L'omaggio di Beppe Fiorello a una terra martoriata. Amara terra mia
14 febbraio 2016 - Cristina Sgobio
Puglia, in Consiglio Regionale passa una proroga che vanifica la funzione di Odortel, l'esperimento di monitoraggio ambientale che coinvolge i cittadini
Sono ritornati alla carica per difendere le lobby di chi inquina, e questa volta lo fanno prorogando i termini della legge 23/2015 sulle emissioni odorigene. Un anno fa, con un comunicato, PeaceLink aveva suscitato clamore e le manovre erano state bloccate. Arpa Puglia aveva espresso severe critiche. Come mai tutto ciò è passato nel più assoluto silenzio?
9 febbraio 2016 - Alessandro Marescotti
"Pensate, allora a, quale sia il potenziale contenuto di energia pulita di uno stabilimento che è stato responsabile di morte e malattie e che, invece, potrebbe essere convertito a patrimonio pienamente sostenibile"
Dopo i gravi dati dello Studio SENTIERI, esistono ulteriori evidenze scientifiche, di cui solo il PD sarebbe a conoscenza, che possano tranquillizzare delle mamme e dei papà preoccupati per il gravissimo pericolo sanitario a cui i propri bambini sono esposti?
20 gennaio 2016 - Alessandro Marescotti
Disponibili i materiali online e la diretta web TV
Vedrete che alla fine quando morira' una azienda che ha devastato una citta' intera (con un destino segnato che si puo' gia' conoscere leggendo una cartella clinica fatta di bilanci in rosso) la colpa la daranno agli ambientalisti che hanno denunciato crimini, violazioni, malattie, inquinamento, imbrogli, menzogne, malagestione e malapolitica.
Con questo articolo Cristina Sgobio comincia la sua collaborazione con Peacelink. Le diamo il benvenuto. E' una giovane laureata che ha saputo descrivere come le persone sono passate da un atteggiamento di indifferenza per l'Ilva ad una riflessione profonda su questioni spesso taciute.
E' quello che abbiamo deciso di fare, visto che la ASL di Taranto ha consigliato di aprire le finestre quando l'inquinamento è meno elevato. Vogliamo informare non-stop la popolazione sugli IPA cancerogeni.
Esperimento a Taranto di informazione in tempo reale alla cittadinanza realizzato da PeaceLink con la stessa attrezzatura dell'Arpa. Vengono monitorati gli IPA (idrocarburi policiclici aromatici), una miscela cancerogena emessa a Taranto in massima parte dall'ILVA e in minima parte dal traffico.
Questo nono decreto non si può più definire neppure "decreto Salva-ILVA". Infatti il governo rinuncia a salvarla e la vende. Vende ILVA dopo non esser riuscito a salvarla dal disastro. Oggi ILVA ha i conti ulteriormente peggiorati a cause di perdite mensili che oscillano intorno alla spaventosa cifra di 50 milioni di euro al mese. Chi vorrà comprare una fabbrica che il tribunale elvetico ha sprezzantemente definito "una società fallita"?
Questo nono decreto non si può più definire neppure "decreto Salva-ILVA". Infatti il governo rinuncia a salvarla e la vende. Vende ILVA dopo non esser riuscito a salvarla dal disastro. Oggi ILVA ha i conti ulteriormente peggiorati a cause di perdite mensili che oscillano intorno alla spaventosa cifra di 50 milioni di euro al mese. Chi vorrà comprare una fabbrica che il tribunale elvetico ha sprezzantemente definito "una società fallita"?
15 dicembre 2015 - Alessandro Marescotti
Il cortometraggio prodotto dal Fondo Antidiossina Onlus replica al Teatro Orfeo di Taranto
Il film che ha emozionato alla 72a Mostra del Cinema di Venezia, la storia della città più inquinata d'Europa, la lotta quotidiana dei suoi cittadini, il coraggio, la rabbia, la speranza che non muore.
Arpa Puglia metterà a disposizione di PeaceLink una piccola attrezzatura che, collegata ad un iPhone, consente di catturare lo spettro di luce e di ricavare informazioni sulle proprietà di polarizzazione della luce
Risposta in merito all'articolo intitolato “L'aspettativa di vita nel comune jonico risulta sempre al di sotto di quella di province limitrofe di Bari, Brindisi e Lecce”
Saverio Gazzelloni
Presentato il "Passaporto europeo per la cittadinanza attiva"
Tutto nasce dalla straordinaria storia dell'albero di kaki di Nagasaki. Sopravvissuto miracolosamente al bombardamento atomico del 9 agosto 1945, questo albero è diventato, nel mondo, un simbolo vivente di resilienza, memoria e speranza.
Nel 1973 compì un gesto coraggioso e pionieristico: si rifiutò di destinare la propria quota fiscale alle spese militari, devolvendo quella somma a un’associazione pacifista. In seguito si è preso cura della Casa della Pace di Tavarnuzze, sui colli fiorentini, ed è lì che lo abbiamo conosciuto.
All’inizio di marzo, in una fattoria nello stato del Jalisco, sono stati trovati dai Guerreros buscadores, uno dei tanti gruppi auto-organizzati dei familiari dei desaparecidos, centinaia di corpi carbonizzati all’interno di un vero e proprio campo di sterminio
Durante il corteo è risuonata forte la denuncia dei crimini contro l’umanità, più volte, invano, denunciati dalle organizzazioni internazionali, Onu in primis. E' stato lanciato anche un forte messaggio contro la corsa al riarmo.
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