Chi aiuterà adesso gli allevatori che sono vittime della mancata informazione su quelle emissioni cancerogene che fanno di Taranto la "capitale della diossina"?
Mentre in Europa l'allarme "carne alla diossina" è scattato per merito delle autorità irlandesi, a Taranto l'allarme diossina è scattato per merito di PeaceLink, dopo anni di inspiegabile silenzio durante i quali ingenti quantitativi di carne "alla diossina" sono finite sulle tavole degli ignari consumatori.
Chi sono e quanti sono i poveri a Martina Franca (Taranto). Abbiamo cercato di ricostruire il problema povertà a Martina, partendo dai dati dell’Istat pubblicati all’inizio del mese.
Il 29 novembre la città più inquinata d'Italia scende in piazza: bambini, mamme, studenti, lavoratori. Per dire BASTA alla diossina, al benzoapirene e agli altri inquinanti cancerogeni che stanno uccidendo in silenzio centinaia di persone
Vincenzo Fornaro: la sua azienda di allevamento dista meno di due chilometri dall’Ilva di Taranto. Dovrà abbattere il gregge perché contaminato dalla diossina
19 novembre 2008 - Alessandra Lamanna
Il caso del commissario IPPC Bonaventura Lamacchia. Ecco il comunicato delle associazioni e la risposta del Ministro
"False fatturazioni, costi inesistenti riferiti a documenti contabili mai esistiti, ricettazione, falso in bilancio, falso ideologico, evasione fiscale", rivela l'Espresso. AIL Taranto, Comitato per Taranto e PeaceLink chiedono un intervento del Ministro dell'Ambiente. E il Ministro Prestigiacomo avvia la procedura di sospensione.
Questa lettera sull'inquinamento è stata letta in TV direttamente da Serena Dandini durante il programma "Parla con me" del 6 novembre 2008. "In Puglia c'è un'altra Seveso ed è a Taranto. Ti prego aiutaci a fermare tutto questo e a far emergere la verità in una terra che chiede giustizia e il rispetto per il sacrosanto diritto alla vita".
I tecnici Arpa chiedono controlli. L'azienda: allarmismo, intervenga la procura. In Gran Bretagna, nelle acciaierie Corus sono state trovate da anni tracce di radioattività. Ieri è stata decisa la cassa integrazione per duemila dipendenti
31 ottobre 2008 - Carlo Vulpio
Oltre alla diossina, anche Piombo-210 e Polonio-210
Stiamo parlando dell'impianto di agglomerazione, vera "bestia nera" dell'area a caldo. Assieme alla cokeria, l'impianto di agglomerazione si caratterizza per il suo potenziale impatto cancerogeno.
Un viaggio nel panorama della difficile applicazione delle norme sulla riduzione delle emissioni inquinanti e il difficile rapporto tra cittadini e industrie. I fumi dell'Ilva di Taranto nel mirino dei mass media.
Emissioni industriali, rischio cancerogeno, mutageno, teratogeno e neurotossico
PeaceLink ha elaborato una mappa delle zone dove di concentrano le emissioni di diossina, mercurio, IPA, benzene, PCB, arsenico e piombo. Che fare? Una proposta di intervento è quella di intervenire nelle AIA, le autorizzazioni integrate ambientali in discussione al Ministero dell'Ambiente e presso le Regioni.
"E' venuto il momento di esercitare tutto il nostro potere di cittadini, di dare forza e visibilità al nostro senso etico oltre che ai nostri diritti. E' il momento di esercitare la nostra responsabilità verso gli altri, verso i bambini in particolare e verso chi dovrà ancora nascere. E' in gioco il diritto alla salute, all'ambiente e alla vita stessa". PeaceLink ricorda Gabriele Bortolozzo, operaio di fabbrica e attivista di Medicina Democratica
18 ottobre 2008
E' accaduto oggi a Taranto. Il padre di uno dei due operai: "Mi sento solo e sconfitto"
Per la morte di due operai solo un anno di reclusione ad alcuni dirigenti (e l'assoluzione al presidente dell'azienda). Ma se copi un programma per computer potrebbe scattare invece una condanna fino a tre anni di reclusione!
Ricevo questa lettera da una cittadina di Taranto che ha sempre abitato nel quartiere Tamburi di Taranto, che l'Arpa Puglia ha definito, dati alla mano, il quartiere più inquinato d'Europa. Il 16 maggio 2004 nel giro di 5 minuti ha perso inspiegabilmente l'uso delle gambe. Nessuno ha saputo spiegare perché.
Ricerche costate un miliardo di vecchie lire e mai divulgate on-line. Analisi su diossina e PCB tutte "a norma" in territori come Taranto in cui diossina e PCB sono fin troppo presenti. Un inquietante silenzio quando in gioco c'era la vita delle persone
19 settembre 2008 - Alessandro Marescotti
Scomparso recentemente, verrà ricordato il 12 e 13 settembre prossimo
Delusi dalle logiche congressuali dell'Arcobaleno orfani dell'«effetto Vendola», con un sindaco comunista che fatica a imporsi sulle questioni del lavoro. E quell'odore dappertutto... Contraddizioni e veleni di una città operaia governata da una sinistra che non sa più chi sono gli operai
21 luglio 2008 - Astrit Dakli
Muore un militare, ad una settimana esatta dallo spericolato volo radente di un cacciabombardiere Eurofighter su una spiaggia di Taranto
Da tempo la Puglia si è trasformata in piattaforma di esercitazioni belliche. Don Tonino Bello sognava una Puglia che fosse "arca di pace" e non "arco di guerra". Occorre riprendere nelle nostre mani quell'utopia concreta e possibile.
“Non vorrei che la decisione di sostituire questi tecnici nominati dall’ex ministro nasconda, la volontà di bruciare le tappe e di approvare queste mega opere”
1 luglio 2008 - Cosimo Borraccino
Eurofighter impazzito, una scena da film ha sconvolto i bagnanti
Alcune persone, tra cui una bambina, sono rimaste contuse o lievemente ferite perché l'aereo ha volato radente a una quota di pochi metri creando panico nella folla e facendo volare via gli ombrelloni
Il Comune potrebbe affidare la gestione provvisoria alla Protezione civile e ad associazioni ambientaliste. «La pineta Cimino - è detto in una nota del Comune - torna alla città e con ogni probabilità potrà essere riaperta e restituita ai tarantini prima che inizi la stagione estiva»
25 aprile 2008 - Giacomo Rizzo
Ho sempre vissuto nel quartiere Tamburi, vicino all'acciaieria di Taranto
"Can Journalism Survive AI?" was the provocative title of one of the key presentations at the recent International Journalism Festival in Perugia (#ijf24, April 17-21). Young activists from a local social center, "Turba", say no, it cannot.
“Il giornalismo può sopravvivere all'AI?” è stato il titolo provocatorio di una delle presentazioni chiave al recente Festival Internazionale del Giornalismo di Perugia (#ijf24, 17-21 aprile). I giovani attivisti del centro sociale perugino “Turba” rispondono di no.
Yeheli Cialic è il coordinatore di Mesarvot, una rete di giovani obiettori di coscienza israeliani. Lo abbiamo incontrato e intervistato a Bologna, dove ha partecipato a un evento organizzato da Assopace Palestina.
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