvare milioni di persone obbligate ad abbandonare le loro case, i loro averi e gli uomini chiamati alle armi, che potrebbero non rivedere mai più.
2 marzo 2023 - Medea Benjamin, Nicolas J.S. Davies
NBC News ha parlato con i residenti nella penisola che potrebbe presto tornare al centro del conflitto tra Mosca e Kiev. Questa non è la Russia, secondo Kiev. Fu annessa dal Cremlino nel 2014. Ora la guerra minaccia di inghiottire ancora una volta la Crimea.
Il movimento per la pace in Ucraina e nel mondo resisterà con la nonviolenza alla guerra e al militarismo. Siamo determinati a non sostenere alcun tipo di guerra e dobbiamo lottare per l'eliminazione di tutte le cause della guerra.
Sebbene gli esperti non siano d'accordo sull'imminenza di una nuova offensiva, a un anno di distanza il quadro è molto diverso da quel che si era previsto
Le vittime dell'incendio alla Casa dei Sindacati erano attivisti filo-russi che protestavano contro il governo ucraino. Era il 2 maggio del 2014. Amnesty International ha denunciato l'impunità per i responsabili di violazioni dei diritti umani durante la tragedia di Odessa.
Regione per regione, i pacifisti stanno organizzando per il 24 e 25 febbraio varie mobilitazioni per chiedere l'avvio di negoziati e lo stop della guerra. Un anno dopo l'invasione russa emerge il fallimento della strategia Nato che punta sulla guerra a oltranza per la riconquista della Crimea.
23 febbraio 2023 - Redazione PeaceLink
La guerra non finisce perché è diventata uno scontro mondiale con la Russia e la Cina
Bastava smettere di dire che l'Ucraina doveva entrare nella NATO, bastava rispettare gli accordi di Minsk per il Donbass. Sarebbe bastato un negoziato in cui si stabilisse la neutralità dell'Ucraina e un'autodeterminazione per il Donbass.
Ricordiamo il 25 aprile con le parole di Piero Calamandrei: "Se volete andare in pellegrinaggio dove è nata la nostra Costituzione, andate sulle montagne, nelle carceri, nei campi, dovunque è morto un italiano per riscattare la nostra libertà, perché è lì che è nata questa nostra Costituzione".
I pacifisti per tutta la durata della guerra sono stati considerati da alcuni giornali come utili idioti al servizio di Putin, se non addirittura suoi complici. Oggi si scopre che i veri filoputiniani sono stati coloro che hanno puntato tutto sulla guerra che Zelensky e la Nato stanno perdendo.
Questo libro parla di donne coraggiose che da anni hanno creato una rete di solidarietà e di cittadinanza attiva per difendere i loro figli. Il libro racconta le loro esemplari iniziative contro l'inquinamento dei territori e la difesa della salute dei loro figli e di tutti noi.
Il raduno è previsto alle 16.30 nel piazzale Bestat. La manifestazione è organizzata dalle associazioni riunite di Taranto, a cui aderiscono i principali movimenti ambientalisti del territorio, ordini professionali e studenti
Sociale.network